Fated ||Draco Malfoy||

Fated- 21.5

{Draco}

Passò qualche giorno in Sicilia, siamo andati un po' a visitare il posto in cui eravamo..davvero incantevole!

Uscì in balcone, i colori pescati coloravano il cielo proprio sopra il mare.

I tramonti qui sono bellissimi e così romantici.

Mi sedetti sulla sedia e cominciai a scrivere qualcosa sul mio taccuino guardando il tramonto.

Buttai giù qualche idea che non centrava molto con il tramonto ma dopo il tramonto arriva sempre la notte.

"Al calar della notte,
migliaia di stelle appariranno nel vasto cielo scuro,
più brillanti che mai.
Ma, una di esse,
brillerà più di tutte le altre.
E ammirandola,
come se fosse oro che luccica,
si potrà trovare il cammino per la giusta via."

La mia stella era Matilde, la stella più luminosa del cielo e che non ti faceva sentire solo.

Anzi, Matilde era proprio luna.

Che notte sarebbe senza la luna?  non avrebbe più senso di esistere senza essa.

E lei per me era questo, illuminava la mia vita buia proprio come fa il chiaro di luna.

Senza di lei niente avrebbe più avuto un senso e per me il mondo sarebbe stato così rumoroso.

Mi aveva salvato, l'aveva fatto dal primo giorno in cui mi ha incontrato.

L'ha fatto senza rendersene conto.

Continuai a trascrivere qualcosa sulle pagine bianche del mio taccuino.

Matilde uscì in balcone e si sedette  accanto a me.

Mi girai a guardarla e le sorrisi lievemente.

Lei mi sorrise e poi il suo sguardo si rivolse al mio taccuino -cos'è?- chiese incuriosita.

Guardai il taccuino - è un taccuino ma prendilo come la stanza più segreta della mia mente- sorrisi un po'.

-E cosa ci scrivi? cose di lavoro?- alzò un sopracciglio.

Scossi la testa ridendo lievemente -ci scrivo ciò che mi passa per la testa, anche disegni. Ci trovo un senso di pace nel scrivere ciò che sento- risposi.

Lei mi guardò -posso leggere?-.

Scossi di nuovo la testa.

Lei continuò a guardarmi -me lo farai leggere prima o poi Draco?- mi accarezzò i capelli.

-il giorno in cui te lo farò leggere significa che tra di noi sarà finita veramente- risposi  guardando il tramonto.

Matilde rivolse il suo sguardo al tramonto rimanendo in silenzio.

Dopo un lungo silenzio, la riccia prese parola -allora speriamo che non lo leggerò mai- e poggiò la testa sulla mia spalla.

Le accarezzai lievemente i capelli -io credo che non lo leggerai mai- sussurrai.

Continuai ad accarezzarle i capelli mentre la notte prendeva il posto del giorno.