Parte 13

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Pov Natalia
Sono passati i 4 giorni e non sono mai stata così bene in isolamento. Sì ci sono già stata una volta sempre per un dibattito con quella cessa di Viola.
Noi ragazze andiamo in cortile e incontriamo pure i ragazzi, tra i quali Ciro mi mandava sempre dei bei sguardi e io ricambiavo.
A un tratto vedo Carmine venire verso di me.
C: Natà, ma solo io vedo certi sguardi tra te e Ciro?
N: Sono sguardi minacciosi Cà, che pensi?
C: Non lo so, t'aggia' ricurdà che ha fatto?
N: No Cà, ma tu lo sai che noi non seguiamo sta sfaccim i legg, je stai co chi cazz vogli, e poi non c'è sta niente tra noi 2.
C: È vero, non la seguiamo, ma lui sì, e poi a me e arò Chiattilo ci voleva accirr!
N: O sacc, ma nun t preuccupà Cà.
C: Vabbuò io mo vado, statt accort Natà.
N: Anche tu, ciao Cà.
E se ne andò. Io a lui glielo devo dire prima o poi. È mio fratello. Ci siamo sempre supportati. Va beh ora magari no ma con calma glielo dirò e se non lo accetta che se ne vadi pure lui fanculo.
Mentre noi ragazze stavamo giocando a pallavolo, vedo Viola che parla con Ciro. Mamma mia, che gelosia che mi sta salendo, con quella puttana deve parlare poi? Ma che cazz-. No aspetta. Non è possibile. Si stanno baciando!

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