<Pronto, chi è?> disse Simona con un tono di voce quasi impercettibile.
<Hey Simo, cos'è successo> dissi preoccupata.
<Ehm... Niente sono un po' raffreddata> nella sua voce si sentiva preoccupazione ed ansia chiaro segno che stava mentendo.
<Simona! Pensi che sia stupida?> dissi con un tono di chi la sa lunga.
<Vuoi davvero che risponda?> mi finsi offesa, ma in seguito ridemmo entrambe.
<No seriamente, non cambiare discorso, cosa è successo?>.
<Okay, allora ieri quando siamo tornate dalla passeggiata non avendo niente da fare ho chiamato Derek, abbiamo parlato per circa un'oretta finché non è venuto a casa mia. Quando è arrivato, ha portato con lui una vodka, abbiamo bevuto un po', e abbiamo deciso di vedere un film, ma dopo una mezz'ora diciamo che il film non era più nei nostri interessi, ti giuro è capitato tutto così velocemente, ero pure abbastanza brilla in poco tempo ci siamo ritrovati in camera mia, ehm... Poi è inutile che ti spiego nei dettagli hai capito> rimasi senza parole, si conoscevano soltanto da un giorno massimo, reputavo Simona una ragazza responsabile, ma non puoi andare a letto con il primo che capita.
<Arianna ci sei, ti prego di qualcosa> sentivo la sua voce piena di tristezza.
<Ehm... Sinceramente sono rimasta senza parole, si okay notavo che eri molto presa, ma c'è Simo vi conoscete solo da 24 ore o un po' di più, non credi di avere bruciato le tappe, non voglio fare la mamma apprensiva, però ...> non riuscii a finire la frase che scoppiò a piangere.
<Simo scusa non volevo giudicarti, era solo un mio parere non prenderla a male> improvvisamente i sensi di colpa mi assalirono, non volevo farla piangere era mia amica, qualsiasi cosa sarei stata dalla sua parte.
<No Ary non è colpa tua -tirò su col naso- è che quel bastardo quando mi sono svegliata non c'era, capisci non c'era, se n'è andato come un ladro senza lasciare nemmeno un bigliettino> okay credo che castrerò Derek con le mie stesse mani, come si è permesso di trattare così Simona, all'improvviso mi ricordai la conversazione spiata alla festa. Forse era lui che parlava della "pedina adocchiata".
<Simo ascoltami devi stare lontana da lui> dissi spiegandogli in seguito la motivazione. Parlammo per circa un'ora dicendo cose non molte carine sul bastardo, dopo averla sentita ridere mi sentii più rilassata, dopo un'altra mezz'ora finimmo la chiamata.
Non so se mio padre è morto o cosa!?
Misi fine ai miei pensieri negativi quando lessi un messaggio che mi avvertiva che non sarebbe arrivato per il pranzo, quindi vedendo l'orario decisi di prepararmi un sandwich, poi mi recai in camera mia per fare i compiti.
La sera arrivò velocemente, erano le 21:30 e di mio padre nemmeno l'ombra, decisi di mandargli un messaggio pensando che questa volta era davvero morto, ma non fu così, mi disse che avrebbe mangiato a casa di un collega per discutere sempre del famoso caso complicato, bah mio padre in questi giorni è proprio strano, più del solito.
Non avendo niente da fare accesi la tv in cerca di qualche programma decente da vedere, mi fermai quando vidi IroMan, meglio di niente pensai, ma dopo un po' mi addormentai sul divano.
"Arianna, svegliati" sentii qualcuno picchiettarmi il braccio, aprii gli occhi e vidi la sagoma sfocata di mio padre.
"Papà!" riuscii a dire solo questo, avevo la bocca troppo impastata, mi alzai dal divano strofinandomi gli occhi, diedi un'occhiata veloce all'orologio, cavolo erano le 2:30, finalmente potevo fare una cosa che avevo sempre desiderato...
"Edwin Meyer ti sembra normale arrivare a casa a quest'ora, mi costringerei a metterti in punizione"
"Invece di fare la stupida vai a dormire" Mr. simpatia sempre in azione ma questa volta obbedì.
Din. Din. Din.
Giuro che prima o poi butterò la sveglia giù dalla finestra, i giorni sono passati velocemente e sapere che oggi è già venerdì mi da la forza di rialzarmi, con la mia solita delicatezza mi alzai, ma, per colpa delle mie pantofole mi ritrovai presto ad abbracciare il pavimento provocando un tonfo."Arianna tutto bene?"urlò mio padre dal piano di sotto, aspetta perché e ancora qui?#SpazioAutrice
Ciao belli :)
Al prossimo aggiramento👋❤️
-Anna❤️
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Una vita tra amore e amicizie
RomansaArianna è una ragazza semplice e molto solare di soli sedici anni, in poco tempo si ritrova catapultata in un mondo che non le appartiene con feste, ragazzi, cose che prima non avrebbe mai immaginato di fare. Bugie, verità mai dette, scheletri nell...