"Ci sai proprio fare in cucina Jungkook."
Subito dopo essersi fatti una doccia bella fresca il padrone di casa si era rimesso ai fornelli e in meno di venti minuti erano già seduti a tavola -Jimin con un secondo cuscino sulla sedia visto che era leggermente indolenzito-.
Si erano limitati a soli due round, ma la stamina di Jungkook era davvero portentosa e ciò gli aveva permesso di fare affondi talmente decisi e forti che per il sedere del biondo non vi era stato alcuno scampo.
"Sono felice ti piaccia hyung."
Gli sorrise dolcemente e l'altro rimase come incantato: quel ragazzo tutto felice nell'aver cucinato qualcosa di buono era decisamente diverso dal mostro lussurioso che lo aveva posseduto fino a mezz'ora prima.
Era adorabile così sorridente e sentì l'improvviso desiderio di baciarlo, ma non con la voracità che aveva contraddistinto i loro rapporti di prima, bensì con lentezza e morbidezza.
Quella situazione così casalinga era davvero rilassante, gli sembrava fossero una coppietta di neo-sposini...
Arrossì un poco e tornò ad abbassare lo sguardo sulla propria ciotola di riso colma di pesce grigliato, crostacei freschi, verdure arrostite belle croccanti e kimchi.
Non sapeva cosa dire perché in effetti, a parte online della sera precedente, non avevano mai chiacchierato.
Jimin non era uno di quelli che dopo il sesso occasionale si tratteneva a conversare coi partner come fossero amici, eppure stavolta con Jungkook voleva parlare, voleva conoscerlo oltre il misero aspetto carnale.
Inizialmente lo aveva preso in considerazione soltanto mosso dalla disperazione di non aver avuto un singolo rapporto nell'arco di quattro mesi, ma adesso desiderava ci fosse qualcosa di più oltre ad una scopata.
Nonostante le tecniche di rimorchio decisamente discutibili -quel suo modo di succhiare ghiaccioli era davvero troppo volgare- doveva ammettere che era comunque un ragazzo decisamente interessante.
Non era soltanto bello, ma si era preso cura di lui in un modo tanto impeccabile da fargli venire le palpitazioni al cuore.
Perché sì, nonostante fosse stato del sesso fuori dal comune mai una volta aveva fatto qualcosa che Jimin avesse trovato spiacevole e mai lo aveva costretto.
E poi mai qualcuno gli aveva offerto un cuscino aggiuntivo per il suo povero fondoschiena!
Però come fare ad iniziare una conversazione? Lui non era un gran chiacchierone, men che meno non quando era in imbarazzo davanti a qualcuno con cui aveva appena finito di scopare!
"Tu studi?"
Alla fine non gli venne in mente nient'altro da chiedere ed il corvino deglutì prima di tornare diritto per guardarlo.
"Al momento mi sto prendendo un anno sabbatico: lo scorso non sono riuscito a passare il test per entrare a medicina, quindi ho deciso di sfruttare questi mesi per prepararmi al meglio e fare qualche lavoretto così da guardarmi intorno. Fra un paio di settimane ho il nuovo esame, incrociamo le dita. Tu invece?"
"Beh, lavoro al chiosco sulla spiaggia, ma già lo sai. Poi con l'arrivo dell'autunno andrò a lavorare alla scuola materna, mi occupo dei laboratori didattici per i bambini più grandi."
Era un'occupazione che non gli era mai dispiaciuta negli ultimi due anni da quando era stato assunto: lavorava soltanto fino a metà pomeriggio -quindi serate libere per i videogiochi- cinque giorni alla settimana e aveva sempre le ferie nazionali pagate, come poteva non apprezzarlo?
Ma anche stare a contatto con quegli adorabili bambini paffuti aveva il suo perché, erano sempre così dolci... gli riempivano le tasche del grembiule di mille disegni ogni volta!
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Ghiaccioli All'Arancia [KOOKMIN]
Fanfiction"Che succede Jimin-hyung? Preferiresti succhiassi il tuo cazzo al posto di questo ghiacciolo?"