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Mi chiamo Agnés Celia Nala, secondogenita del Duca di Northumberland.

Mio Padre non è mai stato un padre da quando sono venuta al mondo, forse l'avrò visto solo due volte in tutta la mia esistenza.
Essendo una donna per lui non ero altro che un burattino da comandare.

Mia Madre è una donna altezzosa, egoista e non mi ha mai degnato del suo affetto.
Da lei ho imparato tutto ciò che serviva per far sì che diventassi una nobildonna e per preparami al debutto nella società degli aristocratici.

Come si dice? Tra simili ci si comprende.

Mio fratello maggiore, futuro Duca di Northumberland, è un uomo molto dolce e brillante.
Anche lui è stato disciplinato per far sì che divenisse il successore di mio padre e prendere il potere del Ducato dopo la sua morte.

Il legame fra me e mio fratello è uno dei migliori che possa mai desiderare, è sempre stato al mio fianco e si è sempre preso la colpa delle mie malfatte.

Ora si trova nella Capitale per diplomarsi in una delle Accademie migliori che possano esistere.
L'Accademia a cui mi riferisco è stata fondata nel 1400 dal Re George IX.
Quell'Accademia è esclusivamente maschile e solo per i figli dell'alta aristocrazia, mio fratello è riuscito ad entrare solo sotto la raccomandazione del Re Edmund V, attuale Re d'Inghilterra.

Io, invece, ho un carattere totalmente diverso sia da mio fratello che dai miei genitori.
Mi definisco una persona timida ma allo stesso tempo non mi sottometto a nessuno, odio tutto ciò che riguarda gli aristocratici e la famiglia Reale.
A me piace stare nei villaggi con il popolo, divertirmi ai loro strampalati Festival.
Mi piace cavalcare con i pantaloni e non con la gonna, mi piace stare in mezzo agli animali e se potessi passerei tutte le mie giornate in sella oppure in biblioteca.

Ho sempre desiderato essere una semplice ragazza del popolo, senza dover attendere ai banchetti, ai balli e gareggiare con le altre nobildonne per attirare uomini di un alto ceto sociale.

Ho sempre voluto essere semplice ma non lo sono.

Toc. Toc.

«Duchess- Principessa! È ora! Gli ospiti e il suo futuro marito l'aspettano in Chiesa!»

Mi ero persa nei miei pensieri e non mi sono accorta del tempo passato.

«Arrivo!» mi alzo dalla mia comoda sedia, di legno di acacia e mi dirigo verso la porta.

Prima di uscire guardo ancora la stanza, mi mancherà.
Ho passato i miei venti anni a leggere in questo posto, a scrivere e a pensare.
Mi mancherà il mio comodo letto, mi mancherà la finestra che vista sul giardino esterno, il caminetto caldo che mi scaldava durante l'inverno e a cui parlavo quando non c'era nessuno.
Mi mancherà questa stanza così calda e piena di ricordi.
Ma questa stanza ormai è vecchia.
La moquette sarà l'ultimo dei miei problemi e il colore delle pareti, ormai consumato, rende la stanza più morta che viva.
E pensare che per me, i miei genitori non hanno mai speso un soldo e che ho dovuto chiedere a mio fratello di darmi una mano nel ricolorare le pareti. Che tristezza.

Apro la porta e fuori c'è lei, la mia governante fin dalla tenera età: «Mi mancherai tantissimo Tanya».
So che per la società le governanti e le serve non sono nulla, ma a me hanno tenuto compagnia.
Sono state come delle mamme e delle sorelle, non posso essere più che grata a loro.
«Oh Agnés...come sei cresciuta, mi ricordo quando da piccola scappavi perché non volevi farti lavare. Ahah!», sorrido e ripensando a quei ricordi mi si addolcisce il cuore e lo sento pesante.

Pensare che ora non saranno più loro le mie governanti e che dovrò vivere in un posto a me sconosciuto, mi mette ansia e paura.

«Sarai per sempre come una seconda mamma, e anche tu Linda mi mancherai tantissimo, sei come una sorella assieme a Katy e Sarah. Mi mancherete tantissimo, vi scriverò ogni giorno della mia vita in cui vi racconterò ogni dettaglio della giornata!», le mie amiche iniziano a piangere e questa sensazione al petto mi lacera a metà.

So che non dovrei piangere ma non riesco a trattenere le lacrime, dovrei essere un esempio per loro ma non posso far altro che abbracciarle e piangere con loro.

Per me sono come degli angeli.

N o s t a l g i a [H.S.]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora