Prologo

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Sparatorie, inganni, violenza, corruzione, lotte, lacrime,  sangue... 

Cosa mai potrebbero avere a che fare questi elementi con una semplice ragazza giapponese che finora ha sempre dedicato la sua vita a  suo padre e al lavoro? 

Scommetto che ve lo state chiedendo vero? 

Beh allora sarà il caso che vi rinfreschi un po' la memoria...

Mi chiamo Reiko Hasakura, 26 anni e da essere una classica ragazza lavoratrice che tralasciava divertimenti e uscite con gli amici per lavorare quasi a tempo pieno in una boutique, sono diventata, per colpa di mio padre, una cameriera nella magione di uno dei più pericolosi boss della Yakuza di Tokyo: Suguru Reiji, il quale aveva ceduto tutto il suo potere al figlio da poco trentenne Niragi. 

Sono stata la sua cameriera personale per risarcire l'enorme debito che quello zuccone di mio padre aveva accumulato con Suguru.

 Cosa posso dirvi di Niragi?  

Che è il più insopportabile, viziato, arrogante, pervertito, maniaco omicida che abbia mai visto! temuto ancor più del padre, Niragi si è costruito il suo bell'impero diventando uno dei boss più giovani tra i più temuti e rispettati.

Vivere con Niragi non è stato facile pensando solo che il primo giorno che lo conobbi mi rubò un bacio senza nemmeno conoscermi, senza considerare anche le volte in cui me lo sono ritrovato a letto con me e a tutti i "dispetti" che mi ha fatto. Però col passare del tempo, ho imparato a conoscerlo, gli ho donato la mia verginità e grazie anche all'aiutino di suo cugino Chishiya, il suo amico Karube e un imprevedibile rivale di gang: Ryuji che hanno portato un bel po' di scompiglio tra me e Niragi, ora, incredibile a dirsi,  è diventato il mio fidanzato. 

Dopo non so per quale miracolo, dopo essersi imbucati nella nostra prima gita insieme, Chishiya,Karube e Ryuji ci hanno finalmente regalato la privacy che io e Niragi tanto desideravamo e ora siamo insieme alle terme a goderci la nostra vacanza.  

Ah dimenticavo! Niragi ha finalmente sciolto il debito di mio padre perciò ora non sono più una dipendente di casa Suguru. 

Reiko

Appoggiata teneramente sulla spalla nuda del mio Niragi, fissavo la vasca per koi che era nel giardino privato della nostra stanza, seduti sul futon,  finalmente eravamo soli, nel sottofondo dello scrosciare dell'acqua mossa dai pesci e dai grilli che in concerto si esibivano sparsi per i giardini dell'hotel. Alzai lo sguardo verso Niragi inebriandomi della sua bellezza: con quei lunghi e fini capelli neri cosi morbidi da non voler mai smettere di accarezzare, lo sguardo fiero ma allo stesso tempo rilassato che guardava dritto davanti a sé e il petto nudo non troppo muscoloso ma con il suo particolare fascino da modello.

 Si voltò sentendosi osservato e mi sorrise dolcemente dandomi un bacio sulla fronte: un gesto semplice ma che adoravo. 

- Perché mi guardi? vuoi fare il secondo round? - mi chiese ghignando come suo solito ricordandomi che a parte il Niragi "gentile" c'era anche il Niragi " pervertito" con me. 

- Ahaha scemo! no sono stanca - risposi dandogli un piccolo colpetto sulla spalla. 

- Ma io no - disse lui spingendomi sul futon e stendendosi su di me.

- Ahaha Niragi dai! ahaha - gli posai le mani sulle sue forti spalle e lui afferrandomi i polsi me li bloccò contro il futon. 

- Finalmente sei la mia ragazza ufficiale, non ti va di festeggiare? - mi fa lui iniziando a baciarmi il collo. 

- Ma lo abbiamo appena fatto - gli risposi gemendo ogni volta che le sue labbra mi sfioravano, come fa ad essere cosi tremendamente sexy? 

- Ma io sento che lo vuoi fare il secondo round - mi sussurra all'orecchio con quella sua voce roca che solo lui sa fare e capace di sciogliermi ogni volta. 

Ormai era fatta, risposi ai suoi baci gemendo e appena lui mi lasciò andare, lo afferrai per il collo avvicinandolo a me e baciandolo a mia volta. Lui rispose e nel mentre lo sentivo ghignare soddisfatto. Ci baciavamo mentre gli accarezzavo il torace magnificamente liscio e tonico mentre lui mi accarezzava i fianchi salendo sul seno e accarezzandolo. Si spostò con la testa sul capezzolo sinistro baciandolo e leccandolo con la punta della lingua, gesto che mi fa uscire di senno. 

- Ah! ma come mai mi faccio convincere sempre? - gli chiedo sorridendo. 

- E' perché non puoi resistermi - ghignò lui soddisfatto finché all'improvviso il suono del suo cellullare ci fece sussultare- 

- Lascialo suonare - disse lui continuando a baciarmi e ad accarezzarmi scendendo con la mano verso le mie parti intime ma il cellullare non  smetteva di suonare e spense il momento. 

- Chi cazzo è ora!? -  disse Niragi irritato alzandosi e andando a rispondere: 

- CHI E' ?! - urlò cambiando immediatamente espressione subito dopo aver capito chi c'era dall'altra parte della cornetta. 

- E ora come sta? -  

- Chi è? - mi avvicinai preoccupata. 

- Va bene, arrivo subito.

- Dobbiamo andare- mi dice deciso posando il cellulare sul comodino al suo fianco. 

- Che succede? - gli chiedo. 

- Una gang rivale ha assaltato casa mia. Mio padre è ferito ed è in ospedale. Dobbiamo tornare a Tokyo -  disse serissimo. 

Pensavo che finalmente avremmo potuto avere un po' di pace ma effettivamente nel mondo degli Yakuza non esiste pace. 

- Chi è stato? Ryuji? - gli chiedo mentre chiudevo le valigie in fretta e furia. 

- No. E' stato qualcun altro. - rispose lui freddo ormai tornato nel suo ruolo di boss. 

Le valigie erano pronte e senza attendere oltre ci mettemmo in marcia verso Tokyo. 

Credevo che fosse tutto finito e invece stava solo cominciando un altro serio problema....

Spazio autrice: 

Ciaone a tutte! ecco qui  con il prologo del nuovo libro! I nostri due piccioncini non hanno ancora una volta avuto modo di godersi la vacanza ma villa Suguru è stata attaccata e il padre di Niragi è stato ferito. Chi ci sarà dietro all'attacco?  Una nuova avventura per i nostri protagonisti sta per iniziare! 





Il figlio del Boss 2 //NiragiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora