||💞 Chapter Six💞||

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"allora com'è andato l'esame?"

La domanda mi fu posta dalla mia migliore amica seduta di fronte a me.
Era dal giorno dell'esame che non parlavo con Luna, dovevo ancora aggiornarla su tutto quello che era successo.

"Mi hanno bocciata, non ho ottenuto il permesso per fare il tirocinio" risposi mentre afferravo la tazzina contenente il mio cappuccino.

"Mi dispiace così tanto Y/N, so quanto ci tenevi" Luna mi guardò negli occhi aspettandosi un qualche segno di tristezza o delusione, ma non lo trovò, non lo trovò perché non c'era.

Non avevo il coraggio di dirgli che amavo il mio nuovo lavoro e che mi trovavo bene con quella associazione di pazzi assassini.

"In realtà mi va bene così Luna" dissi sorridendo.

"Non sei dispiaciuta di non aver ottenuto il tirocinio?"

"Sono stata triste per qualche giorno, poi me la sono messa via e ora sono felice con il mio nuovo lavoro" sorseggiai il mio caffè mentre attendevo la domanda di Luna.

"Che lavoro?" Ecco la fatica domanda.

"Mio fratello mi ha offerto di andare a lavorare come medico personale della Bonten"

"Non ci credo..." Luna mi guardò con gli occhi spalancati, sembrava delusa da me, lei è un agente di polizia e io sono un membro di una organizzazione criminale.
Non me la perdonerà mai.

"Quindi le voci che girano sui membri della Bonten sono veri?" Chiese ad un certo punto.

Alzai lo sguardo per notare la mia migliore amica sorridere di fronte a me, non era arrabbiata ne delusa e la cosa mi sorprese molto, mi aspettavo una di quelle sgridate da genitore preoccupato per il proprio figlio,invece no.

"Che voci?" Domandai curiosa.

Giravano delle voci sui membri della Bonten? Quanto doveva stare male la gente per pensare solamente di poter mettere in giro delle voci su quei ragazzi.

"Ad esempio è vero che Rindou Haitani è molto più basso di suo fratello?"

La domanda mi prese alla sprovvista, erano queste il genere di voci che facevano girare le persone?

"sai com'è Ran è alto quanto un palo della luce, tutti vicino a lui sembrano bassi" risposi ridacchiando.

"Sarà anche alto come un palo ma è vero che è così sexy da togliere il fiato?"

Avrei voluto dirgli che l'unico ragazzo che trovavo veramente sexy in quel posto era il disagiato dai capelli rosa e dal sorriso da psicopatico.

"Si, Ran Haitani è incredibilmente sexy, soprattutto quando si sbottona la camicia e fa intravedere i suoi tatuaggi" risposi prima di afferrare il mio cornetto alla marmellata di fragole.

"Oddio l'hai visto senza vestiti?!" Chiese scioccata Luna.

"Sono un medico Luna" dissi sorridendo prima di azzannare il mio cornetto.

"Bhe che mi dici riguardo a Sanzu?"

Alzai lo sguardo per guardarla meglio mentre la marmellata rossa mi colava giù per i lati della bocca.
L'unica domanda che volevo non mi venisse fatta mi fu fatta.

"Come dire.. è uno svitato, ma questo si sapeva già, è incredibilmente affascinante soprattutto quando mi guarda con il suo sguardo da folle, si diverte a minacciarmi di tagliarmi la gola, gli piace molto mettermi alle strette e farmi sentire come una preda al suo cospetto, poi non c'è molto da aggiungere"

"Wow Y/N, ti sei presa una cotta per l'assassino pazzo e drogato? ma da te non mi sarei aspettata molto, visto le tue precedenti relazioni" rispose Luna afferrando il suo drink.

Prima che ve lo domandiate, si io ho preso un cappuccino con un cornetto alla marmellata mentre la mia migliore amica si è presa un Mojito e delle patatine.

"Punto primo non mi piace Sanzu, quel ragazzo mi dà delle strane vibrazioni non potrei mai starci insieme, seconda cosa cos'hai da dire rispetto le mie precedenti relazioni?" Avevo un espressione seria in volto e penso che Luna lo abbia notato visto che ha poggiato il bicchiere per potersi concentrare meglio sulla conversazione.

