7. Particolare

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Ed è di notte che prova a cercarla, l'ispirazione. Mentre Declan dorme nella sua stanza al piano di sopra, e lui è steso sul divano giù in salotto, Matt cerca di farsi venire un'idea. Ci ha pensato per tutto il giorno, ma non è stato semplice con Declan che ha sempre qualcosa di interessante da dire e con lui che ha sempre più voglia di conoscerlo.

Vorrebbe distaccarsi almeno un po' da quella sensazione, cercare di provare a non legarsi troppo a quel ragazzo, ma già sente che sarà impossibile.

Declan è troppo particolare, troppo "diverso" per poter passare inosservato, per poterci convivere senza che una parte di lui gli resti legata, senza lasciare a Declan una parte di lui. Crede di aver fatto pace con la questione "non sono gay, Matt", eppure proprio non riesce a essere distaccato come dovrebbe, a considerare Declan null'altro che un possibile nuovo amico.

Un possibile nuovo Blythe.

Chissà che starà facendo, Blythe. Chissà come sta passando il suo tempo. Starà pensando a lui?

Ne dubita.

In fondo hanno parlato solo un paio di volte sinceramente, da veri amici, e Blythe di certo ha altro a cui pensare che preoccuparsi di lui, e poi c'è da considerare che non ha accettato la sua proposta di rimanere e risolvere insieme i problemi della sua vita.

Perché non avrebbe potuto risolverli, Blythe. Come non avrebbe potuto risolverli nessun altro.

Sospira e si mette a sedere, ormai arreso al fatto che chiudere gli occhi lo aiuterà a non pensare a dormire finalmente. Allunga una mano sul tavolino da caffè e afferra il pacchetto di sigarette lasciato lì durante la serata trascorsa con Declan a guardare il suo programma tv preferito. Ne ha fumata solo una e ora ha davvero bisogno di altra nicotina.

La accende nel buio della stanza e la fiamma illumina per un attimo il viso sconcertato di Obi-Wan. Si è messo seduto, con le zampe davanti dritte. Sembra quasi un soldatino.

«Cosa c'è?» gli chiede. L'animale ruota di poco la testa verso sinistra. «Non dovresti essere con il tuo padrone, al piano di sopra? Lui ha bisogno di te, non io.»

Inspira la nicotina e poi rivolge lo sguardo alle scale che portano alla camera da letto di Declan. Una scelta ardua, quella di dormire ogni notte in una stanza piccola, troppo bassa per un ragazzo tanto alto, e situata in un punto della casa scomodo, raggiungibile solo salendo le scale.

E se uno di questi giorni dovesse mettere un piede in fallo e cadere?

Di sicuro Declan non ci ha pensato, sempre troppo sicuro delle sue capacità. Eppure Matt ci vede altro in quelle scale, una preoccupazione che a stento ha avuto per la sua stessa vita.

«Quant'è strano...» sussurra a se stesso.

E per lui è davvero strano, Declan.

Davvero inusuale.

Particolare.

Sì, particolare.

E forse, ora, sa cosa potrebbe dipingere sulla parete dietro il suo letto.


***


«Sh, buono!»

Matt si porta l'indice davanti al naso, provando così, insieme alle parole, a far capire a Obi-Wan che deve smetterla di guaire o provare ad abbaiare. Vuole fare una sorpresa a Declan, o meglio vuole svegliarlo con una sorpresa, ma se il labrador biondo continua a far casino di sicuro si sveglierà da sé e tutto ciò che ha preparato sarà inutile.

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