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Correndo all'impazzata, ferito,  senza armi né auto, inseguito da...non so ho perso il conto!
Mi guardai alle spalle e loro erano ancora lì che mi inseguivano ma per mia fortuna trovai un vicolo stretto e mi ci infilai nascondendomi alla vista dei miei inseguitori.

Per un secondo ci fu silenzio appena loro non mi viderò più ma restarono nei paraggi guardando ovunque nella speranza di trovarmi, mentre io schiacciato con la schiena contro il muro cercando di nascondere perfino il mio respiro speravo di non essere trovato. 
Cercai nelle tasche rimembrando a malincuore che uno di loro mi aveva distrutto il telefono poco prima. Avere paura non è da uomini e non ne sto provando ma dovevo assolutamente raggiungere Niragi e avvertirlo.

- So che sei qui intorno... - disse cantilenando il loro boss il quale, avevo visto ora per la prima volta, aveva una cicatrice che partiva dal naso proseguendo in orizzontale lungo la guancia  destra inoltre, al contrario di quel che pensavo sapeva parlare un po' il giapponese, non in modo molto corretto ma si faceva capire anche troppo bene...
Lo vidi pattugliare davanti allo svincolo dov'ero nascosto come se sapesse che ero lì e si stava solo divertendo a giocare al gatto e al topo.

- Se credevi di riuscire a farmela ti sei sbagliato Yakuza! Fai parte degli uomini di Suguru Reiji vero?  Come mai non ho ancora avuto modo di conoscere il tuo boss? Ora sua moglie ha il controllo vero? Visto che ci sei, quando torni da lei dille che Do Gang-jae attente con ansia di incontrarla! - continuava a parlare muovendosi in modo confusionario come se fosse un ubriaco che non si reggeva bene in piedi.

Mi guardai indietro e proseguendo lungo il vicolo camminando di traverso strisciando la schiena contro il muro, vidi che alcuni di loro stavano passando anche da lì. Per mia fortuna essendo notte e non essendoci luci non ero visibile facilmente, camminai guardando un po' da un lato e un po' dall'altro cercando di tenere d'occhio i loro movimenti. 
Volto lo sguardo non c'è nessuno, riprendo a camminare lentamente per non farmi sentire, giro di nuovo lo sguardo e sussulto appena vedo  quel Do Gang-jae piazzato davanti all'ingresso del vicolo che mi fissava ridendo come uno psicopatico ricordandomi vagamente il Joker di Batman.

- Ti ho trovato Yakuza - disse mantenendo quello sguardo

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- Ti ho trovato Yakuza - disse mantenendo quello sguardo.

- Ora morirai - aggiunse poco prima di estrarre la pistola dai pantaloni e puntarmela contro. Sgranai gli occhi e iniziai a camminare di traverso il più velocemente possibile lungo il muro per raggiungere l'uscita del vicolo. Gang-jae mi guardava mentre mi puntava la pistola contro e rideva, rideva come un pazzo guardandomi.
Raggiunsi la fine e contrariamente a quel che mi aspettavo non sparò ma nel frattempo i suoi avevano fatto il giro e me li ritrovai alle spalle.
Provai ad ignorarli e corsi via scansando i colpi di pistola che cercavano in tutti i modi di raggiungermi.

Sentii Gang-jae urlare qualcosa ai suoi in coreano mi voltai un attimo ed uno di loro sparò ancora cercando di colpirmi, mi voltai di nuovo riprendendo a guardare avanti a me finché non sentì delle urla seguite da un altro colpo di pistola che però non era rivolto a me.
Mi voltai ancora e vidi Gang-jae che aveva appena sparato al suo sottoposto mentre sghignazzando mi guardava fuggire.  
Riuscii a scappare, non so per quale motivo ma a quanto pare Gang-jae aveva deciso di lasciarmi andar via ora dovevo correre da Niragi.

Il figlio del Boss 2 //NiragiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora