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gavi

la mattina seguente mi alzai presto per andare agli allenamenti.
la prossima partita sarà con l'unam domenica.
abbiamo giocato col real,juventus e nyred bulls.
è sembre bello giocare un clasico,qualunque sia il punteggio è bello sempre.
vincerlo è un emozione unica,da entrambe le parti ovviamente.
il mio ultimo gol è stato con l'inter miami,un po' di partite fa,mi piacerebbe recuperare.
essendo un giovane talento del barcellona parto sia da titolare sia da panchinaro,ma entro praticamente sempre.
mi ero svegliato sempre con i miei pensieri fissi: calcio,mangiare e vanessa.
ormai lei viveva nella mia testa,mi piacerebbe vederla sempre ma allo stesso tempo voglio che mi lasci stare,mi sta facendo impazzire.
volevo invitarla a vedere gli allenamenti così le scrissi un messaggio.

:vieni a vedere gli allenamenti oggi?

nessa🫶🏻:va bene,ci sarà anche nic l'ha invitata fre.

:va benissimo ti aspetto.

mi strappava sempre un sorriso,qualunque cosa faceva o diceva.
dovevo iniziarmi a preparare per gli allenamenti.
oggi era anche il mio compleanno,avevo già ricevuto gli auguri fai mi dai miei compagni di squadra, stranamente nessa non me li aveva ancora fatti.
eppure lei sapeva che il 05/08 era il mio compleanno.
facevo 18 anni,questo vuol dire uomo più maturo.
crescita interna e esterna,psicologica e fisica.
si cambia mentalità e aspetto.
ovviamente sarò quello di sempre,solo di un anno più grande.

-auguri pablo!-

appena arrivato al camp nou per allenarci li,tutti i ragazzi mi hanno festeggiato.
era arrivato il momento di allenarsi,sugli spalti ancora non c'era nessa,nemmeno nic.
avranno fatto ritardo come al solito,lo speravo almeno.
io e i ragazzi ci mettemmo ad allenarsi,facevamo sempre diversi tipi di esercizi e ci dividevamo in gruppi.
mi era toccato stare con pedri,lewandowski e araujo.
lewa qui è nuovo,essendo stato in un big club sa già come funzionano certe cose,deve solo abituarsi al nostro modo di farle funzionare.
invece con pedri ci sono un sacco amico,io e araujo siamo grandi compagni.
tutti ci vogliamo bene qui al camp nou.
il nostro gruppo è pura famiglia.

-allora pablo che fai per il compleanno?-

-nada-

-come hermano? è un diciottesimo-

-ha ragione pedri,i 18 non si fanno tutti i giorni-

-lo sabe ragazzi,ma non ho avuto tempo quindi nada-

in effetti non ci avevo nemmeno pensato,la mia famiglia arriverà il 06 per festeggiare quindi non avevo dato tanta importanza.
non mi sembrava di vitale importanza fare una super festa.
sarebbe stato bello ma non importa.
mi importava solo vedere entrare dalla porta vanessa tutta sorridente,che mi venisse ad abbracciare e fare gli auguri.

-smettila di pensarci arriverà-

era lewa che mi parlava,fin'ora non aveva detto nulla.
ma la cosa che aveva detto era vera.
così ripresimo ad allenarci tutti insieme per altre tre orette.
di nessa nessuna traccia,com'era possibile?

-ragazzi per oggi basta così,pranziamo qua per gavi?-

tutti applaudirono e dissero cose incomprensibili,io me ne stavo andando negli spoiatoi per primo.
non mi dispiaceva l'idea di xavi,il nostro allenatore.
solo che preferivo pranzare seduto affianco a vanessa,invece non si era nemmeno presentata.
perché faceva la stronza?
voglio dire,non aveva nessuna scusa per non venire,non mi aveva nemmeno scritto.

mi misi la divisa polo del barcellona con i pantaloncini e ovviamente le mie dunk preferite che avevo lasciato nell'armadietto.
mi ero fatto una doccia ed ero pronto per pranzare con i miei compagni.
speravo ancora che vanessa fosse seduta a quel tavolo ma niente.

era scappata?

speravo di no,lo aveva detto lei stessa.

dopo il pranzo,era tutto molto buono e mi ero divertito tanto con i miei amici,andai a fare un giretto prima di tornare a casa.
passai per un negozio e mi comprai un paio di dunk nuove.
le avevo ordinate da un mio caro amico e me l'ero fatte personalizzare.
erano rosse e blu,con dettagli dorari.
proprio come le maglie di questa stagione.
stavo tornando nel mio appartamento con in mano le mie scarpe.
aprì la porta con le chiavi e dentro mi ritrovai i miei amici più importanti.
tra questi c'era anche vanessa.
non era venuta per farmi la festa?
mi venne incontro abbracciandomi.

-scusa se non sono venuta,avevo da fare-

-non ti scusare,grazie davvero-

dopo un po' ci staccammo,a me era sembrato infinito quell'abbraccio.
salutai tutti e mi misi ad aprire i loro regali.
erano tutte cose bellissime,non dovevano scomodarsi,l'avevo ripetuto più volte a tutti.
il regalo più bello era quello di vanessa,mi regalò una collana con un ciondolo,inciso c'era scritto "mi corazon para ti".
cosa mi stai facendo nessa?

mi corazón para ti ||pablo gavi||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora