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gavi

dopo la vittoria del derby e quindi della supercopa,dopo la vittoria con ceuta in copa del rey avevo intenzione di portare vanessa in un posto davvero importante per me.
dovevo portartarla a casa mia in presenza dei miei genitori,insomma da me era venuta molte volte-nel vero senso della parola-ma mai aveva cenato coi miei genitori.
alla fine avevamo rimandato quella cena che dovevamo fare.
cosi decisi che il 21 era il giorno perfetto nonostante era il giorno prima della partita con getafe.
decisi quindi di scrivere subito a nessa dopo l'allenamento anche se aveva il turno di mattina.

"ciao niña,stasera a casa mia così i nostri genitori si conoscono va bene?
fammi sapere un beso"

ci tenevo davvero a fare quella cena e pochi minuti più tardi la risposta non fu negativa,anche lei era molto felice e i suoi genitori avevano detto gia di si.
subito andai a casa e iniziai a preparare la cena insieme a mia mamma e mia sorella,ero impaziente di vederla ed ero felicissimo che avesse accettato questa cena organizzata all'ultimo anche se avrà la stanchezza addosso.
questo per me era amore o almeno tempo fa lo consideravo così.
poi sono passato ad un idea di amore sbagliata perché quella persona mi diceva "questo è l'amore" mi ha messo in testa che l'amore era solo cosi.
dopo cena avrei raccontato tutto a nessa,meritava di sapere.

bussarono alla porta,ovviamente erano nessa con i suoi genitori e sicuramente suo fratello e il piccolo mattias.
andai io ad aprire,salutai i tre adulti e mi fermai sui bimbi.
salutai mattias e diedi un bacio a nessa,era veramente bellissima.
aveva un tailleur nero e dei tacchi non tanto alti,un lieve trucco in faccia che la rendeva molto bella perché naturale,i capelli erano mossi e poi quel suo sorriso che ogni volta mi mandava fuori di testa.

-sei bellissima-

-tu pure lo sei-

io invece indossavo una camicia aderente bianca che faceva vedere i muscoli del mio corpo,pantaloni neri che sarebbero del mio completo simile al suo,ma la giacca era in camera perché avevo caldo.
poi ai piedi avevo le dunk bianche e grigie.
i capelli come al solito li tenevo tutti disordinati,uno da una parte e uno dall'altra praticamente.

-sei agitata? andrà bene tranquilla-

-lo sai che mi prende facilmente l'ansia ma non so nasvonderla come te-

-che intendi?-

-so che anche tu hai ansia,lo vedo da come ti atteggi,ormai sei un libro aperto per certi versi-

stavo per dirle la classica frase "dopo devo parlarti" ma non mi sembrava il caso di amplificare la sua agitazione.
cosi le presi la mano e la portai dai miei famigliari.

-ciao vanessa! io sono la mamma di gavi,chiamami gavinin, se ti confondi con lui allora chiamami anasi.-

-piacere di conoscerla!-

-non darmi del lei-

-io invece sono pablo paez e sono suo padre,piacere mio!
lei è nostra figlia aurora páez gavira-

-piacere vanessa-

lei subito iniziò ad ambientarsi dopo che avevamo presentato entrambe le famiglie,la vedevo molto a suo agio a differenza mia che mi stavo agitando per quello che le avrei detto.
mia sorella,come sempre, se ne accorse e venne da me a parlarmi.

-che succede?-

-voglio dirglielo-

-cosa? vuoi sposarla?-

-nono voglio raccontarle di elvira-

-davvero vuoi farlo? cioè ne sei sicuro?-

-non dovrei farlo?-

-si che dovresti,pero vuol dire che se glielo dici è perché davvero la ami..lo sai questo vero?-

-si lo so..-

-a tavola ragazzi!-

mia mamma ci aveva appena chiamati per cominciare la nostra cena,fu molto tranquilla all'inizio,una classica cena in famiglia.
tante domande per conoscersi meglio,risate,racconti di cose accadute e altre cose.
quando però mia madre decise di farmi l'unica domanda che non doveva farmi.

-pablo ma dimmi continui a vedere Lavinia?-

-lavinia? chi è?- ed ecco subito lo sguardo "assassino" di nessa su di me.

-è la mia psicologa-

-si ed è la sua ex quindi abbiamo un rapporto un po' stretto,non lo sapevi?-

la vedevo in difficoltà così decisi di aiutarla intervenendo in quella situazione che stava diventando troppo problematico uscirne.

-probabilmente ho scordato di dirglielo visto che ormai è solo la mia psicologa-

la madre di nessa cambiò subito discorso aiutandoci e così si spostò sull'argomento "mattias".
tutti volevano sapere di più su di lui e su tommaso.
appena finimmo il primo decisi di seguire nessa fuori al balcone dove stava fumando le sue solite sigarette,fumava solo in poche occasioni.
quando era stanca,quando era agitata,quando era nervosa,quando era in ansia.
contando tutto questo dovrebbe fumare tutto il tempo,ma lo fa solo se è molto tutto..e in quel momento lo era.
decisi di spiegarle bene tutto sperando che lei mi avrebbe ascoltato.

-niña..ascolta la storia con lavinia è finita due anni fa ora non mi impor-

-cazzo pablo! potevi dirmi che andavi da uno psicologo e che soprattutto è la tua ex!-

-si hai ragione è che non volevo mostrarmi debole a te-

si girò di nuovo verso il bellissimo panorama che si vedeva da casa mia,si vedeva il camp nou e tutti i palazzi illuminati sotto un bellissimo cielo di stelle.
decisi che forse era arrivato il momento di raccontare quello che avrei voluto dirle dopo la cena.

-sei molto bella così..devo parlarti di una cosa se mi vuoi ascoltare-

-lo sai che sei fai il leccaculo non funziona-

-lecca chi?-

-ruffiano,sdolcinato non so come dirlo-

-ah..certe cose non le capisco bene,comunque-

-si parliamo-

-hai presento quello che ti dissi la prima volta a casa mia?-

-si che se avessi saputo tutto sarei scappata-

-bene oggi ti racconterò tutto-

-pablo non ce ne bisogno lo sai? fallo quando ti senti pronto-

-volevo dirtelo dopo cena ma ora è il momento perfetto-

intanto io mi misi seduto per terra con la schiena contro il muro e la visuale di barcellona davanti ai miai occhi.
amavo davvero tanto la mia città soprattutto di notte o al tramonto/all'alba.

-va bene racconta- e si sedette anche lei vicino a me poggiando la sua testa sulla mia spalla aspettando che io inizi a parlare.

-tutto iniziò quando avevo 16 anni,praticamente ero ad una festa e questa ragazza mi ha praticamente molestato.
io non volevo fare nulla con lei,perché era troppo grande,aveva 28 anni e non so come sono finito a discutere con lei.
ero ubriaco e lei mi drogò il drink che stavo bevendo.
alla fine successe mentre ero sveglio,aveva aspettato apposta.
mi sussurrava "questo è l'amore che provo per te"..
alla fine la denunciai però ancora sento lei sopra di me che mi tiene legato e mi usa,sento la sua voce e le sue mani toccarmi dove non volevo-

nessa non disse nulla,non doveva dire nulla.
era una storia abbastanza traumatizzante e lei doveva metabolizzare.
però mi abbracciò e mi fece sentire protetto tra le tue braccia.
non servivano parole per capire quello che mi diceva.
restammo così per un po' fin quando mia sorella non ci richiamò a mangiare.
però prima di rientrare nessa iniziò a parlare.

-sai che ci sarò io con te, dovunque contro chiunque.
se mai un giorno dovessimo separarci sappi che ci rincontreremo sotto un cielo di stelle,proprio come questa sera amore-

ovviamente la storia è inventata e non è successo veramente quello che racconto,semplicemente frutto di fantasia.
vi ho fatto aspettare tanto lo so.
abbiamo vinto la supercoppa💙❤️🖤💙

mi corazón para ti ||pablo gavi||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora