XV

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La mattina successiva mi alzo dal mio, comodo, letto a baldacchino e appoggio la mia mano sul comodino in cerca della lettera, che è sparita. Cosa? Come?

Apro gli occhi di scatto e guardo sul comodino ma la lettera non si trova e l'unica cosa rimasta è la busta.

Chi me l'ha rubata?

Indosso velocemente una sopravveste e corro in cucina, dove la mia famiglia si è già riunita per la colazione.

«Buongiorno tesoro, accomodati» «Chi me l'ha presa?!» urlo «Cosa?» domanda mia madre «La lettera! Chi di voi me l'ha rubata?!» e guardo mio fratello.

Sono le cinque del mattino e fra pochi istanti mio fratello dovrà partire per l'Accademia ma non mi interessa. Dov'è quella lettera?

Mi avvicino a mio fratello e gli prendo il colletto per poi urlagli contro a ridarmi la lettera, mio Padre si alza sbraitando «Smettila! Torna al tuo posto!» e mi si avvicina.

Fisso negli occhi mio fratello e continuo a tirare il suo colletto, mio Padre mi spinge via e cado a terra e nel mentre mia Madre si alza per venire da me.

«Agnés, tu oggi non mangi. Rimarrai chiusa in camera» «Ma-» ribatto «Nessun ma! Come osi mettere le mani addosso a tuo fratello?! Sei proprio un'ingrata!» e mi si avvicina, guardo Asterix che non dice nulla.

«Non ti avessi mai messa al mondo» e alza la mano, chiudo gli occhi, e nella stanza si sente il rimbombo dello schiaffo. La guancia inizia a pizzicarmi e sento le mie guance bagnate.

«E ora alzati, andiamo a salutare tuo fratello. Dopo torni immediatamente in camera. Avrei dovuto essere più severo nella tua educazione» e ritorna seduto, mia Madre si risiede e mi guarda dispiaciuta.

Mi alzo per poi sedermi di fianco a mio fratello «Non ho preso io la tua lettera» mi sussurra, che bugiardo «Non sapevo nemmeno che avessi ricevuto una lettera» continua a parlarmi.

«Voi due, zitti. Finiamo la colazione. Bastaron! Le valige di mio figlio sono già sulla carrozza, vero?!» e richiama il maggiordomo «Sì mio signore, abbiamo già caricato il necessario del signorino. La carrozza lo sta aspettando».

Dopo la colazione ci dirigiamo tutti verso la porta principale e verso il cancello che separa la nostra casa dalla città.

«Ci mancherai tantissimo, speriamo di rivederti cresciuto» esprime così mio Padre il suo volergli bene, mia Madre sta piangendo e si porta il suo fazzolettino agli occhi ma non riesce a proferire parola. Asterix mi guarda e abbassa lo sguardo, sa che ha sbagliato ma non sarò io la prima a chiedere scusa. Distolgo lo sguardo da mio fratello e aspetto di tornare a dormire.
La carrozza parte ed io torno in casa per poi mettermi sotto alle lenzuola e addormentarmi in pace.

Dopo circa tre ore mi risveglio e riguardo sul comodino per vedere se fosse solo un'allucinazione la scomparsa della lettera ma ancora una volta non c'è.

Mi alzo e cerco sotto al letto, nell'armadio, sotto al tappeto, sui miei scaffali ma non c'è.
L'unica parte presente di quel messaggio è la scacchiera, che è ancora sul tavolino di vetro.

Ma devo indagare su chi mi ha preso quella lettera.
Esco da camera mia e mi dirigo verso quella di mio fratello, non potrei nemmeno entrare ma lui ora non c'è e io posso farlo.

Entro nella sua stanza e tutto è in ordine.
Guardo sul suo letto e sotto, nel suo armadio e sui suoi scaffali ma non c'è. Mi avvicino alla sua scrivania e apro i vari cassetti ma non trovo nulla, se non dei fogli e delle penne d'oca.
Lui non ce l'ha.

Mi infiltro anche nella stanza dei miei genitori ma nemmeno lì è presente.

Non può sparire in una notte e poi se qualcuno fosse entrato l'avrei sentito, non ho un sonno pesante quindi mi sveglio sempre quando qualcuno entra nella mia stanza.

Perché mi preoccupo di quella lettera? Non ha nessun senso e poi sicuramente si saranno sbagliati a mandarmela. Dovrei restituire anche la scacchiera in qualche negozio, visto che io non gioco a scacchi e non sono nemmeno sicura di volerci giocare.

Ma se invece fosse importante? Se riuscissi a sapere chi è il mittente del regalo potrebbe aiutarmi ma allo stesso ho paura, come può qualcuno sapere del mio spostamento temporale?

Non sono sicura, forse è meglio tenere la scacchiera e la busta.

N o s t a l g i a [H.S.]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora