Gianluca si assicurò che Sofia stesse riparata e tranquilla nella platea. Quella sera, si teneva il concerto a Bologna e visto che Sofia aveva dovuto rinunciare agli altri concerti in giro per l'Italia, non volle sentire ragioni su quello bolognese. Gianluca non era affatto d'accordo, come sempre del resto ma Sofia non lo stette a sentire e accompagnata da Ernesto, volle godersi il concerto seduta in platea.
Il telefono di Ernesto squillò.
"È Gianluca?" Chiede Sofia.
"Sì" mormorò il cognato. "Gianlu? Sì... è qui con me... stai tranquillo, sta benissimo. Non preoccuparti, la stressi troppo se continui così!"
"È un po' paranoico mio fratello..."
"Abbastanza. Ma si preoccupa è normale. Certe volte è sfiancante."
"Ti capisco, mi spiace che ti sia capitato un fidanzato così!" Sogghignò Ernesto.
"Ahahah, dai." Rise lei, accarezzandosi il pancione.
La pancia era decisamente cresciuta, essendo quasi alla fine del sesto mese. Era esplosa tutto in una volta quando entrò nel quinto mese. Aveva iniziato a sentirlo muovere dentro di lei, e Gianluca non voleva perdersi nessun movimento, nessun calcio. Ogni sera, prima di addormentarsi abbracciati, si appoggiava lì sul pancione e gli parlava, cantava qualche canzoncina e di tanto in tanto premeva un dito sulla convessità alla ricerca di una risposta da parte del piccolo.
Dico piccolo per comodità, ma per scelta di entrambi vollero tenersi la sorpresa del sesso fino al parto. Per la scelta del nome, stilarono una lista e avrebbero scelto una volta avuto il loro figlio tra le braccia. Vivevano tutto al momento, non volevano perdersi niente di quella gravidanza tanto agognata e tanto voluta."Sta iniziando!" Le comunicò Ernesto.
"Vediamo se la musica di tuo papà ti piace!" Disse Sofia rivolta alla sua pancia.
Gianluca da sopra il palco era emozionantissimo, quello era il primo incontro dal vivo tra suo figlio e la sua musica. E lui era emozionato a vedere la sua ragazza in platea, lei non smetteva di sorridere da là sotto.***
A fine concerto, si incolonnarono verso l'uscita ai camerini. Ernesto le fece da bodyguard seguendola. Sofia cercò di nascondere più che poteva la pancia, visto che Gianluca ancora non aveva annunciato al mondo la gravidanza.
Riuscirono a sfuggire agli sguardi curiosi delle fans e rientrarono nel backstage.
"Grazie per avermi accompagnato in platea, Ern!"
"Ma figurati, il padrino è sempre disponibile per voi due." Sorrise Ernesto, passandole un braccio sulle spalle.
"Sofia, cara!!!" Esclamò Barbara appena la vide e la strinse in un abbraccio.
"Ciao Barbara. Come stai?"
"Io bene, piuttosto tu? È cresciuta tantissimo."
"Eh già. Ora si fa vedere."
"Per la gioia del papà." Si intromise Ignazio.
"Ahaha vero. Ha tremila giga di foto sul telefono, e non immagino quando nascerà." Continuò Piero.
"Si vede che è innamorato. Vedremo cosa succederà quando capiterà a voi." Commentò Barbara.
Ed eccolo che arrivò il tanto discusso papà dell'anno.
"Ehiii, com'è andata?" Sfiatò Gianluca.
"Tutto benissimo, tranquillo, puoi respirare!" Rise Sofia. "Sono stata bene e anche lui si è divertito."
"Davvero?"
"Si é mosso tutto il tempo." Confermò Sofia.
"Ahi." Mormorò dolorante poco dopo, massaggiando il punto dove aveva ricevuto un calcio ben piazzato e forte.
"Che c'è?" Chiese impanicato Gianluca.
Sofia, per tutta risposta, gli prese una mano e la appoggiò sul ventre.
"La ammazzi la mamma se continui così!" Riuscì a tranquillizzarsi lui e iniziò a sorridere.
"Possiamo sentire anche noi?" Domandò Ignazio già con gli occhi a cuoricino, vedendo che Gianluca acconsentì si stupì.
"Mi lasci palpare la tua donna?" Disse avvicinando le mani al pancione.
"Ahahah ma certo che puoi, Igna." Sorrise Sofia, sentendo le mani stringersi attorno a sé."Venite a bere qualcosa in un locale con noi?" Chiese poi poco dopo Piero, finendo di recuperare le proprie cose.
"Magari un'alt-." Negò subito Gianluca. Meno uscite per Sofia, significava meno rischi. Ma solo per lui, Sofia la viveva più serenamente.
"Sì che veniamo."
"Ma..."
"Gian, sono ancora sotto i trenta anni per qualche anno, possiamo ancora uscire per bere qualcosa."
"Gianluca, Sofia ha ragione. Devi tranquillizzarti e viverla sereno. Ti impanichi troppo." Gli consigliò Michele.
"Lo so, me lo dicono tutti. Ma se non ho tutto sotto controllo, non sono tranquillo."
"Entrerai al parto?" Chiese Barbara, sorridendo.
"Sì, certo. Non posso perdermi la nascita per nulla al mondo."
"Deve venire con me per forza, gliel'ho già detto." Esclamò Sofia, con tono scherzoso, stringendosi al suo ragazzo.
"Quindi, sappiamo di che colore comprare i vestitini?" Si informò Piero.
"Sarà una sorpresa per tutti."
Era il primo bimbo a nascere in quella grande famiglia e sarebbe stato viziato più che mai da zii e nonni acquisiti. Le famiglie dei ragazzi avevano già provveduto a mandare cibi in abbondanza e regalino ai futuri genitori, facendo sentire la loro presenza e vicinanza anche da lontano.
Sofia e Gianluca erano felici di poter contare su tanti consigli e aiuti da persone più competenti di loro in quel campo.Una volta a casa, erano ormai le due passate e la stanchezza per i due iniziava a farsi sentire.
Sofia si prese cura della pelle, come ogni sera, massaggiandola con l'olio di mandorle come le avevano consigliato tutte le mamme che aveva conosciuto nel percorso.
Entrò in camera e si mise a letto, dove Gianluca poi la raggiunse dopo aver fatto la doccia.
"Alla fine, sono contenta che tu sia venuta."
"È da un sacco che non ti sentivo cantare su un palco con quei due. Mi mancava sentirti."Sorrise Sofia. "Sei stato bravissimo, amore."
"Grazie baby. Scusami se sono paranoico, mi sono reso conto che forse ti stresso troppo e non ti fa bene, neanche a lui o lei."
"Non ti preoccupare, ti capisco. E questo fa di te già un papà, perché vuoi il meglio per il tuo bimbo o bimba. Me l'hai detto tu che andrà tutto bene, no? Sarà così!" Cercò di convincerlo lei, mantenendo il suo solito sorriso.
"Sì." Gianluca prese in ostaggio le labbra della fidanzata per un lungo bacio. Poi si abbassò verso la pancia ancora scoperta e la riempì di baci.
"Dici che dovremmo annunciarlo anche al resto del mondo?" Chiese lui guardandola.
"Se sei pronto tu, per me va bene."
"Facciamolo, tanto credo che stasera qualcuno se ne sia accorto. Meglio comunicarlo che farlo sapere tramite voci di corridoio."
"Okay, allora postiamo qualche foto."Gianluca prese il telefono e scelse una delle tante foto che aveva nella sua galleria. C'era davvero l'imbarazzo della scelta.
Ne scelse una dolce e che non lasciava spazio ad alcun dubbio.
Era una foto che aveva scattato Sofia una mattina prima di uscire di casa davanti allo specchio a figura intera del corridoio. Gianluca era di fianco a lei e accarezzava la pancia ben visibile grazie al vestito aderente che indossava Sofia.
"È la mia foto preferita. Approvo, pubblica amore." Sofia accarezzò la guancia coperta di barba di Gianluca.E con le mani amore, per le mani ti prenderò...
Papà e mamma ti aspettano, sei la nostra unione più bella.
Semplici ma bellissime parole del grandissimo Francesco De Gregori per annunciare al mondo che una nuova vita si stava formando.
Lo pubblicò in un orario insolito per postare ma era sicuro che avrebbe fatto il giro del mondo.
Si addormentarono poco dopo, Gianluca con la mano sulla pancia come a proteggerla, consapevoli che tutto ciò che era importante era il loro amore e nient'altro.
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Vieni nel mio cuore (Sequel di Come un uragano dentro ) #GianlucaGinoble
FanfictionSequel di Come un uragano Dentro Sofia e Gianluca ora vivono insieme, sotto il tetto della casa che li ha visti crescere, amarsi, litigare. Una storia d'amore fatta di realtà, litigi e incomprensioni, ma anche di amore, di felicità.