F̉ỈN̉ẢL̉L̉Ỷ F̉R̉ẺẺ

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Alex

Quando mi svegliai, il giorno seguente, ero consapevole della montagna di documenti da firmare. Mi alzai dal letto, sbuffando. Non avevo per niente voglia di andare in commissariato.. o meglio, non avevo per niente voglia di firmare centinaia di scartoffie, ma la voglia di vedere Giorgio e di baciarlo fino a quando nessuno dei due avrebbe più avuto aria in corpo e saremmo stati costretti a staccarci per riprendere fiato ero più di quanta volessi ammettere a me stesso..
Solo grazie a lui riuscivo ad andare avanti..

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J: Alex, vieni a firmare?
A: Sì, ma voi iniziate senza di me
dissi, prendendo il mazzo di chiavi che conteneva anche quella della 3F.
J: Ok, però chiedi a Giorgio con chi preferisce stare.. se con i suoi zii o con qualcun altro che possa stare con lui. Tipo te mi urlò dietro, mentre mi aprivo la porta della cella.
A: Sì sì

Quando entrai, Giorgio era seduto sul pavimento con la schiena appoggiata al muro. Mi guardò con quei suoi occhioni scuri.

G: Sai qualcosa? mi chiese.
A: Niente «Ciao amore, come va?» eh? dissi, leggermente offeso, mettendomi in ginocchio davanti a lui per dargli un bacio.
G: Sì sì, ciao amore. Quindi? alzò gli occhi al cielo.
A: Mi chiedono se preferisci stare dai tuoi zii o da me
G: C'è anche da chiederlo?
A: Vado a dire dai tuoi zii?
G: No, preferisco stare con te coglione
A: Non ne avevo dubbi Topolino! Ci vediamo dopo
lo salutai con un leggero bacio per poi alzarmi.
G: Perché? Non resti qui?
A: No, devo andare a firmare un mucchio di scartoffie da firmare. E questa è solo colpa tua!
aggiunsi ridendo.

Uscii alzando gli occhi al cielo, preferendo di gran lunga starmene con un mezzo criminale che con dei documenti.. 

J: Chi ha preferito? mi chiese, quando raggiunsi lui e Neri.
A: Ovviamente il sottoscritto!
J: Mh.. chissà perché, ma non ne avevo dubbi
mi dissi in un sussurro.

Lo fulminai con lo sguardo.

J: Vabbè, comunque devi firmare qui, e da molte altre parti. Ma soprattutto qui! Perché Giorgio è minorenne e devi prenderti ogni responsabilità, capito?
A: Sì, sono sempre le solite cose!
sbuffai.

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Ci mettemmo delle ore a firmare tutto, ma finalmente ero libero di tornare dal mio Giorgio! 

A: Uh, a proposito.. dato che sei un caro amico di Giò.. vuoi venire?
J: Certo!

Come aprii la porta della cella, Giorgio si lanciò immediatamente sulle mie labbra, in un semplice bacio a stampo, ma che durò all'infinito. 
Era un momento bellissimo, io lo tenevo sollevato da terra e lui era avvinghiato al mio collo. Ad interromperlo fu Jeryck in persona.

J: Piccioncini, guardate che ci sono anch'io disse ridacchiando.

Lasciai Giorgio, che abbracciò Jeryck.

G: Jeryck! Mi sei mancato tantissimo! La prossima volta che finirò in prigione, magari, fatti vedere un po' di più, mi raccomando
J: Mah, non penso.. dato che non finirai più in galera, perché il tuo amato Alex te lo impedirà, topo maledetto

Il più piccolo fece una smorfia.

G: Quindi quando ce ne andiamo Alexino? mi chiese, voltandosi verso di me.

Guardai Jeryck.

J: Te le prendo io le cose. Voi andate tranquilli.
A: Grazie.
G: Grazie vecchio. E ricorda che tu e gli altri dovete venirmi a trovare!
J: Ma come potremmo mai lasciare il nostro topo catorgico da solo?

Io e Giorgio, seguiti da Jeryck, uscimmo nell'atrio.

N: Ve ne andate di già?

Annuii.

N: Ah.. allora Alex aspetta un secondo, ti devo dare il braccialetto e scomparve nel suo ufficio.
A: Sì sì, però sbrigati che non ho tutta la vita! gli urlai dietro.
J: Impaziente il ragazzo rise.

Questa volta a fulminarlo fu Giorgio.
Aspettammo il commissario per cinque minuti prima che tornasse, con in mano uno di quei braccialetti per gli arresti domiciliari, che iniziavano a suonare se uscivi da un certo perimetro.
Feci una smorfia e presi il bracciale che mi porgeva.

N: Ti manderò il codice a breve mi disse.

Annuii, e uscii con Giorgio.

A: Penso che ti serviranno dei vestiti, vero?
G: Mh.. penso che potrei usare i tuoi
rise.
A: Ma se ci stai dentro quattro volte! Sei un nano, Giò! esclamai. Comunque, seriamente. Se ti servono vestiti dimmi dove abitavi che passiamo lì. Altrimenti cazzi tuoi dissi, salendo in macchina.
G: Quando fai così sei noioso! 

The Boy From Cell 3FDove le storie prendono vita. Scoprilo ora