VII

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Io e Asterix continuiamo a camminare nel giardino di casa e continuiamo a parlare del più e del meno.

«Fratellone, chi dovremmo invitare al ballo?» domando «Mh...», si ferma e si mette una mano sotto al mento e chiude gli occhi «La Famiglia Reale».

Cosa? La Famiglia Reale, quella famiglia?

«Ma Asterix, questo non è un ballo per loro-» «Lo so, ma noi siamo vicini alla Famiglia Reale. I nostri genitori sono dei loro vecchi conoscenti e sarebbe da ingrati se non li invitassimo. Ci hanno aiutato molto...», ho capito. Mi chiedo se anche il loro figlio verrà.

«Tu conosci qualche membro della Famiglia Reale?» chiedo e nel mentre mi siedo su una sedia nella lussuosa veranda.

La veranda è piena di fiori di ogni tipo, da quelli tropicali a quelli più insoliti.
Di solito si occupa della veranda mia madre, o almeno così è come appare in questa nuova vita.
Nella vita precedente lei non si è mai occupata della salute di questo posto ed è andato piano piano in rovina, come ogni altra cosa.
In veranda di solito si tengono i ricevimenti con personaggi importanti, i ricevimenti con le altre figlie dei nobili.
Praticamente questo posto viene usato, in estate, come salotto per chiacchierare, discutere e stare in compagnia.

«Conosco il Principe Harry, sai studia con me all'Accademia. È un personaggio strano...» in che senso? «Ovvero?» «Non saprei come definirlo, è enigmatico. Non parla mai con noi e se ne sta sempre sulle sue, a volte mi chiedo a cosa stia pensando», è un ragazzo molto taciturno a quanto pare.

Sospiro e guardo in alto, la cupola di vetro fa intravedere il cielo azzurro e brillante. Sembra un dipinto.

«Ma Harry è una persona buona» continua Asterix, che si siede davanti a me, rimango in silenzio ad ascoltarlo «Mi ha aiutato quando ero in difficoltà. Nonostante sia il futuro Re, non ha esitato a brandire la spada contro i miei nemici» in che senso?

«Fratellone, sei stato minacciato?» «In teoria no, ma era durante un esercitazione con la spada, dovevamo lottare fra di noi e un ragazzo ha iniziato a pestarmi ...» dimenticavo, mio fratello è una persona debole fisicamente ed è troppo gentile per essere cattivo con gli altri.

«Harry, ha tirato fuori la spada dal fodero, la sua vera spada di metallo, e gliel'ha puntata contro. Non era obbligato a farlo ma mi ha aiutato..», sembra anche gentile ma so che non lo è.

«E dopo..?» «Ah nulla di così importante» e mi sorride.

* * * * *

«Alzati.» mi ordina il Principe e nel mentre mi guarda dall'alto verso il basso «Uhm- si» rispondo e faccio per rialzarmi «Alzati più velocemente! Cosa sei?! Una femminuccia?!» mi urla addosso, mi alzo velocemente e mi inchino a lui.

«Evita di inchinarti a me, non ho fatto nulla. Prossima volta che questi plebei ti aggrediscono, ricordati di difenderti e se non lo sai fare, beh, vuol dire che sei solo un debole. Ricordati che i deboli non sono ammessi in questo posto», mi sono fatto sgridare anche dal Principe. Che vergogna.

«C-capito, la ringrazio Principe Styles.» «Non ringraziarmi, sei solo patetico.» s'incammina e se ne va.

Grazie Principe per avermi aiutato, non lo scorderò mai. Ricambierò il favore e diventerò forte per mia sorella e per lei, Blanca.

* * * *
«Agnés penso che dovremmo rientrare, i nostri genitori ci staranno cercando e tra poco dovremmo pranzare» oddio! Quanto tempo è passato da quando sono con lui? Dovevo sciacquarmi e vestirmi.

«Andiamo piccola Agnés» e mi tende la mano.
Usciamo dalla veranda, e ci incamminiamo verso l'ingresso principale della casa.

Che stanchezza, sarà forse per il viaggio nel tempo? Non saprei ma so che sono davvero stanca.

Asterix ed io ci dirigiamo verso la sala pranzo, passiamo il lungo corridoio verde.
Ogni tre metri c'è una porta che accede a una stanza diversa.

Dopo la porta d'ingresso si trovano gli uffici di mio padre, la biblioteca e il salotto.

Poi c'è una scala a chiocciola che porta al primo piano, a quel piano ci sono solo le camere da letto e una stanza studio.

Dopo la scala vi si trova la sala pranzo, la cucina, due bagni divisi tra maschi e femmine, poi la stanza per le governanti e infine un portone che affaccia sul giardino.

È una semplice villa, non ci sono tante sculture da arredamento e quadri, è piuttosto vuota.

N o s t a l g i a [H.S.]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora