Noia noia ed ancora noia.
Questo provava Jimin mentre, osservando bambini e ragazzi divertirsi in spiaggia od in acqua, se ne stava dietro al bancone del piccolo chiosco a ridosso delle dune.
Ma chi glielo aveva fatto fare di accettare di lavorare lì come barista durante quelle giornate così bollenti mentre tutti gli altri si godevano l'estate?
Avere il mare proprio davanti a lui senza però potercisi tuffare era una vera e propria tortura, specialmente perché quel bar era il classico da spiaggia: tettoia in legno, bancone con due freezer e nient'altro, nemmeno un ventilatore o un minimo di riparo dall'aria afosa.
Consegnò le bibite ghiacciate alla coppia con la loro figlia che si erano avvicinati poco prima e li salutò con finta cordialità.
Nel profondo avrebbe tanto voluto mandarli via, chiudere baracca e burattini e tornarsene a casa a godersi il fresco del proprio condizionatore.
Aveva pure comperato un videogame nuovo di zecca il giorno prima e non vedeva l'ora di poterlo giocare.
Con un sospiro si sfilò dal polso un elastico e con esso si legò i capelli decolorati in un codino basso abbastanza spettinato, ma d'altronde aveva solo bisogno di togliersi le ciocche dalla faccia per sopportare meglio il caldo.
"Mi scusi, avete dei ghiaccioli?"
Spostò lo sguardo passando dall'orizzonte al ragazzo davanti a sé.
Come la maggior parte dei clienti indossava semplici infradito e un costume a bermuda di una sgargiante tonalità di rosso fuoco.
Evidentemente aveva fatto il bagno da poco dato che l'indumento era completamente fradicio così come i suoi capelli neri tirati all'indietro ed anche la sua pelle era piena di goccioline che riflettevano la luce del sole di agosto.
Altro problema del lavoro di Jimin: c'erano troppo ragazzi in costume.
E per uno come lui, ventitreenne pieno di ormoni e gay fino al midollo, la cosa poteva risultare un grave problema.
Specialmente se il cliente era così figo come il ragazzo davanti a lui: spalle larghe e fianchi stretti, fisico muscoloso ma non esagerato, mascella ben definita, tatuaggi a maggioranza sul braccio destro, piercings a labbro inferiore, sopracciglio e capezzolo sinistro...
E poi era decisamente ben dotato oltre il sottilissimo ed attillato costume bagnato.
"Certamente, li abbiamo alle amarene, arancia, limone, menta, Coca-Cola, fragola, mirtilli e lime."
"Uno all'arancia allora, grazie."
Annuì prendendo dal freezer il ghiacciolo dal cliente desiderato e glielo porse battendo alla cassa il costo di esso.
"Mille won esatti."
Fortunatamente il corvino aveva la quantità giusta e quindi Jimin non dovette dargli il resto, cosa che gli sarebbe risultata molto difficile dato che il suo busto scoperto lo metteva leggermente in crisi e gli impediva di ragionare a modo.
Il ragazzo misterioso tolse l'incarto lasciandolo cadere nel cestino del chiosco e senza esitare schiuse le labbra e prese a succhiare con cura la stecca di ghiaccio colorato facendo rumori decisamente fraintendibili.
Jimin sperò vivamente che il rossore sulle sue guance potesse venir scambiato per un attacco di calore estivo.
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.•contenuti sessuali espliciti•
•capitoli di 1'000+ parole l'uno•
•nuovo capitolo ogni sera•
○○○COMING SOON 30/07/2022○○○
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Ghiaccioli All'Arancia [KOOKMIN]
Fanfiction"Che succede Jimin-hyung? Preferiresti succhiassi il tuo cazzo al posto di questo ghiacciolo?"