The Boy From Cell 3F

C̉ỎỦR̉T̉

Alex

Continuavo ad andare avanti e indietro nell'anticamera, sotto lo sguardo dolce del mio Giorgio, quello ansioso del commissario Neri e quello attento di Francesco. 
Erano passate due settimane da quel primo bacio, e ce n'erano stati molti altri.. ora ci trovavamo nell'atrio del tribunale, aspettando De Angelis e suo figlio.
Alla fine eravamo cinque contro due (ah, mi sono dimenticato di dire che dalla parte di De Angelis ci fosse anche il suo avvocato) a proteggere Giorgio..

Gi (Giudice): Se volete potete entrare. Luca e Marco De Angelis e il suo avvocato sono già ai loro posti. disse un ometto bassino, occhi verdi e capelli biondi. 

Neri annuì ed entrò nella grande stanza del tribunale, facendoci segno di seguirlo. 
Come ci aveva detto il giudice, c'erano già tre persone nella sala: Luca, seduto accanto ad un uomo alto, capelli neri tirati ordinatamente indietro, piccoli occhi scuri e attenti, una cicatrice sopra il sopracciglio e un tatuaggio che andava dal braccio e, probabilmente, al petto, vestito con una maglietta bianca attillata, un paio di jeans strappati e le Jordan nere, che probabilmente era suo padre. L'uomo sembrava tanto un incrocio tra un mafioso dei film e un gangster.. 
In piedi, al centro della sala, c'era un tipo alto, occhiali dalla montatura spessa, capelli castani pettinati nello stesso modo dell'altro, occhi dello stesso colore e vestito di tutto punto con un completo nero e delle scarpe tirate a lucido, che doveva essere l'avvocato. 
Il giudice fece sedere Giorgio di fronte a De Angelis, poi chiese a Neri e a Francesco se preferissero stare in piedi o accomodarsi.

N: Non si preoccupi, stiamo bene così dove siamo rispose per entrambi. 
Gi: Bene, allora io direi che può iniziare a parlare il signor Angelucci. Signor Boccaceci aggiunse poi, rivolto all'avvocato. Se lei ha qualcosa da dire, è libero di intervenire.

A: Ok, allora.. presi un respiro, cercando di non fare disastri Nel 2020, due anni fa, come tutti qui sappiamo, è stata uccisa la signora Conti, residente al numero 27 di via del Corso, moglie del qui presente signor De Angelis e madre di Luca. 
A marzo 2021 è stato arrestato il marito della defunta. Poi, due mesi e poco più fa, è stato arrestato Giorgio Rossi, 17 anni, di origini siciliane, anche se ha vissuto qui a Roma fin da quando era molto piccolo, assieme ai suoi zii. Giorgio conosceva abbastanza bene la famiglia De Angelis, era molto amico dei tre figli.. alle mie parole De Angelis strinse i pugni.

B (Boccaceci): Mi scusi, ma il mio cliente aveva due figli. Conosco la famiglia De Angelis da diversi anni, e non ho mai saputo dell'esistenza di un terzo ragazzo..

A: Be', è perché i De Angelis (Teresa e Marco) hanno.. se così si può dire.. rifiutato l'esistenza del terzogenito. Si chiama Federico, 20 anni. Vive con il suo ragazzo, Nicola, da quando ne ha avuta la possibilità. Grazie al suo orientamento sessuale si è fatto odiare dai genitori, che l'hanno rinnegato dalla famiglia. 
Passando oltre, anche Giorgio aveva lo stesso problema. Odiava i signori e loro odiavano lui.. 
Quindi posso dirvi questo: sì, è stato Giorgio ad ammazzare quella donna, ma non per sua volontà.. cioè, è stato costretto da qualcuno.. rimasi zitto per un minuto, creando un po' di suspance, mentre passavo lo sguardo da Luca a Giorgio. E questo è Marco De Angelis.

B: Il mio cliente è un uomo per bene. Non ha mai avuto nulla contro sua moglie, né tanto meno contro i figli. Glielo può confermare il signorino De Angelis in persona. annunciò, in tono impassibile.

Tutti gli sguardi si posarono su Luca. 

L: Be', sì.. cioè, no! Voglio dire.. non ha mai avuto nulla contro nessuno. 

L'avvocato mi guardò con uno sguardo provocatorio, come per dirmi «Visto, io ho sempre ragione». Feci una smorfia tra me. 

L: O almeno.. prima che mio fratello minore conoscesse il suo gruppetto di amici.. 

Vidi con la coda dell'occhio Francesco fare un accenno di sorriso, mentre lui e Giorgio si scambiavano uno sguardo. Mi chiesi allora cosa c'entrasse il poliziotto con Giorgio e i wgf. Sospirai, incrociando le braccia. Un altro mistero da risolvere aggiunto alla mia lista.

L: E Giorgio faceva parte di questo gruppetto.. Lui era forse quello più legato alla nostra famiglia, dato che sia io, sia Francesca eravamo suoi amici.. comunque, papà aveva scoperto che mamma lo tradiva con un altro, e chiese a Giorgio di ammazzarla in cambio di 1.000.000 di €. Giorgio accettò, anche se non voleva.. la sua famiglia aveva a malapena i soldi per pagare il liceo dei ragazzi, e lui si ritrovo costretto ad accettare l'offerta.. 
Mio padre, dopo circa una settimana, mi rivelò che voleva uccidere Giorgio, per paura che andasse a dire tutto alla polizia. E mi chiese di aiutarlo.. io rifiutai, e chiamai la polizia. Certo, non volevo che mio padre finisse in galera, ma volevo ancor di meno che uno dei miei migliori amici morisse! 

B: E perché il vostro amico non l'ha denunciato subito? Mh?

L: Perché era in ospedale. Possiamo dire che non era nelle giuste condizioni per denunciare i fatti..

Ci fermammo con quella dichiarazione.
Uscimmo tutti dal tribunale. 
«Spero solo che lo lascino andare..» sospirai mentre lo pensavo..