❝And I'd sing a song, that'd be just ours
But I sang 'em all to another heart
And I wanna cry, I wanna learn to love
But all my tears have been used up.❞
Comincio a svegliarmi quando sento le dita di Mason che mi accarezzano la schiena ma rimango con gli occhi chiusi.
«Ho preparato la colazione...» mi dice e mi bacia la spalla scoperta, mi stiracchio per poi avviarmi verso la cucina ma lui mi blocca e mi prende in braccio.
«Grazie ma anch'io ho due piedi, sai?» gli dico quando mi mette giù in cucina.
«Hai preparato per un esercito...» gli dico dopo aver notato cosa c'è sopra il tavolo.
«Ho notato che sei più magra...» mi dice titubante.
«C'è mia madre e non me ne sono resa conto?» gli dico scherzando, lui ride all'inizio ma poi ritorna serio.
«Non mangiavo quando non avevo voglia...» gli dico.
«Volevo avere un corpo da mozzafiato come se fossi una modella...» continuo a dirgli ma non lo guardo negli occhi perché mi vergogno.
Queste paranoie sono nate dopo qualche giorno che l'ho vista entrare in casa sua, ho cercato il suo nome su Instagram ed è una bellissima ragazza mentre io sembro un sacchetto dell'immondizia.
«Non hai niente da invidiarle...» mi dice come se mi avesse letto il pensiero.
«Sei bellissima e se ti vedessi con i miei occhi, non avresti nemmeno un difetto.» continua a parlare.
«Ho sbagliato a farla entrare in casa quel giorno ma non è successo niente, dovevo prendere una maglia del Chelsea per suo fratello.» mi dice.
«E poi l'ho lasciata a casa dei suoi genitori e basta, non l'ho più vista e sentita...» continua a parlare.
«Da quando ci sei tu dentro la mia testa e il mio cuore, non voglio nessun altra.» riprende a parlare.
Ci guardiamo per qualche minuto, però poi mi avvicino a lui per abbracciarlo mentre mi scuso per il mio comportamento. Quando ci stacchiamo, mangiamo e dopodiché lo aiuto a mettere in ordine la casa per poi sdraiarci sul divano per guardare un film, lui è poggiato con la testa sul mio ventre mentre io gli accarezzo i capelli.
Quando finisce il film, io mi alzo mentre lui rimane seduto sul divano ma mi blocca facendomi perdere l'equilibrio e finisco sopra di lui, ci guardiamo e abbiamo entrambi la scintilla negli occhi e ci cominciamo a baciare, le nostre labbra si toccano dopo un mese. Lui mi afferra da sotto i glutei e mi porta davanti il suo letto per poi farmi sdraiare su di esso. Ci baciamo ancora mentre io gli tolgo la maglia, dopo avermi chiesto se fossi sicura e dopo aver avuto la risposta affermativa, lui toglie la mia per poi togliersi i pantaloncini e rimane con i boxer, priva anche me dai pantaloncini e mi sfila l'intimo, lo aspetto per baciarlo di nuovo ma quando gli sto per chiedere che fine avesse fatto, sento la sua lingua giocare con la mia intimità e ciò mi manda in estasi, mi sento in paradiso e comincio a gemere mentre lui continua la sua tortura per poi sostituire la sua lingua con le sue dita e la stanza si riempie dei miei ansimi e dei miei gemiti.
Quando finisce la sua tortura con la mia intimità, mi comincia a baciare il ventre per poi salire verso il mio petto, si sofferma sui miei seni e me li bacia in modo delicato. Sento le sue labbra muoversi in maniera lenta contro la mia pelle, senza alcuna fretta di concludere quel momento, poi le sue labbra si soffermano sui capezzoli facendomi ansimare ancora sotto il tocco. Le sue labbra salgono fin quando non si uniscono con le mie, ci baciamo e quando si stacca, mi chiede il consenso per continuare e io annuisco, la sua intimità entra dentro la mia in modo lento, mi chiede se va tutto bene e io annuisco dandogli un bacio e dopodiché lui aumenta le spinte ma nel frattempo mi guarda accertandosi che io stia bene. I nostri corpi si uniscono come i nostri occhi quando si guardano, le nostre labbra quando si baciano e le nostre anime diventano un tutt'uno.
«Non te ne andrai adesso?» gli sussurro quando si distende accanto a me.
«Mai.» mi risponde mentre mi dà un bacio sulla fronte per poi stringermi forte a sé.
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@masonmount
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❝E tu sei piena di mostri ma se me li mostri saranno nostri, e i mostri condivisi non sono poi così forti.❞
