||💞 Chapter Twelve💞||

465 30 36
                                    

Aprì gli occhi ma vedevo comunque tutto nero.
Mi avevano bendata.

Mi trovavo in un luogo sconosciuto che puzzava di muffa e sangue.

"Svegliati Y/N" riconoscevo quella voce, doveva sicuramente essere quella dello sconosciuto di poco fa; dico poco fa perché non so realmente quanto tempo sia passato dal mio rapimento ad ora, può essere passata qualche ora come può essere passata un'intera giornata.

Quello che intuivo doveva essere il mio rapinatore mi fece scivolare una mano lungo tutta la schiena e poi con una dolcezza che sfiorava il limite della perversione iniziò a sussurrarmi all'orecchio.

"Lo so che sei sveglia, è inutile che fingi" mi tolse rapidamente la benda da davanti agli occhi permettendomi così di osservare decentemente il luogo in cui mi ritrovavo.

Era un edificio vecchio, dalle pareti pendevano pezzi di intonaco rovinato, negli angoli del soffitto si intravedeva qualche ragnatela, il legno del pavimento era colmo di buchi causati dai tarli, le finestre erano sbarrate con delle assi di legno massiccio. La polvere regnava su quel luogo, in qualsiasi angolo posavi occhio riuscivi a intravedere polvere.

"Chi sei?" Cercavo disperatamente di muovere la testa per intravedere lo sconosciuto ma lui era posto alle mie spalle e non aveva nessuna intenzione di farsi vedere.

"Mi chiamo Iroshi"

Il silenzio si appropriò di quel momento.

"Iroshi Matsuoka" aggiunse lui infine.

Matsuoka...quello era il cognome di Hirimi.
Improvvisamente realizzai, il mio rapinatore era imparentato con la vittima di Sanzu.

Ma come poteva una ragazza dolce come Hirimi avere un legame di sangue con un rapinatore?... Rimasi in silenzio per qualche istante a contemplare quello che avevo appena pensato.
Io stessa sono imparentata con un criminale ma quando ci penso non mi suona così strano, in quel momento invece pensare che Hirimi ha nella sua famiglia ha un uomo del genere mi fa strano.
Sono così abituata a vivere con un fratello criminale che non mi sono mai soffermata a riflettere a quello che la gente potrebbe pensare di me, a quello che potrebbe pensare di mio fratello, a quello che potrebbe pensare di noi.

"Conosci Hirimi Matsuoka?" Gli posi la domanda a bruciapelo.

"Se la conosco?"

Lo sconosciuto, che ora so porta il nome di Iroshi scoppiò a ridere.

"È mia sorella maggiore"

Lo sapevo. Erano effettivamente imparentati.

"Cosa c'entro io con tua sorella?"

Finalmente l'uomo decise di farsi vedere.
Era un ragazzo qualsiasi, con degli incantevoli occhi castani e qualche lentiggine sparsa qui e là sul viso, avrà avuto si e no 25 anni la mia stessa età quasi.
Indossava una camicia in lino bianca sbottonata all'altezza delle clavicole, le maniche rigirate fino ai gomiti  lasciavano intravedere due tatuaggi, un serpente raffigurato lungo tutto il braccio destro mentre un Kanji simboleggiante il simbolo dell'anima era tatuato sulla mano destra.

"Tu non c'entri nulla con Hirimi." Rispose Iroshi mentre mi spostava dal viso una ciocca di capelli.

"Allora perché sono qui?" La curiosità mi stava divorando, perché mi aveva rapita? Cosa c'entravo io con sua sorella?

"Tu sei semplicemente un mezzo per arrivare al mio fine" la sua voce mi trasmetteva un senso di angoscia e timore, aveva un tono da folle...da uno che stava escogitando qualcosa di malvagio.

"Ho paura di chiedere qual'é il tuo fine" respira Y/N, mantieni la calma, continuavo a ripetermi queste cose per apparire il più tranquilla possibile.
I fratelli Haitani mi avevano insegnato che più un ostaggio si agita più è divertente per il criminale; e io non volevo assolutamente dargli quella soddisfazione.

||The Med|| SanzuxY/NDove le storie prendono vita. Scoprilo ora