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dopo aver mangiato la piadina e bevuto la corona con gavi,sono rientrata a lavoro.
non mi andava tanto ma ormai mancava poco alla fine del mio turno.
erano circa le due e il mio turno sarebbe finito alle 4.
durante la serata avevo già assistito a occhiate rivolge a pablo,mi infastidivano un po'.
infatti prima di andare in pausa sono andata da lui e una ragazza che lo stava palesemente invitando a letto.
ovviamente sapevo che avrei assistito ad altre scene così,infatti dopo una mezz'oretta dalla pausa un'altra ragazza si presenta davanti a lui.
non sapevo di cosa stavano parlando ma riuscivo a vedere l'imdifferenza e la scocciatura che provava pablo nel parlare con lei.
dovevo fare qualcosa?
se fossi andata di nuovo magari sembrerei troppo ossessionata o gelosa di lui.
dopo qualche minuto di chiacchierata con la ragazza lo vedo avvicinarsi al bancone in sua compagnia.
mi sarebbe anche toccato dover godermi la scenetta romantica del cazzo?
probabilmente si.

-ei barista ci fai due birrette?-

dopo aver sentito la sua simpatica frase,mi poggio con le braccia sul bancone e lo guardo,prima lui e poi lei.

-hai dimenticato il mio nome?-

-no scusa amore intendevo a l'altra barista-

mi giro e in effetti vedo elena,la ragazza che lavora nel mio turno,che li stava fissando.
adesso ho fatto una figura di merda,l'unica cosa buona è che mi ha chiamato "amore" davanti alla ragazza seduta con lui.

-è la tua ragazza?-

-cosa te lo fa pensare?-

-perché mi hai portato qui?-

-perché mi hai detto che mi offrivi da bere quindi né approfitto-

dal suo tono freddo potei percepire tutta la noia che stava provando in quel momento.

-ok meglio che vado-

la ragazza finalmente si è alzata e se n'è andata,non sopportavo più il suo sguardo su gavi.

-felice,nessa?-

una scarica di brividi mi attraversò tutto il corpo,poi mi girai verso di lui e sorrisi.
dovevo essere felice perche la ragazza se n'era andata?
ovvio che lo ero per quello.

-se fosse?-

-non farmi quella faccia-

-che faccia?-

-quella con gli occhi assottigliati e quando ti mordi leggermente il labbro-

-perché non dovrei farla?-

mi fece segno di avvicinarmi al bancone,lui si appoggiò coi gomiti e arrivò al mio orecchio.

-vuoi che ti spogli davanti a tutti?-

-lo faresti?-

-no,solo io posso guardare-

feci spallucce e tornai a servire i drink,mi aveva fatto un po' senso il discorso di gavi.
insomma mi aveva esplicitamente detto che se avrebbe potuto mi avrebbe spogliata davanti a tutti.
è ovvio che stava scherzando,continuava a sorridere e sogghignare.
ma se invece un po' era serio?
preferivo non pensarci e concentrarmi a finire l'ultima ora di lavoro per poi dormire fino alle 12 e alzarmi alle 13.
alla fine succede sempre così.

-allora che ti ha detto gavi? vedevo che era sempre lì da te-

come al solito nic mi riempiva di domande,ovviamente le raccontai tutto in ogni minimo dettaglio e lei ovviamente,sorrise e ammiccò.

-ti piace?-

se gavi mi piace?
non so cosa provo per lui,mi ha detto che è difficile.
che se avessi scavato a fondo nella sua anima sarei scappata perché forse era troppo "buia".
io in realtà non sarei mai scappata,nemmeno se avessi scoperto la parte più buia di lui.
perché per me lui è quasi fondamentale.
ci conosciamo da pochissimo è vero,ma vederlo mi rende più sicura di me stessa,se invece non c'è tendo a cercarlo nelle altre persone.
anche se quel sorriso non si trova facilmente,come i suoi occhi.
sono unicamente speciali.
non riuscirei a trovare occhi più belli dei suoi,nemmeno come i suoi.
sono qualcosa di spettacolare.
dovrebbero essere messi in mostra come un'opera d'arte in un museo,così che tutti possono ammirare tale bellezza.
ma comunque non mi piace.

-no ma secondo te?-

-non ci credi nemmeno te,buonanotte amore-

e si rigira dall'altro lato.
forse è vero però.
magari mi piace ma non voglio crederci,non voglio ammetterlo.

-buonanotte-

mi corazón para ti ||pablo gavi||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora