Giugno 1985
Michael Wheeler e Jane Hopper sedevano sul letto di quest'ultima pomiciando sulle note di "Never Surrender" che risuonava in tutta la stanza.
I due avevano finalmente iniziato a frequentarsi; dopo quasi due anni erano riusciti ad avere la storia felice che meritavano.
Allora perchè Mike sentiva che qualcosa mancava? Perchè sentiva che questa era la cosa giusta da fare ma non quello che desiderava?
Ma, sopratutto, cosa desiderava?Il giovane arrivò allo Starcourt Mall con i capelli scompigliati dal vento e il fiato corto per la corsa sotto gli sguardi divertiti dei suoi amici.
Lucas e Max si sedettero vicini lasciando Mike e Will soli; non che a Mike dispiacesse, dopotutto Will era il suo migliore amico.Capitava spesso che Max e Lucas decidessero di fare la coppietta e lasciare i tre ragazzi soli ma questa volta era diverso, questa volta Dustin non c'era.
Dopo qualche minuto Mike si accorse che c'era qualcosa di strano in Will così prese la sua mano e gli chiese se andasse tutto bene.
Questi gesti erano molto frequenti tra i due fin da quando erano bambini.
Quando Will era piccolo si sentiva male se in presenza di molte persone così Mike prendeva la sua mano e lasciava che Will la stringesse in silenzio e calmasse il respiro.
Nonostante Will non avesse un attacco del genere da anni i due avevano mantenuto quel piccolo gesto e lo ripetevano ogni volta che uno dei due si sentiva male.Will annuì deglutendo a vuoto evitando lo sguardo del corvino separando le loro mani.
Diciamo che questo gesto non piacque molto al ragazzo che riunì le loro mani continuando a guardare l'amico che finalmente lo accontentò incontrando il suo sguardo.
Mike sorrise appena vide il volto del ragazzo.
- tutto okay Will?- chiese in un sussurro.
-ti ho già dett--
-lo so, è solo che sembri distaccato e mi dispiace. Mi preoccupo per te-
Un anziano signore dietro loro gli fece cenno di zittirsi.
-tutto okay, Mike, non preoccuparti-
Il castano tornò al film mentre gli occhi del corvino rimasero su Will per il resto della serata.Quella sera Mike decise di accompagnare Will a casa, nonostante le parole del ragazzo sentiva che c'era qualcosa di strano.
Pedalarono in silenzio scambiandosi sguardi imbarazzati pieni di domande che nessuno dei due osava chiedere. Domande le cui risposte erano nascoste, ai loro occhi inesistenti.
Quando arrivarono Joyce Byers insistette che Mike rimanesse a dormire da loro, idea intelligente vista l'ora che si era fatta e visto il temporale che era improvvisamente scoppiato.I due si sdraiarono sul letto di Will, in silenzio, senza guardarsi, si addormentarono cullati dalla pioggia e dai tuoni.
Quella notte Mike si svegliò con un grande senso di vuoto nel petto, una voragine che si apriva e lo consumava dolorosamente. Il giovane abbracciò l'amico disteso accanto a lui affascinato dalle lunghe ciglia del castano, dalle labbra rosee e il neo di bellezza proprio sopra esse.
-Mike- mormorò il ragazzo nel sonno -non mentirmi, la ami. Ogni tuo tocco mi ferisce, ogni bugia è come una lama che affonda nella carne. Non mentire a te stesso.- Will si rigirò nel letto interrompendo il contatto mentre il petto del corvino veniva divorato dal vuoto.Il mattino seguente Mike si svegliò e si accorse di aver bagnato di lacrime il suo cuscino.
Vedendo Will dormire decise di non svegliarlo ripensando alle parole che gli aveva detto quella notte.
Cosa stava sognando? Di quali bugie parlava?
Non sapeva in che modo lo stesse ferendo ma il suo cuore cadde a pezzi pensando che il dolore da cui voleva proteggere l'amico era in realtà causato da lui.
Rimase ad ammirare il volto di Will mentre dormiva, così rilassato, così calmo, così felice.
Era bellissimo.
Come aveva fatto a non accorgersene?
Quel taglio a scodella che Joyce si ostinava a fargli gli stava benissimo e lo rendeva ancora più bello.
Era sempre stato così?Will aprì lentamente gli occhi e accorgendosi di Mike si allontanò leggermente.
-Buongiorno - disse Mike sorridendo; quel sorriso sarebbe stato capace di illuminare il cielo centinaia di volte meglio della luna e delle stelle.
-Giorno-
-Parli nel sonno- sussurrò il corvino.
-Cosa ho detto?- chiese ridacchiando Will ma vide il sorriso di Mike spegnersi per qualche secondo.
-Bah, qualcosa su D&D.-
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Wrong Love ~byler
FanfictionEstate 1985, cambiamenti, relazioni, baci, porte aperte di 10 cm. Ci troviamo con un piccolo Mike represso che proverà a capire perchè il suo desiderio più grande sia baciate una persona, anche se quella persona non è la sua fidanzata. Ovviamente Mi...