Fated- 40.5

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Il campanello suonò ripetutamente.

Mi alzai per andare ad aprire e mi ritrovai davanti Matilde.

Socchiusi la bocca guardandola, non mi aspettavo che sarebbe venuta a cercarmi.

Deglutì velocemente -ehi- continuai a mantenere il mio sguardo su di lei.

D'altronde anche lei stava facendo lo stesso -ehi- sospirò nervosamente -ehm..posso entrare?- mi chiese al quanto agitata.

Mi spostai sulla destra per farle spazio e così varcò la soglia.

Si guardò qualche minuto intorno e chiusi la porta.

-hai cambiato l'arredamento - fece un giro su se stessa per guardare il salotto.

-ogni tanto ci sta cambiare, non pensi?- alzai un sopracciglio.

-direi proprio di sì- poi si accomodò sul divano di fronte a lei.

Mi avvicinai alla mia solita poltrona e mi accomodai proprio di fronte alla riccia.

-allora Matilde- alzai lo sguardo - come mai da queste parti?- poggiai la schiena all'indietro.

Afferrò la bottiglia d'acqua sul tavolino - volevo parlarti- e detto ciò si versò il contenuto all'interno di un bicchiere di vetro.

-ti ascolto- piegai la testa di lato facendole capire che la stavo ascoltando.

-ieri ero in spiaggia, avevo bisogno di pensare..- iniziò a parlare.

Annuì in segno di ascolto.

- e ho visto Tyler- alzò lo sguardo dal bicchiere per guardarmi.

La guardai deglutendo, sapevo già la conclusione del suo discorso.

Non volevo saperne di più di tutto questo, non avrei accettato quelle parole e lei lo sa bene.

Girai la testa verso la finestra e guardai oltre il paesaggio oltre il vetro.

Rimasi in silenzio, cosa che fece anche lei.

-basta così Matilde, non ho bisogno di sentire altro- continuai a mantenere lo sguardo fuori.

- Draco, lasciami parlare- gesticolò - avevo bisogno di parlargli cazzo, perché non provi a comprendermi?- mi guardò con aria esausta.

Aveva ragione ad esserlo, sembra che ormai tra noi non ci sia sintonia.

Ogni volta che proviamo ad avere una discussione normale e civile finiamo per litigare.

Era esasperante, distruttivo e stancante ma nessuno dei due riusciva a stare l'uno senza l'altra.

Avevamo bisogno di chiarire ma questo chiarimento non avveniva mai anzi al posto di chiarire finivamo per fare il contrario.

Farò un riferimento molto casuale ma sembravamo Allie e Noah di "le pagine della nostra vita".

Il mio sguardo tornò su di lei - non voglio sapere cosa vi siete detti e né cosa avete fatto, se fosse ciò che penso preferisco non saperlo Matilde- sbattei i pugni sui braccioli della poltrona e mi alzai.

Matilde fece il mio stesso movimento - Draco per favore, ascoltami- sbatté le mani sui fianchi.

Mi girai verso di lei -che c'è?- alzai la voce.

La riccia si avventò su di me e mi baciò delicatamente poi alzò la testa e mi guardò -io ti amo Draco Malfoy, sei l'unico uomo che voglio nella mia vita..adesso e anche tra cento anni. L'unico che io abbia mai amato davvero e si, l'ho capito troppo tardi- mi accarezzò le guance.

Rimasi a guardarla senza avere la capacità di parlare, di esprimere a parole quanto io l'amassi.

Era la prima volta che me lo disse a voce, quella famosa parola che nominò nella sua lettera e che io non ero mai riuscito a dirle.

Ma non che io non lo provassi ma "ti amo" è una parola grossa e non va detta alla leggera.

Prima di amare qualcuno devi volerla bene, se non la vuoi bene non potrai mai amarla.

Ti voglio bene= voglio il bene per te, mi prenderò cura di te e giuro di portare solo del bene nella tua vita.

Questa è una regola fondamentale.

Quindi scusami Matilde se non dirti il mio "ti amo" è stato poco da ragazzo che ci tiene veramente ma io devo sentirlo veramente prima di dirtelo.

Devo essere sicuro di ciò che esce dalla mia bocca.

La guardai con sguardo al quanto dolce e non sembrava ma ero davvero commosso dalla parola che mi aveva detto.

Le afferrai le guance e la baciai intensamente.

Continuammo a baciarci, avevamo bisogno di questo.

Avevamo bisogno delle nostre labbra unite, di sentire il nostro sapore e di fare accarezzare le nostre lingue.

In quel momento il mondo si era fermato e io stavo bene.

Tutto era tornato al suo posto.

Finalmente mi sentivo a casa, tra le sue braccia io mi sentivo a casa.

Ti amo Matilde, ti amo da morire ma non mi sento ancora pronto a dirtelo.

Forse un giorno riuscirò a farlo ma non oggi.

Fated  ||Draco Malfoy||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora