15 marzo 2009, ore 7:00 PM, Hogwarts
Le due scuole straniere fecero il loro ingresso teatrale nella Sala Grande: la durezza dei gesti degli studenti di Durmstrang si opponeva alla sinuosità di Beauxbaton.
Hermione durante la cena sedette al posto concesso a Barty Crouch nel 1994, quando questo assistette e presenziò al Torneo Tremaghi. Essere nuovamente ad Hogwarts, seduta nella stanza più ricca di ricordi della propria vita, lì dove ogni cosa importante successe, fu un emozione incontrollabile. Si ritrovò ad essere entusiasta come mai negli ultimi dieci anni, sentì i suoi occhi spalancarsi alle meraviglie magiche mostrate dagli studenti ma anche al solito e bellissimo soffitto incantato, a cui ormai non era più abituata.
Quando finalmente Minerva diede avvio al banchetto Piton entrò dalla porta dei professori, quella posta alle spalle del grande tavolo. Non lo vedeva da ormai undici giorni, da quando la cacciò dal suo ufficio. Riconobbe a se stessa di aver esagerato quel pomeriggio, provocandolo oltre il limite del consono; tuttavia lo sguardo offuscato ed eccitato dell'uomo alle sue evidenti e spudorate avance le sembrarono un ottimo premio e un vero sprono a continuare quell'approccio. A quasi trent'anni poteva anche permettersi di fare la sciocca con un uomo adulto che, a quando sembrava, stava al suo gioco.
Prima di sedersi Severus le lanciò uno sguardo intenso, assottigliando le labbra per la tensione. Una scarica di eccitazione le arrivò diritta al basso ventre.
I loro posti risultarono troppo distanti per osservarlo mangiare senza sembrare sospetta, ma la tentazione di vedere le mani snelle ed eleganti afferrare con decisione le posate e tagliare l'arrosto in cubetti perfetti, da vero pozionista. Riuscì ad intravedere soltanto la sagoma scura, il profilo della schiena costretta in una postura rigida, il viso coperto completamente dai capelli neri, che tuttavia non riuscirono a fare da tenda a parte del grande naso aquilino.
L'uomo non parlò con nessuno, solo qualche parola cordiale al nuovo preside di Durmstrang e alla preside Maxime.
"Non mi dire che ti fa ancora tremare il labbro, Hermione!" sentì dire alla sua destra. Si voltò e i gli occhi verdi di Neville Paciock la guardavano sorridendo.
"Nessun tremoliccio, Neville. Non ti sembra strano che in tutti questi anni nessuno di noi abbia mai parlato di lui? È come se fosse sparito dai nostri pensieri, eppure siamo qui grazie a lui"
Il ragazzo scosse la testa sorridendo, versandosi dell'acqua poi pronunciò con ironia "Perché non vuole che si parli di lui, non vuole essere nei pensieri di nessuno, semplicemente non vuole esistere. Penso seriamente che volesse morire quel giorno e penso anche che per questo motivo maledica te ed Harry ogni mattina" *
"È triste, non trovi?"
"È Piton"
Hermione strinse le labbra in una smorfia di compassione: un grande uomo come lui, con il peso di un passato carico sia di sbagli che di buone azioni, segregato in una vita che ormai non gli apparteneva più? Solo l'idea le provocò un moto di tristezza.
"Con te come si comporta?"
"Ormai non più come il bambino terrorizzato del primo anno, diciamo che mi ignora come fa con tutti gli altri. Salta i pasti con consuetudine, nei weekend sparisce, durante le riunioni non interviene, è scontroso e perfido più di quanto lo ricordassi con gli studenti. Riesce a rapportarsi solo a Minerva da quanto so."
La cena proseguì tranquilla; la Granger scherzò con Neville come al solito, conobbe il nuovo professore di Storia della Magia e scambiò qualche sorrisetto di intesa con la McGranitt.
Il banchetto terminò quando l'anziana Preside si alzò e raggiunse il leggio dorato. In un momento il brusio allegro della Sala si spense in un educato silenzio.
"Hogwarts oggi ha l'onore di ospitare altre due scuole di Magia e Stregoneria, due nostre amiche da molti secoli ormai. Il bello di stare insieme non consiste in gare o giochi estremi, piuttosto in questo che stasera vediamo: la mescolanza di lingue, di tradizioni, di pensieri, di giovani ragazzi e ragazze che devono essere stimolati dall'incontro con il "diverso".
Tutto questo, deve essere detto, è stato possibile grazie all'intervento di una delle streghe più influenti del Mondo Magico, la studentessa più brillante che questa scuola potesse ospitare: Hermione Granger." Al nome della donna scoppiò un fragoroso e spontaneo applauso dei presenti, costringendo la strega ad alzarsi e sorridere per ringraziare; Minerva continuò dicendo "Dobbiamo molto alla nostra dirigente dell'Ufficio per la Cooperazione Magica Internazionale, non soltanto per la perfetta organizzazione di questo scambio culturale ma anche per il prezioso contributo in passato.
Vorrei inoltre comunicare che ci saranno alcuni eventi nei giorni in cui i nostri amici saranno qui, come partite a Quidditch tra scuole, corsi di lingue, serate a tema...e il tutto sarà coronato dal Ballo di fine anno che si terrà il 7 di giugno. Troverete l'intero calendario con le attività accanto al portone d'ingresso. Grazie per l'attenzione, ora potete andare!"
Vide la Preside avvicinarsi a lei con le lacrime agli occhi ed Hermione non poté non andarle in contro e abbracciarla calorosamente.
"Grazie Minerva, grazie di tutto"
"Grazie a te, ragazza mia"
"Senza il tuo esempio non so cosa sarei stata"
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Occasionale -Snamione-
FanfictionL'eros e l'agàpe: due modi di amare dettati da bisogni diversi. È possibile che questi due concetti coesistano? I due protagonisti di questa storia lo scopriranno.