||💞 Chapter Thirteen💞||

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"Y/N siamo arrivati" Luna fermò l'auto e si girò verso di me.

"Ti do una mano a portarlo dentro?" Avrei volentieri accettato il suo aiuto ma solo dopo realizzai che lei è un agente di polizia e se entra nel nascondiglio della Bonten la ammazzano senza pensarci due volte.

"È troppo rischioso" risposi mentre aprivo la portiera posteriore dell'auto.

"Allora io vado, chiamami se hai bisogno" 

Gli sorrisi prima di scendere dalla macchina.

"Grazie per l'aiuto Luna, ti sono debitrice"

Dovevo tirare fuori Haru dall'auto ma era troppo pesante, così decisi di trascinarlo fuori per poi appoggiarlo delicatamente contro la facciata frontale dell'edificio.

Entrai correndo dentro la base della Bonten. Il sangue sulle mani,il cuore che mi batteva all'impazzata dentro al petto, le lacrime che mi pungevano gli occhi, i capelli scompigliati e i vestiti stropicciati, le mie condizioni in quel momento erano le peggiori in assoluto ma non mi interessava al momento.
Non mi sarei curata di me stessa fino a quando non fossi stata sicura che Sanzu stesse bene.

"Ran! Rindou! Kakucho!" Urlai tutti i nomi tranne uno e quando vidi che nessuno mi rispondeva decisi di urlare anche il suo.

"Manjiro!" Niente nessuna risposta nemmeno da parte sua.

Le mani mi tremavano come non mai, nessuno mi rispondeva e non avevo la minima idea di come riuscire a trascinare Sanzu dentro l'edificio.

"Chi è che urla?!" La voce di Ran risuonò per tutta la stanza.

"Ran ti prego devi aiutarmi!" Corsi verso la fonte della voce e non appena me lo trovai di fronte lo osservai.
Stavo tremando come una foglia, avevo gli occhi puntati su di lui nella speranza che mi potesse aiutare, in quel momento sarei stata disposta ad accettare l'aiuto di chiunque.

"Y/N che ti è successo?!" Ran mi afferrò le spalle e mi avvicinò a lui, mi squadrò dall'alto verso il basso e poi puntó il suo sguardo sul mio viso nell'attesa di una risposta.

"Devi seguirmi, ti spiegherò tutto più tardi ma ora ti prego devi aiutarmi" nonostante tutto lo shock non stavo piangendo, è vero avevo le lacrime sull'orlo di cadere ma stavo riuscendo a controllare le mie emozioni.

Corsi fuori dal nascondiglio con Ran dietro che mi seguiva, lo portai di fronte alla parete dove avevo lasciato Sanzu e non appena lo vide sgranò gli occhi.
Non so se era uno sguardo preoccupato o uno sguardo soddisfatto, non avevo mai visto Ran e Haruchiyo interagire in un modo che non fosse litigare o bisticciare.

"Che gli è successo Y/N!" Il maggiore dei fratelli Haitani si abbassò per controllare Sanzu, gli tirò qualche leggero schiaffo per vedere se era cosciente e quando si accorse che non c'era risposta si voltò per guardarmi.
Ora ho una risposta, lo sguardo di Ran era uno sguardo preoccupato.
Nonostante tutto quei due si volevano bene, in un modo tutto loro, ma si volevano bene.

"Devi aiutarmi a portarlo dentro" volevo mantenere la calma, non sembrare troppo nervosa, mantenere un comportamento normale per non fare andare nel panico anche Ran.

Non mi rispose nemmeno, Ran mise un braccio sotto entrambe le gambe di Sanzu e l'altro braccio lo pose dietro la schiena, si fece leva con le gambe e lo sollevò di peso.

"Y/N dobbiamo muoverci"

Annuì con la testa e poi corsi dentro il nascondiglio, mi feci strada tra tutti i corridoi per fiondarmi poi dentro la stanza riservata a me.
Afferrai velocemente un paio di guanti usa e getta da sopra un mobiletto, mi preparai tutto il necessario mentre Ran faceva la sua entrata in stanza con Sanzu ancora incosciente tra le braccia.

||The Med|| SanzuxY/NDove le storie prendono vita. Scoprilo ora