Epilogo

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Assorti dall'amore si stava finalmente avvicinando il giorno del matrimonio, era la loro ultima notte da fidanzati.

Ciro doveva ancora far rientro a casa, aveva detto di uscire per un servizio ma in realtà aveva organizzato una serenata per la sua amata.

Laia intanto intanto stava addormentando il piccolo Brando tra le braccia.

Ma un urlo la fece subito catapultare al balcone, era il suo Ciro accompagnato da tantissime persone.

<Vita mij scendete>urlò lui vedendola con il piccolo Brando, anche se non se lo sarebbe ricordato avrebbe vissuto anche lui quel momento speciale

Laia scese con le lacrime agli occhi mentre il piccolo Brando rideva anche non capendo cosa stesse succedendo.

Lo affidò ad Artemide e si buttò tra le braccia di Ciro baciandolo e abbracciandolo fin quando una voce la fece voltare.

<Buonasera bella sposina.
Io tuo bel marito ha organizzato per te una grande sorpresa>

Era il suo cantante napoletano preferito, e anche uno di Ciro.

Rosario Miraggio

<un bel pezzo per i nostri sposi forza!>

Partì subito la melodia della sua canzone più bella, una canzone d'amore. La loro canzone.

Erano tutti in cerchio di fronte al piccolo palco del cantante che aveva iniziato a cantare, mentre il giovanr Ricci teneva stretta Laia porgendole un mazzo enorme di rose rosse.

Lei era così felice che era in lacrime, amava alla follia Ciro e tutto ciò che le regalava. E non le cose materiali.

Tutte le emozioni, i bei momenti, Brando, il figlio che aspettava ma che nessuno ne sapeva l'esistenza, le farfalle nello stomaco che le venivano soltanto ad averlo avanti e tantissimo altro. Ciro era perfetto in ogni cosa.

Intanato avevano iniziato tutti a cantare, anche i due sposi.

<t vec e m annammor
s ferm e parol nziem e te
si m salut mor
rint a sti occhi o cor vo care
io con te mi faccio male
tu mi fai tremare pure l anima
T vec e m annammor
t pens e nun m trov senz e te
fortemente mi emozioni
comm voglij a te
vorrei trovare il coraggio
per dirti soltanto,
Ti amo e ti penso..>

La serata era cosi bella che passò in fretta, erano stanchi morti.

Mancavano soltanto un po di ore al giorno piu bello della loro vita, domani avrebbe fatto lei una sorpresa a lui.

Dopo aver addormentato Brando insieme, si diressero nella loro camera.

L'ultima notte anche in quella stanza, da domani sarebbe cambiato tutto.

<Sono cosi stanca> disse buttandosi a peso morto a letto

<Ah sei stanca?
Per me la serata non era ancora finita> disse malizioso

<sai Cì, forse non sono cosi tanto stanca>

<ah no?
Avevo sentito di si> disse lui raggiungendola a letto

<e dove l'hai sentito?
Ti hanno detto una bugia> scherzò lei accarezzando il petto di Ciro, la sua pelle era liscia come il culetto di un bambino

<m la itt n uccellin, si sarà sbagliato>

Si ritrovarono a fare l'amore come tutte le sere, non ne avevano mai abbastanza.

Si desideravano costantemente, ma non era solo piacere fisico.
Ci mettevano anima e cuore, si dimostravano il bene.
Si addormentarono l'uno avvinghiato all'altro.

𝙛𝙪𝙚𝙜𝙤 𝙙𝙚 𝙖𝙢𝙤𝙧//𝘾𝙞𝙧𝙤 𝙍𝙞𝙘𝙘𝙞Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora