❝And I'd sing a song, that'd be just ours
But I sang 'em all to another heart
And I wanna cry, I wanna learn to love
But all my tears have been used up.❞
Dopo giorni pieni di lavoro e mai un momento di divertimento, ci sta che una esca il sabato sera e adesso sono in un locale con le ragazze; Sophia e Paula, le rispettive fidanzate di Kai e di Timo mentre quest'ultimi oggi e domani hanno delle partite, anche se tra le due squadre, è più importante la partita del Chelsea, i quarti di finale della FA CUP.
Noi siamo uscite approfittando di queste serate senza i ragazzi e potendo parlare tra di noi e soprattutto per me, per poterle conoscere di più e spero di iniziare delle nuove amicizie.
«Beata te che non hai un fidanzato calciatore.» mi dice Sophia scherzando e Dafne dice qualcosa sottovoce e noi la guardiamo.
«Ho detto "per ora".» parla lei e io sbuffo.
«Lei e Declan si fanno troppi filmini mentali.» spiego alle ragazze che mi stavano guardando.
«Secondo noi, lei e Mason potrebbero essere una bella coppia.» ribatte lei e io alzo gli occhi al cielo.
«Ci siamo visti solamente a casa vostra e state costruendo castelli in aria.» le rispondo.
«Ma è attraente.» ribatte lei.
«Ma tu non ti vuoi lasciar andare e va bene, ci sta ma non puoi privarti di essere felice con qualcun altro per quel bastardo maledetto.» parla sempre lei.
«Ho avuto una relazione tossica, mi ha riempito di bugie, mi ha tradito e non mi sono più fidata di nessuno.» spiego alle ragazze e quest'ultime annuiscono.
«Deve lasciarsi andare sì ma con il suo tempo, non è che domani si fiderà di qualsiasi persona; sarà Mason o sarà qualcun altro.» parla Sophia, io le mando un bacio volante e lei ricambia.
«Il beata te era perché non devi aspettare nessuno da una trasferta, lavargli l'occorrente per un allenamento o per una partita in un battibaleno, stargli accanto durante un infortunio e devi sperare che sia un infortunio di pochi giorni perché se è grave, ti devi armare di pazienza; devi sopportare i suoi momenti no, quando pensa di non farcela ed è triste e/o nervoso.» parla Paula.
«Ma ci motivi ancora di più e soprattutto a lei, se un giorno succederà.» le risponde Sophia mentre mi indica e ridiamo per ciò che ha detto.
«Brindiamo a questa serata senza ragazzi.» dice Dafne mentre noi prendiamo i nostri bicchieri e li avviciniamo tra di loro.
«Dovremmo fare una serata di nuovo tutti insieme.» dice Sophia e noi annuiamo.
«Prima abbiamo brindato perché siete senza i ragazzi e ora volete organizzare una serata tutti insieme e quindi anche con i vostri ragazzi.» dico scherzando alle ragazze e Sophia mi risponde con un "in effetti".
«Perché, in fondo, li amiamo.» mi risponde Dafne, io faccio finta di vomitare per ciò che ho sentito e loro cominciano a ridere.
Dopo un po' di tempo, paghiamo e andiamo a fare un giro mentre parliamo tra di noi, spero di aver trovato in loro delle amiche di cui mi posso fidare, con cui mi possa confidare di varie cose, se ho una giornata no, persone con cui mi possa sfogare e avere una spalla su cui piangere. Delle persone che non mi abbandoneranno mai e che non mi lasceranno mai sola.
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@aursevans
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Quando ci accorgiamo che è tardi, ci salutiamo e ognuno va a casa propria; mi metto il pigiama per poi coricarmi a letto e mi addormento tra le braccia di morfeo.
