È impossibil, stai mentendo

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Il giorno seguente Artemide fu convocata sa Don Salvatore per affari, avrebbe sfruttato l'occasione per conoscere sua sorella.

<Buongiorno Don Salvatore, ditemi>

<Buongiorn pccre.
Innanzitutto m dispiac p aier>

<Non siete voi che dovete scusarvi>

<Per la gamba non devi fare stress, quindi finché non guarisci non lavori>prima che potesse ribadire aggiunse <insisto, non accetto un no>

<uff, d'accordo>

<vabbe tutto qua>

<Arrivederci Don Salvatore>

<Cia pccrè>

Passò in salone in cerca di sua sorella ma vide soltanto Ciro

<Ciro>

<ue, ric>

<la stanza di Laia?>

<vien t port ij>

Salirono entrambi al piano di sopra entrando in camera di Laia che era stesa a letto con una mano sul ventre gonfio.

Artemide notò bene lo sguardo di Ciro cambiare, era più addolcito. Aveva gli occhi a cuoricino diciamo

<grazie per aver fatto il navigatore>

<Uh ciao> disse Laia notando la loro presenza

<vi lascio sole> disse il giovane ricci andando via

<Che hai fatto alla gamba?>

<sparatoia contro un clan, sono a capo degli uomini di Don Salvatore>

<Ah, ho capito.
L'uomo che mi ha riportata qui mi ha parlato di te.
Sei forte anch'io prima ero negli affari ma con la gravidanza sai>

<comunque non sapevo avessi una sorella, da piccola e anche ora ne ho sempre boluta una.
È bello che ci siamo conosciute>

<già, non è colpa tua quindi perché non conoscere mia sorella?
Levami una curiosità,il bambino è di Ciro?>

<voglio confessarti un segreto, ma mi devi giurare di non dirlo a nessuno.
Apparte me lo sa soltanto mamma, non ho potuto mentire>

<vai dimmi, te ne dirò anch'io uno>

<il bambino è di Ciro, ma sanno tutti che è di una vecchia fiamma in Spagna>

<e perché nessuno puo saperlo?>

<Io e Ciro quella notte ci siamo svagati, sesso e basta.
Se scoprono che è suo dovrò sposarmi per forza con lui, questa è la nostra legge>

<Secondo me a lui piaci, lo vedo come ti guarda.
Embe a te nun t piac?>

<No,ceh,non lo so.
È bello assolutamente, ma il carattere non mi va tanto a genio>

<dovresti dirglielo però, è un suo diritto.
Poi fai come vuoi eh, è un consiglio tra sorelle>

<Ci penserò.
E tu? Che mi devi dire>

<Ieri ho baciato Pietro>

<COSA? ODDIO> esultò Laia

<si ma mi sono subito scansata e poi l'ho rimasto fuori casa come uno stupido.
Penso di essermi innamorata.
Ma non penso che ricambi>

<Ma dai, se è rimasto nel bacio lo voleva anche lui.
Ci parlerò io nun t preoccupa>

<Meglio se torno a casa, non sia mai vedo quei due> disse Artemide riferendosi ai suoi genitori

𝙛𝙪𝙚𝙜𝙤 𝙙𝙚 𝙖𝙢𝙤𝙧//𝘾𝙞𝙧𝙤 𝙍𝙞𝙘𝙘𝙞Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora