XIV

402 20 36
                                    

Tw: istinti suicidi


Ottobre 1985

–cosa dovevi dirmi?– chiese il castano.
In quel momento Mike si avvicinò a lui e lo baciò.

Will si staccò velocemente dal bacio e uscì dalla stanza lasciando il corvino solo.
Aveva mandato tutto a puttane, un'altra volta.

Per qualche giorno Will Byers si limitò ad andare a scuola senza parlare con nessuno, sua sorella aveva iniziato a temere che sarebbe tornato come poco dopo la morte del fidanzato.

Il castano si ritrovava in una situazione complicata; il bacio che il corvino gli aveva regalato lo confondeva e si odiava perchè, in fondo in fondo, quel bacio gli era piaciuto.
Aveva bisogno di un consiglio, ma chi mai glielo avrebbe dato?
Inizialmente pensò a suo fratello, Jonathan ma essendo fidanzato con Nancy Wheeler decise di evitare.
Non poteva chiedere aiuto né ai suoi amici né a sua madre e nemmeno a sua sorella.
Infine si ricordò che Steve Harrington aveva aiutato Dustin con i suoi consigli e si diresse al negozio in cui lavorava.

Il ragazzo cercò velocemente mammasteve e non trovandolo si avvicinò a Robin Buckley che lavorava insieme a lui.
–sai dove si trova Steve?–
–oggi non lavora–
Il giovane annuì.
–ti avverto– continuò la ragazza –se cerchi consigli d'amore è la persona peggiore a cui chiedere. Il vero Steve è una frana–
–come hai- –
–istinto– rispose Robin –ma se vuoi dei puoi chiedere a me.–

Così Will si ritrovò a parlare dei suoi problemi nel retro di un negozio.
–quindi ti ha baciato? Come ti sei sentito–
–bene, mi ha reso felice anche se non dovrebbe.–
–per quale motivo non dovrebbe?–
–perchè...–
–Will– disse la ragazza –non può essere lui a femarti. Fa male ma non c'è più e non tornerà mai.–
–è sbagliato, non posso lasciarlo, non posso– singhiozzò il castano mentre Steve Harrington si fiondava nella stanza urlando il nome della castana.

La ragazza salutò Will mentre Belli Capelli urlava "e non riuscivo a smettere si fissare le sue labbra!".




Il giovane tornò a casa e, andando a dormire senza cena, crollò nel suo letto tra le lacrime.



Edward abbracciava Will sorridendo dolcemente fino a quando una figura si avvicinò ai due, prese il volto del castano tra le mani e lo baciò; era Mike.
Will ricambiò il bacio ma si fermò quando la figura del biondo iniziò a svanire allontanandosi da lui.
–Non andare!– gridò il castano.
Il ragazzo guardò Michael negli occhi e sorrise –sono felice che vicino a te ci sia lui– disse Eddie lasciando la mano di Will.
–torna ad amare, non importa chi ma ama. La gioia dell'amore sta rinascendo nel tuo stomaco e ne sono profondamente felice.
Ama e non aver paura del fatto che questo ti allonterà da me perchè io ti amerò per sempre anche se il tuo cuore apparterrà ad un altro.– detto questo il biondo si dissolse come una nuvola di fumo.





Il ragazzo si svegliò in lacrime e, stringendosi le ginocchia al petto, si mise a cantare.
Si mise a cantare la loro canzone.
Si mise a cantare la sua canzone.

Il terrore di provare ciò che aveva provato per Edward nei confronti di un'altra persona lo divorava facendolo soffrire giorno e notte.
Iniziò a mangiare sempre meno e a visitare più spesso il cimitero.
Viveva una vita monotona e triste sotto gli sguardi preoccupati della sua famiglia e dei suoi amici che però non facevano niente e si limitavano ad osservare in silenzio.


Il ragazzo aveva sviluppato degli istinti suicidi e autodistruttivi.
Una notte Mike lo aveva trovato seduto sul pavimento della sua cucina, in lacrime, con un coltello in mano.
–uccidimi, poni fine alla mia misera esistenza. Voglio tornare da lui. Ti prego– lo implorava mentre il corvino lo accoglieva tra le sue braccia sussurrando parole di conforto.


Per quanto riguarda Michael era terrorizzato dalle parole e dai comportamenti dell'amico; ogni giorno pregava un qualsiasi dio di far si che Will non decidesse finalmente di avvicinare un coltello al suo petto e di smettere di respirare.
E, per il momento, aveva sempre funzionato.

Wrong Love ~bylerDove le storie prendono vita. Scoprilo ora