[KILLUAXGON]Emozioni a sensazione YAOI [HXH*7DS]

capitolo 12-In classe insieme-

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Quando Killua aveva contro Gon o un minimo di collegamento, sentiva l'euforia, come se lo volesse tutto per se. Non gli importava se erano trasmessi da sguardi, parole, gesti, gli bastava solo avere l'attenzione su di lui " Non hai il potere psichico."

Gon mai avrebbe usato i suoi poteri per causa delle regole, tuttavia aveva il Nen che era del potenziamento " Non ne ho bisogno. " Per lui era una sfida che doveva vincere anche se sapeva che solo lui poteva batterlo. Era suo servitore per un motivo spirituale solo che Killua non lo sapeva.

Iniziò la battaglia.

Gon concentró il Nen sul pugno, mentre Killua puntò ad usare molto l'effetto sorpresa e la velocità: scansò il pugno, si piazzò alle sue schiena per ferirlo, ma con suo stupore, Gon saltò in alto per poi usare la sua canna da pesca.

Killua, nel frattempo prese i suoi Yo-yo e li lanciò contro l'oggetto, tuttavia Gon aumentò il Nen sulla canna, rendendola molto resistente, questo gli permise di colpirlo sulla spalla " Un punto!" .

Killua si mise a terra. Lo prese per la scarpa e lo schianto a terra mettendosi sopra di lui " Ora posso soffocarti!" Ma nei suoi occhi non c'era la vena di uccidere, anzi era molto felice di combattere contro di lui

Gon aveva,un sorriso fiero. Gli andava bene perdere, sentire il suo corpo contro il suo. Usò le gambe per premerlo contro il suo corpo che non era tanto asciutto come pensava l'albino. " Desideri tanto che non ti parli?"

Killua era troppo preso dalla domanda per accorgersi di quanto il suo corpo stava sotto i suoi desideri. C'erano mille parole che avrebbe potuto dirgli, ma più provava a dirle, più nasceva la consapevolezza che quel sorriso fiero, voleva lasciarglielo acceso .
Per molti secondi pensò al suo passato, al come stare con lui gli ricordava chi aveva amato. " Tu mi rendi debole. " Ammise con il rossore in sussurro.

Gon portò le mani dietro la sua schiena.
In silenzio lo chiuse in un abbraccio, poggiando il mento sulla spalla destra " Non ci sono vinti e persi, ci siamo solo io e te e il nostro mondo ." Non glielo voleva far capire ma aveva iniziato a condividere con lui il suo mondo. Voleva renderlo suo complice, vederlo come compagno non come intrattenimento.

Killua lo guardò nei suoi occhi cioccolato che avevano il potere di fargli battere il cuore. Era un segnale, ma non lo sapeva " Parli come un mio vecchio amico." E forse per ciò lo desiderava e lo ricercava ad incominciare dalle mani che Gon le lasciò nelle sue stringerle - È una calamita? Gli assomiglia...- l'altra mano invece scese verso il petto, fino alla pancia - Ma lui è allenato? Vorrei vederlo...-

Gon stava morendo di eccitazione a quel tocco. Pensava che fosse dovuto al come lo avesse voluto te stare a dita. Si morse il labbro inferiore per non gemere, anche se la sua reazione nei pantaloni Killua la senti chiramante, ma piuttosto che farlo scappare di nuovo lo volle distrarre" Tu odi questa scuola, vero? "

L'albino non ne era sicuro. Si sentiva in quel momento protteto da ogni attacco. Aveva allentato le difese e in più si sentiva parecchio attratto" Non è odio, è paura. Prima ho avuto paura che sarei morto e che mai più avrei rivisto il mio alieno. L'idea di perderlo, mi fa uscire di senno, anche se mai lo vedrò, voglio proteggere quei ricordi ad ogni costo, anche della mia vita! Per me sono l'unica luce. Il suo sorriso lo amavo.
Io credo di amarlo, ma tu mi confondi."

Gon venne colpito da mille frecce.

- Lui mi ama. Vuole proteggere il mio sorriso. Sono le parole piú belle del mondo. -

Iniziò a vedere in lui qualcosa d'irraggiungibile, una luce che non sapeva se mai sarebbe riuscita a eguagliarla. Era felice, ma allo stesso tempo amareggiato " I ricordi sono l'essenza dell'esistenza della persona. È la forza di quei ricordi che i sentimenti non possono cambiare, tuttavia..." Gli sfiorò la guancia " Vivere nel passato non è la mossa coretta. Non perderti in un mondo fitizio non vedendo quello che hai davanti a te."