pablo era ancora in arabia,dopo la vittoria col betis doveva disputarsi el clasico per la finale di supercoppa spagnola.
ovviamente lui non perse tempo a chiedermi di venire,diceva "pago tutto io nessa ti faccio portare qua il più veloce possobile".
insomma ha insistito davvero tanto e alla fine dissi di si,avevo l'aereo il sabato mattina presto cosi da arrivare verso le quattro del pomeriggio.
ovviamente a pablo non avevo detto che sarei partita anzi avevo detto che proprio non potevo venire,un "no" secco.
volevo fare una sorpresa dato che una volta tornato dagli allenamenti io sarei gia stata nell'albergo prenotato dal barça.
mi ero già messa d'accordo con un assistente di xavi che venne a prendermi in aereoporto fino a portarmi all'abergo.
una volta entrata in canera di pablo non feci altro se non aspettare il suo arrivo.all'improvviso sentii muoversi la maniglia della camera così mi nascosi dietro la porta di casa in modo da spaventarlo.
all'inizio volevo fare qualcosa di romantico ma poi quest'idea sparì dal mio cervello.
dopo aver aperto la porta entrò in camera e mentre richiudeva la porta saltai fuori urlando "boo",la sua faccia era da riprendere.-puta madre!-
scoppiai a ridere per la sua faccia dopo lo spavento,una volta aver realizzato il fatto che io abbia fatto più di otto ore di viaggio,sia stata in camera sua per fargli una sorpresa e abbia realizzato che ero realmente io,rilassò i muscoli del viso e mi baciò.
-sei peggio dei bambini-
-come sono andato gli allenamenti?-
-molto bene,sono prontissimo per domani-
-hai preso un biglietto per me?-
-eh no come potevo pensare che saresti saltata fuori dal tuo nascondiglio facendomi prendere un infarto?-
mi misi a ridere mentre lui stava già col telefono pronto a chiamare xavi per avere un posto li allo stadio oppure in panchina.
-xavi,un lugar para nessa en la tribuna? por favor mister!
sisi,va bene-salutò il suo allenatore non prima di averlo ringraziato e mi abbracciò.
-potrei stare vicino allo staff,ora vado a farmi una doccia.
non aspettarmi sveglia--ma come non mangiamo?-
-sono due ore avanti qui nessa-
-mangerò domani allora,buona doccia-
il giorno della partita chiamai nic per sapere come stava andando il lavoro dato che avevo scambiato il turno con una nostra collega,mi disse che era tutto sotto controllo e che dovevo solo occuparmi di gavi,divertirmi e dare un saluto a frenkie da parte sue.
mancava poco alla partita cosi mi iniziai a preparare per andare allo stadio.
misi la maglia di pablo,la tuta del barcellona con sotto una maglia termica cosi da mettere solo la felpa del barcellona sopra(ovviamente).
sistemai i capelli e misi un po' di trucco per poi prendere la mia borsetta e scendere a prendere un taxi.
dissi all'autista di portarmi allo stadio per vedere el clásico.
mi è sempre piaciuta come partita,sin da piccola vedevo giocare messi,ramos,xavi,ronaldo e insomma era il mio sogno vederli dal vivo.
questo era il mio primissimo clásico in assoluto,ero super emozionata ma anche in ansia per la supercopa.
insomma avevamo l'occasione di vincere il primo titolo con xavi in panchina,il primo titolo della stagione e vincere un clásico,se avessiml vinto,cosa c'era di piu bello?
nulla,vincere contro il real madrid e sentire il calore dei culers dallo stadio è la sensazione migliore di tutte.una volta arrivata allo stadio andai subito negli spoaitoi per parlare con gavi.
bussai alla porta ed entrai subito dopo aver sentito un "avanti".-mi serve pablo-
-uuh pablo ti cerca la tua fidanzatina-
araujo faceva sempre così,prendeva in giro sia me sia pablo,tutto questo perché c'è un legame di amicizia tra noi.
-gne gne, dov'è pablo?-
-sto arrivando!-
pablo corse da me a petto nudo con solo i pantaloncini,calzettoni,parastinchi e le sue bellissime scarpe.
uscimmo fuori dallo spoiatoio per parlare un attimo con calma anche se quello che avevo davanti mi distraeva.-allora?-
-non esistono magliette?-
-scema che ti piace tanto,che mi devi dire lo sai che gia sono in ansia-
-volevo augurarti buona fortuna e dirti che ti amo pablo-
due semplici paroline,cinque lettere e un significato celato dietro.
un peso svuotato dal sacco davvero.
sapevo che lui non me lo avrebbe detto mai,infatti mi baciò e tornò a cambiarsi,però me lo disse in un altro modo qualche oretta dopo.
segnò un gol bellissimo che mi dedicò e fece due splendidi assist a lewandowski e pedri.
a fine primo tempo corsi da lui per abbracciarlo e baciarlo,avevo le lacrime agli occhi quando segnò,nel clasico,in una finale aveva molta piu importanza e so che sarebbe andato a letto per la maggior parte delle sere a venire pensando a quel gol.-nessa ti amo anche io hai visto?-
-pablo non devi dirmelo se-
-nonono nessa davvero guarda! ho segnato in un clasico di supercopa solo grazie a te che mi dai sempre un motivo in più per giocare bene,quindi si vanessa ti amo e te l'ho dimostrato-
-me l'hai anche detto..-
ormai ero in un fiume di lacrime e mi rifugiai tra le braccia che più mi facevano sentire al sicuro in questo mondo.
si fa presto effettivamente a dire "lo amo da impazzire" quando davvero ti senti legata ad una persona,io con pablo ci sono andata con calma,mi sono abituata alla sua vita e alle sue abitudine che sono diventate le mie e lui alle mie che sono diventate sue.
per molte persone stare con un calciatore puo sembrare bellissimo ma tante quando si trovano in questa situazione non riescono a viverci perché sostanzialmente non sono "quasi mai" a casa e hanno dei ritmi degli orari delle abitudini e delle cose da seguire precise (dieta,esercizi,palestra,contratti con nuove squadre,trasferte ecc.)
io non avevo questo tipo di problema con pablo anzi,io amo la sua vita e amo lui.eravamo campioni,avevamo vinto la supercopa spagnola.
il primo titolo con xavi e speriamo uno dei tanti che verranno.
tutti i calciatori erano felici a festeggiare in campo,guardavo i loro occhi e leggevo tutta la felicità possibile che si poteva avere.
ma soprattutto guardavo gli occhi del mio uomo,leggevo invece un mondo dentro che alle altre persone è completamente nascosto,vedevo felicità ma allo stesso tempo vedevo quanto era emozionato e commosso.
forse finalmente si era reso conto di quanto speciale e forte è come calciatore e come persona,altrimenti non avrebbe vinto il pallone d'oro e non sarebbe così circondato da persone che lo amano come amici,famiglia e perché no,anche io.
lui mi diceva sempre
"il vero trofeo è avere chi mi ama al mio fianco,ma ovviamente sono grato di averne vinto uno così importante"
difficile spiegare le emozioni che sentivo io e che sentivamo tutti noi,rimasi a guardare la premiazione e busi che alzava la coppa con le lacrime di gioia,io mi commuovo per qualsiasi cosa e questa è una delle cose più belle che potessi mai vedere.
una vittoria al clásico con la vincita di una coppa..
ancora non ci credevo!
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mi corazón para ti ||pablo gavi||
Romancei miei occhi nei suoi,come un'eclissi di luna