19.Nightmares

2.4K 132 134
                                    

𝐄𝐝𝐝𝐢𝐞 𝐏.𝐎.𝐕
"Come sto?"faccio una giravolta,per far vedere meglio il vestito a mio zio.
"Stai benissimo Eddie"dice l'uomo con un mezzo sorriso.
Ebbene sì,oggi è il giorno del ballo.
Sono in ansia.
"Se mi dimenticherò i passi di danza?"chiedo a mio zio,mentre mi sistemo la giacca che mi sta particolarmente stretta.
"Eddie abbiamo provato questi passi per ben un mese e tutti i giorni,non te li dimenticherai"mi tranquillizza l'uomo mentre si accende un sigaro.

"Allora...io vado"tiro un gran sospiro prima di uscire di casa.
"Divertitevi"
Esco di casa ed entro nel mio amato furgoncino bianco.
"Ok Eddie,ce la puoi fare"dico tra me e me prima di mettere in moto.

Arrivo a casa di Meg, parcheggio e scendo dal veicolo.
Suono varie volte il clacson per chiamarla ma lei non si affaccia alla finestra.
"Megan!Sono io,Eddie!"esclamo
Suono un'altra volta il clacson.
Nessuna risposta.
Mi avvicino alla porta e busso,se mi apre sua madre le dico che sono un amico.
Semplice.
Mi apre un uomo abbastanza alto,con una barba un po' lunga.
"Ehm buonasera"lo saluto
"Tu saresti?"mi chiede l'uomo, appoggiandosi allo stipite della porta.
"Sono Eddie,Eddie Munson"mi presento con un gran sorriso stampato sul volto.

"E io Mark,il compagno della madre di Meg.
Tu saresti il suo ragazzo?"
"Sì!Stiamo andando al bal-"non finisco di parlare che questo Mark mi tira un pugno in piena faccia.
Barcollo leggermente.
"Ma cosa fa?!"urlo
"Per colpa tua Megan non vuole venire in Florida con noi!"risponde lui urlando
"In Florida?!Meg non ne ha mai parl-"un altro pugno mi arriva in faccia.

"E adesso...meriti di morire"l'uomo mi butta a terra,cerco di rialzarmi ma Mark posiziona un piede sulla mia testa, così non posso muovermi.
"Mi lasci!Porca puttana!"urlo mentre cerco di divincolarmi.
Inizia a darmi calci e pugni,fino a quando non sputo sangue.
"Meg!Aiutami Meg..."scoppio a piangere.
"Non credo che ti aiuterà ragazzino"
Sto veramente per morire?
Sto per morire per un coglione del genere?
Non riesco a muovermi,i muscoli non vogliono reagire.
Dalla tasca l'uomo prende una pistola e la punta alla mia tempia.
"Addio ragazzino"Mark ridacchia mentre preme il grilletto.

𝐌𝐞𝐠 𝐏.𝐎.𝐕
"EDDIE!"urlo mentre mi alzo di scatto dal letto,tutta sudata.
"Oddio Eddie..."le mie guance sono rigate dalle lacrime.
Stavo sognando?
Prendo un gran respiro.
Guardo l'orologio:02:30
Prendo la cornetta del telefono e compongo il numero di Eddie.
"Pronto chi è?"risponde il ragazzo con voce assonnata
"Oddio Eddie,sei vivo!"scoppio a piangere
"Meg cosa è successo?Pensavi che fossi morto?"mi chiede lui ironico.

"Ho sognato che tu venivi sparato da Mark perché...dovevo andare in Florida insieme a lui e mia madre"racconto dell'incubo al mio ragazzo.
"Che c'entra la Florida?Devi andarci veramente?"mi domanda il corvino
"Nono faceva solo parte dell'incubo..."
Allora,Eddie non sa niente della mia partenza.
E se non sa niente vuol dire che non devo veramente andare in Florida?
Non ci sto capendo più niente,non capisco cosa sia sogno o realtà.

"Vuoi che venga a dormire da te?"mi domanda Eddie con voce dolce
"Nono tranquillo,volevo sapere se eri vivo"ridacchio leggermente, cercando di dimenticarmi di quell'incubo.
"E chi mi ammazza?Devo rimanere vivo per il ballo"
"Va bene notte scemo"
"Notte piccola"
E così si chiude la chiamata.

[...]
01/05/1986
"Buongiorno"scendo al piano di sotto.
Trovo mia madre in cucina a preparare la colazione.
Mi guardo attorno e di Mark non c'è traccia.
"Dov'è Mark?"le chiedo
"A casa sua"risponde mia madre con tono di ovvietà.
"Ma ieri era qui..."dico mentre mi siedo a tavola.
"No tesoro è stato qui all'incirca una settimana fa"mi spiega la donna porgendomi un piatto pieno di pancakes.

Sono confusa.
"Mamma è vero che noi tre partiremo per la Florida?"le domando
"Sì,dopo il diploma ci trasferiremo ad Orlando"mi ricorda la donna, sedendosi anche lei a tavola.
"Quindi Mark non mi ha dato uno schiaffo e minacciata?"
"Non lo farebbe mai, sicuramente avrai fatto un brutto sogno"mi tranquillizza mia madre bevendo un sorso del suo caffè.
Ricapitoliamo:dopo il diploma andrò in Florida con mia mamma e Mark,Eddie non sa nulla di questo trasferimento,ho sognato che Mark mi minacciasse e che uccidesse il mio ragazzo.
Sicuramente lo sapranno tutti,tranne il corvino.

[...]
"Non hai detto ad Eddie della Florida?"mi domanda Vicky a bassa voce.
Ora sto iniziando a ricordami un po' di cose.
Dopo che mia madre ha annunciato questa 'meravigliosa' notizia,sono scoppiata a piangere e mi sono chiusa in camera.
Ho chiamato tutti i miei amici(e mio padre) e li ho informati.

"Non gli ho detto nulla"dico
"Manca un mese alla fine della scuola,non puoi partire per la Florida senza dire nulla"osserva la rossa guardandomi.
"Troverò il momento"
"Cioè oggi,dopo scuola glielo dirai"mi consiglia la ragazza guardando di tanto in tanto il prof di storia.
Sbuffo e continuo ad ascoltare la lezione del professore.

Finalmente le lezioni sono finite.
Vicky,Jeff,Alex,Mike e Dustin hanno ripetuto per tutta la giornata di parlare con Eddie.
Dovremmo lasciarci?
Oppure dovremmo avere una relazione a distanza?
"Sei ancora spaventata dal sogno?"mi domanda il corvino accarezzandomi il viso.
"Nono adesso mi rendo conto che sei vivo"ridacchio
Passano alcuni secondi in silenzio.
"Eddie"lo chiamo
"Sì?"si gira verso di me per ascoltarmi
"Niente...lascia perdere"

Lo ammetto questo capitolo è molto particolare.
In poche parole il capitolo 18 quello in cui Mark minaccia Meg, è tutto un sogno di Megan.
Se non aggiorno tutti i giorni vuol dire che sto scrivendo i capitoli su Stranger Things 5,nuova storia che uscirà dopo questa<3



𝐹𝑟𝑒𝑎𝑘//𝐄𝐝𝐝𝐢𝐞 𝐌𝐮𝐧𝐬𝐨𝐧Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora