Fated- 17.5

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Era una giornata afosa, il sole splendeva in alto facendo brillare i capelli del bambino che giocava sul prato.

Dalla nascita di Scorpius sono passati 5 anni.

Infatti, come avrete già intuito, scorpius adesso 5 anni.

Tra me e Matilde va tutto bene, abbiamo un rapporto genitoriale...lei ancora è fidanzata con Tyler e aggiungerei un: purtroppo.

Io e la mora passeggiavamo beatamente nel giardino, godendoci il calore piacevole che regalava il sole al contatto con la nostra pelle.

- mamma, papà - corse verso di noi il bimbo platino.

Mi abbassai alla sua altezza -dicci amore- lo guardai con la tenerezza negli occhi.

-ci sono degli uccellini nel prato- saltò ripetutamente felice il biondino.

-amore, non puoi accarezzarli, loro scappano perché hanno paura- disse con un tono dolce la mora al proprio figlio.

Così scorpius mise il broncio, come al solito.

Gli accarezzai i capelli e cercando di convincerlo gli dissi -che ne dici se papà compra un cane così puoi giocarci?-.

Lui mi guardò come se gli avessi detto che avevo appena finito di preparare il suo cibo preferito - si papà, ti prego si. Voglio un cagnolino con cui giocare -.

Continuai ad accarezzargli i capelli -bene, allora domani papà andrà a comprare il cagnolino- e aggiunsi un sorriso.

Come risposta a questo mio annunciò, Scorpius iniziò a battere ripetutamente le mani per la gioia.

È così bello vedere i bambini felici, soprattutto quando la tua infanzia ha fatto davvero schifo.

È davvero una completezza vedere il proprio figlio essere felice con così poco.

Anche io avrei voluto, d'altronde, essere felice con così poco. Mi bastava solo essere felice.

Matilde poi si allontanò distante da noi per rispondere ad una telefonata e nel mentre io giocai con Scorpius.

La mia vita era completa.

Avevo un figlio come volevo, sono messo economicamente abbastanza bene da poter mantenerlo e l'unica cosa che mi manca per essere davvero la vita perfetta: era proprio lei.

Mi bastava averla tutta per me e a quel punto potevo dire che io dalla vita non chiedevo più nulla e che fossi felice già così.

Dopo qualche istante matilde tornò da noi e ci guardò - dray, noi dobbiamo andare. Tyler ci vuole a casa- disse posando il telefono in borsa.

- va bene Mati, state attenti. Quando volete venire, le porte sono sempre aperte- sorrisi.

Matilde prese in braccio Scorpius e poi si diresse verso il cancello del giardino.

Mi avvicinai e lasciai un bacio sulla fronte a Matilde e un'altro a Scorpius.

Matilde in risposta mi accennò un sorriso e poi varcò l'enorme cancello andando via.

-

{Matilde}

Dopo essere stata con Draco sono dovuta tornare a casa a causa di Tyler.

Dio, quanto lo odio.

Stavo così bene con Draco, anche Scorpius era decisamente più felice lì.

D'altronde nessuno supera il valore che hanno i veri padri, potrei stare pure con 2000 persone ma Scorpius sono certa che impazzirá sempre e solo per draco.

Entrai in casa.

Questa casa è sempre così cupa e mi fa venire davvero il brutto umore, è una casa triste, una casa senza amore.

Tyler è seduto sul divano e mi guarda con un aria minacciosa.

È già pronto a rimproverarmi per chissà cosa che ho fatto.

Misi giù Scorpius e gli sussurrai un -vai in camera a giocare. Mamma e Tyler devono parlare - poi gli lasciai un lieve bacio sulla guancia.

Il bambino obbedì subito al mio ordine e si chiuse in camera.

Mi sedetti accanto a Tyler tenendo lo sguardo dritto -dimmi- aggiunsi.

Il moro continuò a guardare avanti e si leccò il labbro -sarò davvero breve e schietto Matilde-.

Lo guardai sperando con tutta me stessa che avesse deciso di lasciarmi.

- non voglio che vedi più Draco, né per scorpius e ne per altro. Quando il biondino crescerà, a quel punto sarà lui a decidere se voglia conoscere suo padre o meno- disse con torno quasi acido e poi mi guardò.

Sentendo quelle parole mi fermai e il mio cuore perse qualche battito.

Il mondo mi crollò letteralmente addosso.

Come facevo a tenere Draco lontano da scorpius? con quale faccia l'avrei guardato dopo?

Draco tiene a nostro figlio più di qualsiasi altra cosa al mondo, un torto del genere per lui sarebbe stato troppo doloroso.

-Non posso farlo, Tyler - lo guardai con tono fermo e deciso - Draco ha il diritto di vedere suo figlio e scorpius ha il diritto di conoscere suo padre - strinsi la presa sul divano.

-Invece non sarà così, mia cara. Tu non vedrai più Draco- accennò un sorriso diabolico.

Strinsi i pugni -tu non mi comandi, Tyler, smettila di fare così- e sbuffai.

Ero davvero stanca di controbattere senza  ottenere mai nulla.

Tyler merita di stare solo, lui non ama nessuno, con Tyler era la classica relazione tossica in cui fra un po' non posso nemmeno portare Scorpius al parco.

Menomale che il figlio è di Draco e non di Tyler.

Non è maturo per fare il fidanzato, figuriamoci per fare il padre.

-vai in camera.- ringhiò spingendomi verso le scale.

Ero tremendamente marchiata da lui, da questa violenza.

Ero tremendamente impaurita da lui e ribellarmi sarebbe stato inutile, come ogni volta che ci provavo comunque.

Così decisi di salire in camera e dedicarmi qualche oretta immersa nel retrogusto salato delle mie lacrime.

Fated  ||Draco Malfoy||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora