《01》

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Se Jungkook avesse scoperto che le sue vacanze al mare sarebbero saltate perché non vi erano abbastanza soldi, probabilmente avrebbe venduto perfino il proprio letto pur di racimolare il necessario.

Amava la spiaggia e amava poter cavalcare le onde con la sua tavola da surf: per questo si recava ogni singola estate in una zona abbastanza ventosa, dove le onde mai mancavano.

Certo, quando si stava sulla sabbia l'aria eccessiva diventava fastidiosa, ma poco gli importava: era disposto anche a stare senza ciabatte e bruciarsi i piedi pur di raggiungere il suo amato oceano.

Era sempre stato attratto dall'acqua, probabilmente perché durante la sua infanzia aveva vissuto in campagna vicino ad un piccolo laghetto ed un giorno sì e l'altro pure tornava a casa tutto bagnato come un pulcino.

Non che ora le cose fossero tanto diverse, semplicemente oltre a rientrare coi capelli bagnati adesso aveva anche la pelle che sapeva di cloro.

Si erano trasferiti a Seoul qualche anno prima e, senza contare il fiume Han, la piscina era l'unico posto dove poter nuotare.

Certo, non era possibile andare in surf, ma era interessato a questo sport relativamente da poco, da quando un paio di estati prima il suo Namjoon-hyung gli aveva fatto scoprire questo modo alternativo per stare in acqua.

E finalmente quest'anno erano loro due soltanto senza genitori, non adesso che era finalmente maggiorenne anche lui, ed erano perfino riusciti a venire lungo la sezione di costa più famosa fra i surfisti qualche decina di chilometri a nord di Busan!

In quei mesi da adulto aveva guadagnato abbastanza da potersi permettere un dignitoso appartamento in quel paesino dividendo le spese con Namjoon.

Quest'ultimo aspettava paziente sotto l'ombrellone che l'amico tornasse col proprio dannato ghiacciolo pieno di zuccheri e coloranti.

Era stato inutile rimproverarlo per le dosi eccessive che ne consumava -nonostante ne avesse mangiato uno prima di scendere in spiaggia un paio di ore prima, era già andato a comprarsene un altro e sicuramente ne avrebbe divorati minimo altri due entro fine giornata-.

Ma ormai si era arreso.

Finalmente il fischiettare tipico di Jungkook gli giunse alle orecchie, ma anziché domandargli se avesse voglia di andare a farsi una corsetta sul bagnasciuga, si limitò ad alzare un sopracciglio con curiosità.

"Che succede?"

Non serviva un genio per capire il corvino si fosse imbattuto in qualcosa di interessante: leccava il suo ghiacciolo sovrappensiero e le sue labbra incurvate in un sorrisetto la dicevano lunga sul tipo di pensieri che lo stavano distraendo.

"Il barista è carino."

Lo disse spontaneo e non diede il tempo al maggiore di ribattere che con un guaito si chinò su sé stesso tenendosi la fronte con una mano.

"Stupido, lo sai che a mangiare così di fretta ti si congela il cervello!"

Namjoon scattò in piedi e aiutò Jungkook a sedersi sulla sdraio alzando gli occhi al cielo: possibile che dopo ventun'anni ancora non avesse capito di dover fare attenzione?

Era proprio un adulto solo sui documenti... ma andava bene così.

Non dovettero attendere molto e quando il corvino si riprese ricominciò a parlare senza perdere tempo.

"E comunque lo so che anche tu hai adocchiato qualcuno."

Lo disse con espressione piena di malizia ed il maggiore non poté negare, non a lui che conosceva bene che, se si toglieva la maglietta in spiaggia, era soltanto per mostrarsi a qualcuno.

Poverino, aveva il terrore che la sua pelle si scurisse ulteriormente -trauma infantile dovuto agli sguardi storti delle vecchiette ancora convinte che abbronzatura equivalesse a bruttezza- e così non stava mai a petto nudo nonostante il fisico da statua greca.

A meno che, per l'appunto, non volesse attirare l'attenzione su di sé.

"Il ragazzo due ombrelloni più in là."

Jungkook senza alcuna esitazione si sporse per poter dare un'occhiata e nel vedere un giovane all'ombra un fischio di approvazione gli sfuggì dalle labbra.

"Rientra proprio nei tuoi gusti."

In effetti più di una volta Namjoon si era messo a fare elenchi su elenchi riguardo le caratteristiche del suo fidanzato ideale e quel ragazzo ne possedeva la maggior parte.

Alto e proporzionato, aveva un fisico asciutto senza risultare gracile e stava leggendo un libro a dimostrare la sua cultura che non lo abbandonava nemmeno in spiaggia, inoltre teneva accanto a sé una borraccia in alluminio anziché una bottiglia in plastica ed aveva i capelli castani ben curati non troppo lunghi.

"Secondo te entro la fine della nostra vacanza ce la faremo?"

Palese si stesse riferendo al conquistare i rispettivi interessi e Namjoon fece spallucce: poteva accadere di tutto, ma poteva anche non succedere niente di niente.

"Non so nemmeno se sia etero o meno."

La voce gli si ridusse ad un sussurro quando vide l'espressione di Jungkook gongolante e sgranò gli occhi nel realizzare che cosa quel suo sguardo stesse a significare.

"Come fai già a sapere che gli interessano i ragazzi?!"

Un sorrisetto gli incurvò gli angoli della bocca e si voltò a guardare in direzione del chiosco mentre prendeva l'ultimo morso del ghiacciolo.

"Diciamo che prima ho fatto un piccolo test..."

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SPAZIO POLIPETTA 🐙

E diamo il via a questa fanfiction YAAAAAAAAAAH!!!!

Primo capitolo un po' noioso (come al solito perché alla fine è introduttivo), ma spero comunque vi sia potuto piacere! Avete già qualche idea riguardo cosa succederà fra Jimin e Jungkook? Cosa avrà in mente di fare il nostro figaccione succhi-ghiaccioli?

Vi ricordo ancora una volta che questa storia verrà aggiornata ogni giorno a partire da oggi fino alla sua conclusione, visto che sono al mare e volevo rendere piacevole anche per voi questi giorni... ma le pubblicazioni NON AVRANNO ORARIO PRECISO (proprio perché sono in vacanza e può succedere di tutto, ad esempio oggi aggiorno alle 19 perché ora vado a cena, lol).

La vostra estate invece come sta andando cuties? Spero tutto bene!

Ghiaccioli All'Arancia [KOOKMIN]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora