Come ogni mattina iniziai con il mettere al posto la stanza di Matilde.
Poi andai a sedermi esattamente accanto a lei, come sempre.
Oggi sono 5 mesi senza di lei.
Sembrano così pochi in verità per me sono un eternità.
Sospirai leggermente e le presi la mano -buongiorno- sorrisi.
Sapevo che ovunque fosse, lei mi sentiva.
Strinsi un po' la mano cercando di non farle male -sono passati 5 mesi dal tuo incidente, mi manchi ogni giorno di più- guardai fuori.
Mi leccai il labbro prendendo fiato -mi dispiace tanto per ciò che è successo Matilde. Ho un vuoto dentro che solo tu potrai colmare- sussurrai.
Poi i miei occhi tornarono su di lei -i miei sensi di colpa aumentano ogni giorno di più Matilde. Non mi perdonerò mai per aver tolto questi mesi dalla tua vita costringendoti a stare su un lettino. E non dovresti perdonarmi nemmeno tu- aggiunsi.
Mi alzai dalla sedia andando verso la vetrata della finestra -ti prego Matilde quando ti sveglierai, perché so che lo farai, lasciami e odiami con tutta te stessa- misi le mani in tasca guardando l'orizzonte - so che sarai contraria a questo ma fallo per me- e con queste parole finì il mio discorso.
Continuai a guardare fuori finché un veloce "bip bip bip" iniziò a suonare alle mie spalle.
Mi girai velocemente e corsi verso il lettino -matilde- la guardai -matilde che succede?- le presi entrambi le mani.
Mi sporsi dal lettino per cliccare ripetutamente il bottone rosso per chiamare il dottore.
Il dottore si precipitò nella stanza e il suo sguardo andò subito al monitor poi un enorme confusione e panico si creò nella stanza.
Il dottore iniziò a chiamare le infermiere e dei medici specialisti.
Volevo solo sapere che cazzo stavo succedendo.
Mi avvicinai al dottore -dottore, la prego, che succede?- respirai affannosamente.
Lui mi guardò -draco- mi accarezzò una spalla -è il caso che tu vada fuori- mi lanciò uno sguardo rasserenante.
Lo guardai con le lacrime agli occhi -voglio sapere cosa succede- alzai il tono della voce quasi disperato.
- Draco - iniziò lui ma lo interruppì.
- non mi può dire di mantenere il controllo dottore- portai le mani ai capelli alzando ancora il tono della voce -lì dentro c'è la mia fidanzata, la madre di mio figlio e prima ancora di questo c'è l'amore della mia vita- lo guardai gesticolando nervosamente.
Lui mi guardò senza emettere un fiato.
Continuai - e questo gioco del silenzio, di non dirmi nulla mi sta mandando in bestia- strinsi la mascella.
Il dottore sospirò, non era colpa sua anzi era stato fin troppo paziente.
Quello senza pazienza adesso però ero io e l'ho esaurita con il passare dei mesi qui dentro senza sapere nemmeno una notizia su di lei.
"non sapremo quando si sveglierà",
"forse si svegliare o forse no" .
queste fottute parole me lo sono sentito dire ogni giorno, ogni ora, ogni minuto rinchiuso dentro quelle quattro mura bianche.
Quindi dottore, adesso non ho il diritto di essermi un po' rotto i coglioni?
-Draco, ti prometto che ti farò avere notizie al più presto possibile. Ma adesso non posso dirti nulla, mi dispiace - mi guardò e senza esitare un instante si perse nella stanza piena di medici chiudendo la porta.
Mi sedetti, come sempre, sulle maledette sedie bianche sospese.
Giuro, spero di non vederle mai più.
E che altro dire?
aspettai.
aspettai.
aspettai.
I secondi si trasformarono in minuti e i minuti in ore.
Il dottore finalmente varcò la soglia della porta uscendo dalla stanza.
Si avvicinò a me sedendosi proprio nella sedia accanto e poggiò una mano sulla mia spalla.
Girai la testa per guardarlo -allora?- chiesi impaziente.
Continuò a guardarmi senza dire una parola e mi accarezzò la schiena -è stata una ragazza forte- sussurrò.
Guardai avanti senza dire una parola.
Mi alzai di scatto fiondandomi nella stanza.
E ancora una volta i nostri occhi s'incontrarono.
STAI LEGGENDO
Fated ||Draco Malfoy||
FanfictionAvete presente quando si è piccoli e per qualche motivo stupido andate a correre nelle braccia della mamma per farvi consolare e li magnificamente passa tutto, passa ogni dolore e ti senti protetto? Lei per me è questo, con lei mi spoglio da ogni do...