Prologo

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Laia Ramos era una giovane ragazzina spagnola di 15 anni cresciuta tra camorra e violenza.
Laia viveva con suo padre Fabio,un boss molto famoso in tutta la Spagna di origini napoletane da parte di suo padre.
A causa di questa vita la madre Alexa, decise di diveroziare con il papà di Laia.

Laia ormai da tre anni decise di collaborare con suo padre in affari, di cui è molto esperta.
E per questo motivo anche lei ha instaurato un brutto rapporto con la madre.

Laia era sempre stata la ragazza che tutti avrebbero voluto al suo fianco.
Ma lei non ha mai voluto frequentare nessuno.

Fin da piccola è sempre stata paragonata ad una sirena, il simbolo del desiderio erotico e del pericolo.
Non a caso Laia nella sua citta era conosciuta come la sirena tentadora (la sirena tentatrice)

Laia è una ragazza molto particolare, ama vivere nel suo mondo avventuroso, differente da tutte le altre ragazze che pensano a sposarsi e mettere sufamiglia.
Ella è una seduttrice, adora provocare tutti i soggetti che la circondano con i suoi comportamenti e sfruttando la sua bellezza esteriore capace di colpire tutti.

Intanto a Napoli precisamente in casa Ricci.
Si aprivano le porte di casa per accogliere il giovane Ricci, finalmente libero da un anno di reclusione dopo aver bacato il giudice.

<Bentornato Cirù>disse Don Salvatore abbracciando suo figlio

<Cia fratm> si strinsero in un abbraccio anche i due fratelli Ricci. Ciro e Pietro.

<allor pà comm vann e cos?> disse il giovane Ricci accomodandosi sulla poltrona del slaone dopo ben un anno di assenza in casa

<tutt appost Cirù, comme sempr> disse accomodandosi anch'egli seguito da Pietro

<domani sera arriveranno gli spagnoli, si trasferiscono qui da noi. Don Fabio Ramos e sua figlia Laia, anche lei fa parte degli affari. Tu affiancherai lei, e lei affiancherà te.>aggiunse poi

<a vogl vre> rispose il giovane Ricci curioso su come fosse la sua "collega di affari"

Don Salvatore dal suo cellulare mostrò ai suoi due figli la foto di Laia

<afacc ro cazz tnimm sta femmn a cas mo>disse il giovane Ricci con il suo solito tono di voce profondo

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<afacc ro cazz tnimm sta femmn a cas mo>disse il giovane Ricci con il suo solito tono di voce profondo

<Cirù fa o brav m'arraccumann>disse Don Salvatore con sguardo serio

Il giovane Ricci in tutta risposta annuì
<m vac a cuccà. Sto stanc. Finalment dorm ndo liett mij> aggiunse

Ciro salì in camera sua, si fece una doccia veloce per poi stendersi nel suo grande letto cadendo subito nelle braccia di Morfeo ormai sfinito.

A Valencia invece, Laia scendeva tutte le sue numerose valige all'ingresso di casa dove gli uomini di suo padre,domani mattina le avrebbero ritirate portandole nel loro jet privato di famiglia

Classico di tutte le famiglie mafiose ormai

<por suerte puedo hablar tanto italiano como napolitano, al menos me entenderán cuando hable (menomale che so parlare sia  italiano che napoletano, almeno mi capiranno quando parlo)>

<viviremos en su casa. Su hijo menor se unirá a usted para hacer negocios. (vivremo in casa loro. Per gli affari ti affiancherà suo figlio minore)>

<Voy a dormir. Buenas noches papá (vado a dormire. Buonanotte papà)>esclamò Laia

Da piccola è stata molte volte a Napoli per andare a trovare i suoi nonni, ma ormai non ricorda più niente. Sono passati troppi anni.

Spazio autriceNuova storia

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Spazio autrice
Nuova storia.
È la prima volta che scrivo in terza persona,spero di trovarmi bene.
Che ne dite?
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𝙛𝙪𝙚𝙜𝙤 𝙙𝙚 𝙖𝙢𝙤𝙧//𝘾𝙞𝙧𝙤 𝙍𝙞𝙘𝙘𝙞Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora