Incontriamo a volte persone che non conosciamo affatto, ma che destano in noi subito, fin dal primo sguardo e, per così dire, di colpo, un grande interessamento, sebbene non si sia scambiata ancora una sola parola.
Fëdor Dostoevskij, Delitto e castigo
Palmira
Marah
I colonnati del tempio si stagliano maestosi verso il cielo terso. Con la loro imponenza, interrompono un fascio di sole che si riflette sulla pietra arenaria, creando un prisma di luce vivida.
Con una mano sulla fronte, cerco di farmi ombra: devo comprare al più presto un cappello stile Indiana Jones per non rimanere accecata dal bagliore intenso del deserto che circonda l'oasi di Palmira.
Prima di raggiungere l'area di scavo, non potevo non passare tra i resti dei santuari del sito archeologico e dalla porta pretoria. Sono così emozionata di essere di fronte all'antica Tadmor, al punto che sento il mio cuore pulsare all'impazzata fin nelle orecchie e i miei occhi riempirsi di lacrime.
Per fortuna ci sono i miei occhiali da sole a nascondere la mia commozione dal resto dello staff. Il professor Walton e Artur Fischer, il responsabile della missione, stanno dando istruzioni alla manovalanza locale che si occuperà degli scavi più pesanti in superficie. Anche Lana è con loro, intenta a studiare una planimetria dei vari lotti.
Io fingo di mettere in ordine per l'ennesima volta gli attrezzi e solo quando sono riuscita a calmare la mia emotività, mi avvicino ai colleghi che sono già al lavoro nel loro quadrato di terra, armati di picconcino, spazzole e l'immancabile trowel, la cazzuola simbolo di ogni archeologo.
Sotto la sabbia, una strada romana di epoca imperiale si è perfettamente conservata per millenni. Un tempo, qui nel deserto siriano che circonda l'esterno dell'oasi, i Romani calpestavano questo suolo.
Ogni pietra ne testimonia la loro presenza, ai tempi degli imperatori e della regina Zenobia, ben prima del passaggio delle carovane islamiche che provenivano dalla Persia.
L'area archeologica si estende per diversi ettari: oltre all'antica strada romana, sono tornati alla luce anche i resti di un edificio monumentale risalente all'età del Bronzo.
Poco più avanti ci sono operai armati di piccone che rimuovono gli strati più duri della terra. Tra di loro c'è anche Niklaus che si è tolto la maglietta per asciugarsi il sudore.
Si ferma a fare una pausa per bere dell'acqua, mettendo in mostra i suoi pettorali. Forse non dovrei fissarlo troppo per non dargli modo di pensare che potrei essere attratta da lui: non voglio complicazioni di questo genere in questo momento.
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Heart Blast - Un'esplosione nel cuore
Mystery / ThrillerIn una mattina come tante, Kamal si sta allenando con la tv accesa, quando un'edizione straordinaria del notiziario manda in onda delle scene agghiaccianti. È l'11 settembre 2001. Le immagini in diretta del tragico attentato alle Tor...