Difesa e attacco pt.2

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T/n pov

Io e Castiel arriviamo nel retro del motel. Ho smesso di pregare Zaccaria 10 minuti fa e da come si può intuire dal fatto che sono ancora viva, non è ancora arrivato. Sono seduta su una cassa di birra di legno vuota, mentre l'angelo è concentrato sulla radio degli angeli. Infatti, ha gli occhi chiusi e una smorfia di sforzo gli pervade il viso.
Lo osservo, senza farmi notare troppo. Ma quanto può essere bello e struggente innamorarsi di una persona che molto probabilmente non ricambia il tuo amore?  Sospiro.
<<Castiel...>>-lo richiamo, attirando la sua attenzione. Apre gli occhi, puntando lo sguardo su di me.
<<Sì?>>-chiede calmo e gentile. Voglio trovare il coraggio per confessargli i miei sentimenti, ho deciso di farlo perché non riesco a vivere in questo modo. Insomma, lui è un essere immortale giusto? Ha più di migliaia di anni. Mentre io, ne ho solo 26.  Se non glielo dico ora, sarà troppo tardi ma...la mia insicurezza dice che devo aspettare.
Mi schiarisco la voce.
<<Mi...mi passi l'acqua perfavore?>>-chiedo, con una strana sete. Annuisce, girandosi e voltandosi dietro di se per afferrare la bottiglia che prima avevo sbadatamente dimenticato.
<<Certo, tieni>>-dice, passandomela. Sorrido gentilmente, afferrandola. Ma nel mentre, le nostre mani si toccano. E Dio, mi è sembrato che il tempo si sia fermato e per una frazione di secondo c'eravamo solo io e lui.
<<Grazie>>

Mentre mi sto dissetando, la sua voce profonda spezza quel silenzio imbarazzante che si è creato.
<<So che ti piaccio>>-risponde, con lo sguardo rivolto verso il pavimento a guardarsi le mani, poi alzandolo verso di me. L'acqua mi va letteralmente per traverso, inizio a tossire e divento rossa come un pomodoro.
<<Cosa? No...io...ma che dici>>-nego il tutto impacciatamente, asciugandomi la bocca con il dorso della mia mano. Maledizione, si nota così tanto?? <<Non mi piace nessuno>>-continuo, stavolta più seria in modo che non noti che sto mentendo. Distolgo lo sguardo, facendo finta di non riuscire a mettere il tappo alla boglietta. Così oltre che sottona mi crederà stupida...

L'angelo si viene a sedere vicino a me, facendo aumentare il battito del mio cuore che già non ne vuole sapere di calmarsi. Sono appena stata scoperta, quindi i miei campanelli d'allarme si sono attivati tutti.
<<Sono un angelo, ricordati che sento se menti>>-dice, con sguardo dolce, facendomi delicatamente "puff" sulla fronte. Come quando si fa sul naso ai bambini.
Annuisco, portandomi una ciocca di capelli dietro l'orecchio. Distolgo lo sguardo dal suo, dato che i miei occhi stanno iniziando ad irrorarsi man mano di lacrime.
<<Sì, scusa...è che ecco...non importa >>-rispondo, con voce spezzata. E ci risiamo...dalla frustazione, mi scende qualche lacrima sul viso. Ho sempre avuto questo problema con chi mi innamoro, perché sono molto sensibile e quando penso al fatto che vorrei tanto una famiglia tutta mia...ci sto male perché so che non accadrà mai.
<<Perchè piangi?>>-chiede, probabilmente confuso, asciugandomi le lacrime con la sua mano bella e calda. Questo non fa altro che aumentare il mio pianto. Faccio spallucce, mordendomi il labbro inferiore. Se solo sapesse, tutto sarebbe più facile.
<<Castiel...>>-faccio, per liberarmi di tutto questo peso ma appena alziamo lo sguardo notiamo Zaccaria che è appena arrivato.
<<ORA!>>-urla castiel, lanciando un'accendino accesa nell'olio santo e come da piano, io corro verso di esso intrappolando Zaccaria. E dal momento che posso uscire e lui no, salto dall'altra parte, finendo sull'asfalto. O meglio, tra le braccia di Castiel che si è precipitato qui grazie alle sue ali.
Cadiamo insieme per terra, lui sotto di me. Io sopra di lui, con il mio seno appiccicata al suo petto. Arrossisco violentemente.
<<Ti sei fatta male?>>-chiede, aiutandomi ad alzarmi. Gli mostro il braccio, che ha iniziato a sanguinare poichè me lo sono forse rotto. Faccio una smorfia di dolore.
<<N-non dirlo a Dean e Sam>>-dico, dolorante. Annuisce. Mi prende per mano, portandomi via da qui.
<<Vieni con me>>-dice. Corruccio le sopracciglia.
<<Aspetta e Zaccaria?>>-chiedo.
<<Tanto non posso muovermi tesoro>>-risponde il diretto interessato roteando gli occhi al cielo, lamentandosi da quando è arrivato che vuole ucciderci perché non si può muovere.
<<Lo hai sentito>>-continua Castiel, camminando.
~~~~~~~

Io e Castiel siamo tornati al motel. Abbiamo lasciato Sam e Dean a occuparsi dell'altra parte del piano, mentre lui è inginocchiato tra le mie gambe a guarirmi il braccio. Fa un po' male, ma purtroppo non ha ancora ripristinato i suoi poteri guaritori.
<<Cosa volevi dirmi prima?>>-chiede, nel mentre. Ci siamo...stavolta non sbaglierò. Gli dirò tutto quanto. Sospiro, poggiando la mia mano sulla mia in modo che ora possa alzare lo sguardo su di me, come ha appena fatto.
Mi faccio coraggio e...
<<Tu...tu mi piaci>>-rivelo, sincera.

La sua espressione è quella di un uomo visibilmente sorpreso, ma anche confuso.
<<T/n io->>-dice, titubante. Quindi, prima che possa ferirmi, non gli lascio finire la frase. Annuisco, togliendo subito la mano da lì e distolgo lo sguardo. Divento improvvisamente triste.
<<Lo so, è stata una cosa stupida mi...mi dispiace >>-dico, nervosamente. Scuote la testa, riprendendomi la mano e costringendomi a guardarlo negli occhi.
<<Volevo dire che tu non mi piaci. Io ti amo>>-confessa, avvicinandosi a me e...lasciandomi un dolce bacio sulle labbra. Il mio cuore si ferma quasi per il gesto inaspettato, il mio cervello è letteralmente in pappa e i polmoni hanno smesso di funzionare.
Mi lascio trasportare dal bacio, che diventa sempre più passionale, forse anche più del dovuto...

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