Colpa di the vampire diaries

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T/n pov

Sul mio viso si apre una smorfia di dolore. Continuo a mangiare il pacco di pringles tenendolo fermo tra le mie gambe. Mentre, con la mano sinistra, tengo ben saldo il cellulare su cui sto guardando the vampire diaries.
Pian piano, a questa scena in cui Elena ha appena perso Damon e usa la droga per vederlo, delle lacrime iniziano a irrigare il mio viso. I miei occhi sono arrossati. Continuo a mangiare.
Mi dispiace così tanto per Elena, ma come si fa? È vero che piange molto spesso, ma stavolta ha ragione. Se io perdessi Dean, morirei.

Avere il ciclo e guardare serie tv è la cosa più straziante di sempre. Ma non solo.
Dean ha appena bussato alla porta.
<<Si può?>>-chiede. Con la coda dell'occhio, intravedo una busta di carta firmata: b&b economico in fondo alla strada. Non che io mi faccia problemi, a me va bene qualsiasi cosa.
<<È aperta, entra>>-rispondo, con la voce spezzata, senza mai smettere di fissare lo schermo.
Nooo, ci siamo...Damon sta per accarezzare Elena!! Noo...ti prego, dimmi che riesci a sentirlo. Ma sei stupida?! Come fai a non vederlo? È davanti a te!

Dean viene verso di me, saltando leggermente sul letto e sbirciando nel mio cellulare.
<<Perché piangi?>>-chiede. Singhiozzo, pulendomi il naso con una mano, stringendo un fazzoletto.
<<S-Sto guardando the vampire diaries>>-rispondo, a tratti. La mia sensibilità adesso è alle stelle, non so neanche io perché. Mi sembra di essere una di quelle nonne in fissa con le telenovelas spagnole, le vedi sempre piangere.
Mette su un'espressione stranita, come a dire che non sta capendo niente.
<<E...piangi per una serie tv?...>>-chiede, quasi inorridito. Annuisco, schiacciando "prossimo episodio", per passare appunto all'episodio successivo.
<<Ho il ciclo. E anche se fosse, hai visto Elena?Poverina>>-continuo a piangere. Annuisce, poggiando la busta ai piedi del letto visto che in questo motel non siamo provvisti di un tavolino.
<<Sì, già...>>-risponde. E in un gesto, mi toglie il cellulare dalle mani, spegnendolo e poggiandolo accanto alla busta. Sgrano gli occhi, guardandolo in cagnesco.
<<Ehy! Che fai?>>-dico, infastidita. Prima che possa fare qualcosa, mi afferra dai fianchi e mi fa distendere sul letto. Si posiziona sopra di me, dividendo le mie gambe con il ginocchio. All'improvviso, il mio respiro si ferma e divento tutta rossa in viso.

Lo sento respirare tranquillo sulla mia faccia. Mette su un'espressione maliziosa, fissandomi le labbra.
<<Basta piangere, quello lo decido io per cosa lo farai>>-commenta, facendomi diventare ancorato più rossa poichè so a cosa si riferisce. Mi mordo l'interno delle guance, attorcigliando dolcemente una gamba attorno al suo fianco.
<<Ohh...mi stai provocando Winchester?>>-chiedo, portando le mie mani dietro al suo collo. Annuisce, porto la mia bocca lentamente molto più vicina alla sua. <<Sappi che in zona rossa non passa nessuno di qui>>-rispondo, mentendo poichè è il mio ultimo giorno di ciclo. E anche se fosse, adoro quest'espressione che fa quando lo provoco. Mi fa girare la testa.
<<Staremo a vedere>>-dice, sfidandomi.

Ci baciamo. Un bacio così lungo e passionale, che mi scappa un piccolo gemito dalla bocca. E così anche a lui. Porta le sue mani sui lembi della mia maglietta, cercando di sfilarmela ma non glielo permetto. Mi stacco dolcemente dal bacio, sebbene stia sudando e sia particolarmente eccitata.
Sorrido, portando le mie mani tra i suoi capelli e accarezzandoli. Lui non rimane sorpreso, sa che quando faccio così è perché non mi sento pronta a concedermi quando sono nel mio periodo no.
<<Sei così dolce quando vuoi le mie attenzioni>>-gli lascio un bacio dolce sulla guancia. Arrossisce leggermente, chiudendo gli occhi e godendosi le mie coccole. Di solito Dean è un omone grande e grosso che non ha paura di niente, sempre autoritario e serio ma...con me è diverso.
<<Io? Dolce? Mai>>-risponde.
<<Io sono il grande lupo cattivo...che ti mangerà viva!>>-dice, scherzando, avventandosi sul mio collo per lasciarmi baci e sulla mia pancia per farmi il solletico. Inizio a ridere come una matta, contorcendomi, stando attenta a non tirargli una ginocchiata dove non batte il sole.
<<Deannn!!!>>-stremata dalle risate dico, non respirando quasi più. Lui ride insieme a me, senza fermarsi.
<<Dimmi nonnina>>-risponde. Sgrano gli occhi, guardandolo fintamente furiosa. Gli punto un dito sul petto. Lui inizia a mordersi il labbro con i denti, nascondendo un sorriso.
<<A me nonnina?>>-lui si alza di scatto, non appena vede che ho afferrato la ciabatta. Rido, rincorrendolo per tutto il rifugio <<Vieni qua!>>

Passiamo quasi mezz'ora così, ma purtroppo il tempo non basta mai quando sei un cacciatore.

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