"Y/N con le tue precedenti relazioni non mi riferisco ad Izana tranquilla, mi riferisco a quello venuto dopo di lui"

Tirai un sospiro di sollievo quando Luna disse che non si stava riferendo a Izana ma al riconglionito venuto dopo.
Dopo la morte di Izana ebbi una breve storia con Hanma Shuji, non fu niente di serio e di duraturo visto che la maggior parte del tempo che passavamo insieme lo passavamo a scopare o a insultarci fino ad alzarci le mani.

"Non parliamo di quella testa di cazzo di Hanma, con lui non voglio più averci nulla a che fare."

"Y/N ti conviene voltarti" disse Luna con lo sguardo fisso su qualcosa alle mie spalle.

Mi voltai e con mia sorpresa vidi l'ultima persona che volevo vedere, alle mie spalle si trovava Hanma con un sorriso malizioso stampato in volto.

"Così non vuoi più avere nulla a che fare con me Y/N?" disse prima di afferrarmi violentemente il collo e costringendomi così al alzare lo sguardo su di lui.

"Lasciala andare Hanma" Luna si alzò velocemente dal suo posto e tentò di avvicinarsi a me.

"Ti conviene stare al tuo posto Luna" aggiunse Hanma stringendo più forte la presa al mio collo.

"Luna fa come ti dice" riuscì a trovare il fiato per parlare.

"Noi parleremo fuori" disse Hanma prima di mollare la presa dal mio collo per poi afferrare violentemente il mio braccio e trascinarmi a forza fuori dal bar.

Mi porto dietro al bar, dove nessuno sarebbe stato in grado di vederci.
Eravamo solo io e lui baciati delicatamente dall'ombra dello stabile di fronte a noi.

Hanma mi spinse contro il muro dell'edificio, la spinta fu così violenta che persi l'equilibrio e mi ritrovai a terra con lui posto di fronte a me a guardarmi dall'alto come se fossi la sua preda.

"Perchè stai facendo tutto questo Hanma?" Gli chiesi mentre facevo scivolare su e giù la mia mano destra sulla gamba, l'impatto con il suolo era stato brusco e cadendo mi dovevo essere slogata la caviglia perché guardandola era viola e pulsava.

"Non fare la santarellina, sai benissimo perché sono qui" si chinò giù per potermi guardare dritto negli occhi.

Si tirò di nuovo su e si mise una mano nella tasca dei pantaloni in felpa, tirò fuori una sigaretta e un accendino giallo fluorescente, si mise la sigaretta tra le labbra e poi la accese.

"Lo hai ucciso tu Y/N e ora io ucciderò te" si sedette di fronte a me e afferrò tra l'indice e il medio la sigaretta che teneva in bocca.

Afferrò più saldamente la sigaretta e con la mano libera prese bruscamente il mio braccio.

"Prima di ucciderti però mi divertiró un attimo" sorrise come solo lui sa fare e poi veloce come un battito di ciglia poggiò la sigaretta ancora accesa sul mio braccio.

Urlai ma lui mi tappò immediatamente la bocca con la mano che prima teneva saldamente il mio braccio.

Hanma rise per poi spegnere la sua sigaretta sul mio polso destro.

Le lacrime rigavano il mio volto, guardai il ragazzo di fronte a me con uno sguardo di disperazione, mi avrebbe ucciso nell'arco di qualche minuto.

"È inutile che piangi Y/N, non ti sentirà nessuno" Hanma mi afferrò il collo con una sola mano e iniziò a stringere violentemente.

Non riuscivo a respirare, provai a calciarlo e a prenderlo a pugni ma lui non si scompose nemmeno per un secondo.

"Levagli le mani di dosso" sentì una voce alle mie spalle, non riuscì a vedere chi era perché la mia vista si stava annebbiando rapidamente.
In pochi istanti chiusi gli occhi e l'ultima cosa che sentì fu qualcuno prendermi tra le sue braccia.


||The Med|| SanzuxY/NDove le storie prendono vita. Scoprilo ora