Jimin ancora non riusciva a credere di aver rifiutato l'invito di quel figo da paura... ma cosa minchia aveva nel cervello?!
Va bene l'ansia per la proposta così improvvisa, ma non accettare era stato da pazzi.
Anche fosse stata soltanto una scappatella avrebbe dovuto dirgli di sì, quando mai gli sarebbe ricapitata la possibilità di farlo con uno del genere?
Con un gemito sofferente nascose il viso nel cuscino tirando un pugno al materasso.
Ormai a casa, dopo essersi fatto una doccia gelata non era riuscito a far niente che non fosse pensare a Jeon Jungkook: era stato inutile tentare di distrarsi con videogiochi e serie tv, aveva fallito tutte le volte.
Nella sua testa restava sempre e soltanto quel ragazzo dai modi assurdi di mangiare ghiaccioli ed il fisico scolpito.
Prese il cellulare allungando la mano sul comodino e nel vedere fossero soltanto le undici di sera si imbronciò.
Prima dell'arrivo del suo sonno ci sarebbero volute altre due ore come minimo -ormai i suoi ritmi erano quelli- e nel mentre non aveva la più pallida idea di cosa fare.
Ormai non ne poteva più di sentirsi giudicato per la sua stupida scelta sia dal suo cervello, sia dal cuore, sia dal suo membro in astinenza da oltre quattro mesi, e decise di prendere l'iniziativa.
Aveva fatto una cazzata, ma forse poteva ancora rimediare.
Aprì Instagram ed iniziò così una ricerca a caccia di Jeon Jungkook che fortunatamente durò meno del previsto.
Ed ora eccolo lì con le sue foto in piedi sulla tavola da surf, quelle in piscina con indosso costumi esageratamente attillati, quelle a far vedere i nuovi tatuaggi e quelle davanti allo specchio per mostrare il proprio outfit.
In effetti essendosi visti solamente in spiagga non aveva alcuna idea di come si vestisse solitamente, ma non rimase sorpreso nel vederlo indossare principalmente il colore nero in abbinamenti alla moda.
Il primo che gli capitò sott'occhio era composto da un dolcevita stretto ad enfatizzare i muscoli del petto e delle braccia assieme a pantaloni in pelle lucida e giacca in jeans grigio scuro tenuta sulle spalle.
Molto figo, ma non era per quello che lo aveva cercato.
Entrò nella sua chat e senza nemmeno pensarci troppo gli scrisse velocemente.
hey, sono Park Jimin (quello del chiosco sulla spiaggia). ci tenevo di nuovo a scusarmi per non esserci stato questa sera🙏
23:12Forse avrebbe potuto risparmiarsi l'emoji, ma prima di poter cancellare e mandare un messaggio diverso comparì il visualizzato e con occhi strabuzzati spense il telefono nella più totale vergogna.
Perché doveva essere un tale sottone????
La vibrazione della notifica gli fece gelare il sangue nelle vene e con timore persino più grande di quando doveva aprire le pagelle scolastiche sbloccò lo schermo.
ciao hyung👋! non preoccuparti, è assolutamente normale avere impegni! anzi, scusami tu per essere stato troppo precipitoso...🥺🙇♂️
23:13Eppure Jimin era alquanto sicuro che Jungkook avesse ben capito la sua fosse stata una scusa campata in aria: probabilmente non voleva farlo imbarazzare ulteriormente.
Titubante gli rispose.
in effetti mi hai sorpreso, non pensavo qualcuno ci avrebbe mai provato con me in quel modo
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Ghiaccioli All'Arancia [KOOKMIN]
Fanfiction"Che succede Jimin-hyung? Preferiresti succhiassi il tuo cazzo al posto di questo ghiacciolo?"