XVII

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In sella ai nostri cavalli iniziamo a trotterellare verso la vasta campagna della periferia di Londra.

«Niall perché eri giù di tono quando mio Padre ti ha chiesto di parlare?» gli chiedo e intanto guardo la criniera di Sky, forse avrei dovuto pulirgliela meglio.

«Nulla di che, era il suo tono che mi ha fatto pensare» e continua a guardare davanti a sé «Agnés, ti piacerebbe innamorarti?» mi domanda all'improvviso.

Io? Innamorarmi? Assolutamente no, ho una sola vita e voglio vivermela come donna sola e senza nessun uomo che mi comandi. Voglio vivere la mia tanto desiderata libertà.

«Assolutamente no, l'amore non è una parola che fa parte del mio vocabolario. E tu?» lui gira la testa verso la mia direzione e sorride «Forse. Mi piacerebbe innamorarmi, avere qualcuno con cui passare la vita, mi piacerebbe avere una donna da amare e che mi aspetti a casa ogni volta che ritorno. Perché non ti piace l'amore?» mi chiede. È una domanda molto facile ma non posso dirgli che nella vita passata sono stata assassinata dal mio primo e ultimo marito.

«Dovrei rinunciare a me stessa, dovrei mettere al primo posto i miei doveri da moglie e accudire la casa e i figli. Non voglio che nessun uomo mi dica cosa fare e come farla, non mi sottometterò mai come ha fatto mia Madre con mio Padre» e alzo lo sguardo verso il cielo nuvoloso.

Vedo Niall che continua a pensare a cosa dirmi e nel mentre inizio a dare gambe al mio cavallo per farlo partire al galoppo «Niall prendimi!» e inizio a galoppare lontano da lui.

Io e Sky ci allontaniamo da Niall e Balkanik, nel mentre ridacchio «Sta volta vinco!» gli urlo, sperando che mi senta. Dopo poco vedo che Niall è di fianco a me «Chi è che vince?» e inizia a ridere.

Inizia ad aumentare la velocità e mi supera «Forza Sky, dobbiamo vincere» e lo inseguo.

Dopo una faticosa rincorsa finalmente arriviamo al traguardo: la vecchia casa della Strega Andémia.

La leggenda parla di questa Strega, Andèmia.
Un tempo Andèmia era amata da tutto il popolo inglese, era formidabile nelle arti mediche oscure, riusciva a curare ogni tipo di ferita solo con l'uso della sua magia e di qualche erba magica.
Andèmia era una strega che amava i bambini, non ha mai avuto figli e perciò quando poteva teneva i bambini orfani in affidamento nella sua casa.
In una fredda giornata di dicembre le guardie arrestarono Andèmia e l'accusarono della morte del piccolo Thémes, un bambino di sette anni che era in quel momento affidato a lei.
Thémes era un bambino tranquillo e taciturno, ma la sua morte fece grande scalpore nella cittadina e tutti diedero la colpa alla Strega.

Thémes morì in circostanze misteriose che ancora nessuno riesce a risolvere. Il suo corpo fu trovato nella foresta, impiccato a testa in giù sull'albero più alto. Non c'erano segni di colluttazione e la corda che teneva uniti i piedi non aveva lasciato tracce sul piccolo bambino. Era stata usata della magia.

Andèmia venne decapitata dal suo amato popolo ma lei fino al patibolo dichiarò la sua innocenza. Esistono delle fonti e delle voci che dissero che la Strega, prima di morire, guardò tra la folla e che spalancò gli occhi per poi sussurrare un nome.

«Ho vinto io, anche stavolta. A quante vittorie sono arrivato? Questo sarà la novantesima» e ridacchia «Ti odio!» e sbraito verso Niall. Accarezzo Sky per il suo duro lavoro e lascio le redini.

«Ci credi?» mi chiede Niall «A cosa?» «Alla Leggenda di Andèmia» mi vengono solo i brividi al pensiero «Credo nella sua innocenza ma forse lei sapeva chi era il vero colpevole», in quel momento la porta della sua casa inizia a scricchiolare e si apre.

«Hai visto anche tu, vero?» mi chiede Niall, i cavalli iniziano ad agitarsi e le nuvole iniziano ad inscurirsi.

«Niall, andiamo a casa. Velocemente» ho paura, quello che abbiamo appena visto non può essere reale.
Niall annuisce ed entrambi iniziamo a galoppare verso casa sempre più velocemente.

Mi riguardo indietro e vedo che la porta si richiude.
Ci stava invitando ad entrare?

Mi ricorda qualcosa ma non so cosa. Ho già visto qualcosa di strano prima ma cosa potrebbe essere?

Cerco di ricordarmi e mi ricordo di quella lettera scomparsa nel nulla. Devo capire che cosa sta succedendo.

«Agnés! Sbrigati! Sta per diluviare!» mi urla Niall.

N o s t a l g i a [H.S.]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora