||💞Chapter Seventeen💞||

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"Y/N!" Sentivo una voce in lontananza, non riuscivo a riconoscerla ma era familiare.

Vidi Ran correre verso di me con Rindou alle sue spalle che lo seguiva.

"Y/N finalmente ti abbiamo trovata, dove eri sparita?!" Rin si accucciò affianco a me e mi sposto qualche ciocca di capelli da davanti gli occhi.

Mi guardò e gli bastarono pochi istanti per capire che avevo qualcosa che non andava.

"Sei in condizioni pietose che ti è successo?" Ran si sfilò rapidamente la giacca e me la posó sulle spalle per coprirmi.

Il profumo della sua giacca mi intasò le narici, l'odore del muschio bianco mischiato al tabacco delle sigarette formavano una accoppiata stupenda.

"Y/N rispondi, che è successo e dov'è Sanzu?" Ran era ancora in piedi con le braccia conserte e lo sguardo fisso su di me.

"Hanma" fu tutto quello che riuscì a dire.

"Chi cazzo é?" Io maggiore degli Haitani sembrava non conoscere quel nome.

"Hanma Shuji, ex membro della Tenjuku,  ex leader della Moebius e braccio destro di Kisaki Tetta." Rindou pareva conoscere molte cose sul conto di Hanma.

Quasi lo conosceva meglio di me.

"Cosa c'entra lui?" Ran era confuso.

Dovevo dirgli tutto, dovevo liberarmi di questo peso...dovevo sfogarmi e piangere tra le braccia di qualcuno riguardo all'accaduto.

"Si è approfittato di me" guardai Rin con il volto rigato dalle lacrime e gli occhi ancora lucidi.

"In che senso, cosa ti ha fatto quello stronzo Y/N?" Il maggiore degli Haitani era duro di comprendonio.

"L'ha violentata" Rindou guardò suo fratello e poi tornò a guardare me.

"Ho ragione?" Annuì alla domanda di Rin.

Vidi gli occhi di Ran tingersi di rabbia, si strinse i pugni e serrò la mascella.

"Sanzu dov'è?" Avrei voluto non rispondere alla domanda appena posta dal maggiore degli Haitani, ma non avevo scelta.

"Non è qui" abbassai lo sguardo.

Sentivo gli occhi dei fratelli su di me.

"Dov'è" Ran mi richiese la stessa domanda.

"Se n'è andato non appena mi ha vista con Hanma"

Nessuno dei due Haitani aprì bocca, il che era strano, quei due avevano sempre qualcosa da dire.

Ran si inchinò davanti a me e mi prese in groppa.

Rindou afferrò la giacca del fratello e me la appoggio delicatamente sulle spalle per coprirmi dal freddo.

Poggiai la testa sulla spalla di Ran e chiusi gli occhi.

Finalmente mi sentivo al sicuro.

I due Haitani mi fecero salire sulla loro macchina e partirono per un posto ancora ignoto.
Durante tutto il tragitto nessuno spiaccicó parola, l'unico suono che si sentiva all'interno dell'auto era la radio che trasmetteva canzoni dei The Neighbourhood a ripetizione.

La macchina si fermò e quando capì dove ci trovavamo era troppo tardi.
I fratelli Haitani mi avevano portata al ritrovo della Bonten.

L'ultimo posto al mondo dove volevo stare al momento.

Rindou aprì la portiera e mi porse la mano per aiutarmi a scendere, la afferrai e scesi dall'auto.

I fratelli si fecero strada all'interno dell'edificio mentre io stavo dietro a loro nella speranza che nessuno mi notasse.

||The Med|| SanzuxY/NDove le storie prendono vita. Scoprilo ora