P̉L̉ẺẢS̉Ẻ, D̉ỎN̉'T̉ L̉ẺẢV̉Ẻ M̉Ẻ..

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Alex

Era passato così tanto tempo da quando io e Giorgio stavamo insieme.. lui aveva finito le superiori, per poi iniziare un'università qui a Roma. I suoi voti erano drasticamente bassi, i prof lo odiavano e facevano di tutto pur di trovare qualche errore, anche se era tutto perfetto.

«Alex..» mi disse.

«Mh?»

«Non penso di riuscire più a continuare qui le lezioni..»

«In che senso? Dove vorresti andare?»

«I miei voti sono davvero troppo bassi. Qui non sto imparando niente, vorrei cambiare scuola.. e ce n'è una che fa per me..»

«E dove si trova?»

«Ehm.. è questo il problema.. è davvero tanto distante da qui e non voglio abbandonarvi..»

«Ma è un college quindi?»

«Mh mh. Si trova a Londra, però..»

Lo guardai per un paio di minuti, senza spiccicare parola.

«Giò.. se tu vuoi studiare per farci qualcosa del tuo futuro, sei libero di farlo» gli sorrisi.

«Non sembri triste che non mi potrai vedere per mesi..» sospirò, tormentandosi i pollici.

«Topolino.. io non so come farò senza di te.. ma l'unica cosa che voglio per te è che tu abbia la possibilità di avere un futuro decente.. e che tu sia felice..» sospirai. Avevo la voce incrinata per colpa delle lacrime che stavo trattenendo. Odiavo pensare che non ci sarebbe stato più al mio fianco per così tanti mesi.. 

«Ti amo tanto Alexino» 

«Anche io» dissi, assaporando per la millesima volta le sue labbra screpolate. 

Lo strinsi a me mentre continuavo a baciarlo.

«Quando partirai?»

«Il 28 di agosto»

Il mondo mi cadde addosso. Avevamo davvero così poco tempo prima di separarci? Solo 10 giorni?

«Mi mancherai amore..» sussurrai, appoggiando la fronte alla sua.

«Mi mancherete tutti» sospirò, stringendomi in un abbraccio.

***

Era arrivato il giorno della partenza di Giorgio. Eravamo in aeroporto, tutti i wgf erano venuti per salutarlo. 

«Catorgio, mancherai tantissimo..» disse Anna abbracciandolo.

«Lo so che non potete vivere senza il vostro topo preferito!» esclamò, ridendo malinconicamente.

Sorrisi. 

«Tornerai qui in Italia alle vacanze, vero?» chiese Paga.

«Certo! O lo yo-yo, vero Giò?» rise Lyon.

«Mi fai paura paparoschio!»

«Il mio scopo nella vita: far paura al povero Giorgio Catorgio»

«Comunque (oltre a quello che ha detto Lyon) non posso stare senza di voi, quindi ovvio! E quando non potrò io verrete voi in Inghilterra, vero?»

Annuimmo. 

«Io devo andare.. ci vediamo a dicembre!» esclamò, girandosi verso il Gate. Prima di fare un passò tornò a guardarci. «Ti amo» mi sussurrò, saltandomi al collo.

«Anch'io topolino..»

«E non tradirmi!» scherzò dandomi un bacio. «Vi voglio bene amici, ma ora devo andare seriamente..» 

Da quando l'avevo incontrato la mia vita era cambiata.. non avrei mai pensato di arrivare fino ad ora con lui.. con lui che mi aveva fatto ottenere una promozione in commissario quando Lorenzo era andato in pensione.
Vederlo andarsene così mi faceva davvero troppo male..

***

Narrator

25 December

La notte di Natale è sempre la migliore.
I due ragazzi che dormivano beatamente, uno accanto all'altro, i polsi dei due vicini, dando un non so che di magico ai tatuaggi sull'avambraccio di entrambi: una A sul braccio di Giorgio e una G su quello di Alex. 
Il più piccolo si agitò sotto le coperte, forse vittima di un brutto sogno..

***


The Boy From Cell 3FDove le storie prendono vita. Scoprilo ora