Difesa e attacco pt.1

215 10 1
                                    

T/n pov

In molti mi chiedono com'è essere la sorella dei famosi fratelli Winchester. Volete davvero conoscere la risposta? Ebbene, essere la loro sorella significa protezione h24. E intendo, protezione non solo dai mostri ma anche dalle persone comuni. O meglio...da quelle che Dean reputa "maniaci, svitati, assassini".

Come in questo momento. Siamo in un motel, stiamo parlando tra di noi e c'è anche Castiel qui, un'angelo nostro amico. Beh...per me è più che un amico. Non voglio dire che stiamo insieme, data la mia costante insicurezza e la scarsa autostima, ma segretamente lui mi piace. E mica poco. Quegli occhi azzurri come un ciel sereno, quei capelli castani che sembrano essere così morbidi, quella barba leggermente incolta...quando sono vicino a lui, quelle rare volte che Dean me lo permette, mi sento diversa. Ma allo stesso tempo, ciò che provo mi fa stare male. Perchè so che non sarò mai nulla per lui, so che nonostante tutto non mi noterà mai.
Eh già...

<<T/n, ci sei?>>-Sam mi passa una mano davanti alla faccia. Scuoto la testa, tornando alla realtà. Non mi sono nemmeno accorta di essere assorta nei miei pensieri.
Annuisco, anche se non ho seguito nulla di quello che hanno detto.
<<Sì sì>>-rispondo, senza neanche prestare tanta attenzione. Dean mi passa una birra, la afferro timidamente poichè sento lo sguardo di Castiel addosso.
<<E quindi? Cosa ne pensi>>-chiede. Faccio spallucce, dopotutto anche se penso qualcosa di diverso da lui farà sempre di testa sua.
<<Beh...sono d'accordo col vostro piano. Difesa e attacco no?>>-rispondo, sorseggiando la birra che ha lasciato Dean. Un po' salata.
<<Già...>>-risponde. Si alza dal divano, pulendosi le mani dal residuo del panino che ha appena finito di mangiare. <<Dunque Castiel, tu farai da esca. Appena Zaccaria sarà qui, lo imprigionerai con te nel cerchio di olio santo>>-continua, spiegando il piano.

Castiel, seduto su una poltrona davanti a me, ha un braccio piegato e poggiato sul bracciolo, un pugno chiuso sotto il mento.
<<Va bene. Ma dov'è il mio pugnale angelico?>>-chiede. Sam si alza dal divano, affiancando Dean, estraendo con un gesto teatrale il pugnale d'angelo e conficcandolo nel tavolo.
<<A quello ci penso io. Una volta imprigionato Zaccaria, ci faremo dire i piani di Michele->>-spiega lui. Annuisco poggiando la bottiglia vuota sul tavolo, intromettendomi.
<<E lo uccideremo>>-finisco. Dean annuisce, incrociando le braccia al petto.
<<Esatto. Tutto chiaro?>>-chiede, serio. Annuiamo tutti.

Proprio mentre sto per infilarmi la giacca, Sam sta riempiendo la boccetta di olio santo e Dean sa sistemando le armi, Cas si alza. Cerco di non guardarlo troppo, anche se la tentazione mi porta a guardare di sfuggita i suoi meravigliosi occhi.
<<Sì ma aspetta...>>-dice. Dean si ferma, per osservarlo. Corruccia le sopracciglia.
<<Cosa?>>-chiede, legandosi una cinta piena di petardi anti mostro e pugnali.
<<Io non posso pregare uno come me, si accorgerebbe che si tratta di una trappola>>-spiega Castiel, puntandosi la fronte. È vero, lui ha quella cosa come si chiama...radio degli angeli. Se lo chiama, sentirà da dove proviene la chiamata e diciamocela tutta...a Castiel, un angelo serafino, non serve l'aiuto di un angelo minore.
<<Ho bisogno di qualcuno che preghi al posto mio>>-continua.

A questo punto, Dean guarda Sam.
<<Sam?>>-chiede, attirando la sua attenzione. Sam scuote la testa, alzando le mani.
<<Non guardare me>>-dice, togliendosi di mezzo. Fuori uno. Ho una strana sensazione.
<<Io non posso perchè sarei un bersaglio facile...T/n?>>-dice Dean, portandosi le mani sui fianchi e portando allo stesso tempo il suo sguardo su di me. Ora tutti mi fissano, il che mi mette a disagio.
<<Va bene, vado io con lui>>-rispondo, velocemente, poichè stare con Castiel tutto quel tempo mi mette moolto a disagio. E non potendo disubbidire al "grande capo" Dean, devo accettare.
<<Sei sicura?>>-chiede lui. Annuisco.
<<Sì, non ti preoccupare>>-rispondo, aggiustandomi la giacca. In realtà, non sono affatto sicura. Vorrei prendere il primo volo per il Messico e scappare via da qui.
<<Stai attenta. Mi raccomando, occhi ben aperti. Se Zaccaria alza la mano>>-dice ancora Dean.
<<Tu scansati>>-continua Sam, dandomi una pacca sulla spalla. Roteo gli occhi al cielo.
<<Ragazzi, so badare a me stessa. Tranquilli>>-rispondo, stanca di dover sentire sempre le stesse cose.

Mi dirigo verso Castiel, che mi sta aspettando con un braccio aperto.
<<Resta vicino a me. Se dovesse accorgersi che lo stiamo prendendo in giro, potrebbe andare male>>-dice, afferrandomi il polso e mettendomi sotto la sua ala. Annuisco, arrossendo un po' per via del contatto ravvicinato. Riesco a sentire il suo profumo, è così buono.
<<Va bene>>-rispondo velocemente, seguendolo nel retro del motel.
~~~~~~~~~~~~~
Continua...

 PREFERENCE (IMMAGINA su richiesta)  SUPERNATURALDove le storie prendono vita. Scoprilo ora