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Angolo autrice

Salve a tutte 😁 rubo solo un secondo prima del capitolo per dirvi che con mio grande rammarico, pultroppo, non ho più molto tempo da dedicare a Wattpad poiché come ho già detto più volte, ho un lavoro che mi porta via abbastanza tempo e quindi tra stanchezza, lavoro e doveri generali ho modo di scrivere raramente e pochissime parti alla volta.
Ovviamente io in primis odio lasciare le storie a metà e abbandonarle,giacchè io stessa ho letto storie che poi sono state abbandonate e la cosa non mi piace.
Anche se sono stata dell'idea più volte di spostare questa storia nelle bozze ho deciso di non farlo proprio perché ho comunque intenzione di finire il libro ma ripeto con i miei tempi per le motivazioni che vi ho già detto. Detto questo vi lascio al capitolo che finalmente può essere pubblicato. 

Scusate se è corto 😅

  Niragi

Mi avvicinai a Kyuma guardando anche il corpo ormai spento di Ryuji.

- Mi dispiace Kyuma se fossi stato più vigile... - iniziai a parlare ma il ragazzo mi interruppe.

- Esatto. E tu saresti il boss? - mi rimproverò Kyuma afferrandomi dal bavero della camicia.

- Mio fratello è morto per colpa tua. Che cosa credi che debba fare ora? Con che coraggio ti fai chiamare "boss"!? - mi parlò a voce bassa quasi come volesse privacy anche se era chiaro che fosse furioso.

- Hey aspetta un istante!- Karube alzò la voce posizionandosi tra me e Kyuma e spingendolo via l'obbligò a lasciarmi andare.

- Non ti permetto di parlare così al mio boss è chiaro? Niragi pensa sempre a tutti noi! È il miglior boss che esista e se non ha potuto aiutare Ryuji è stato solo perché anche lui era alle prese con il nostro nemico! Se fosse stato libero di agire si sarebbe preso lui quel proiettile te lo garantisco! -

- Confermo. Anche io sono boss del clan Shuntaro ma ho deciso di sottostare alla famiglia Suguru perché sono dei grandi leader- si avvicinò anche mio cugino sorprendendomi.

Dice sempre e solo cattiverie su di me e ogni tanto se ne esce con queste frasi...

Kyuma sogghignò mettendosi le mani ai fianchi e sospirando.

- Per rispondere alla tua domanda, potresti unirti a noi e vendicare tuo fratello - gli dissi e li alzò lo sguardo verso di me.

- I coreani hanno ucciso Ryuji, non Niragi - disse Chishiya.

- E secondo voi dovrei lasciar correre? - disse Kyuma

- No! Ti appena detto di unirti a noi e aiutarci a fare fuori quei bastardi! - Karube alzò ancora il tono, chiaramente irritato dal fatto che Kyuma non mi portasse il minimo rispetto ma infondo era ovvio che  fosse cosi....

- Niragi, sarà meglio rientrare. Questo qui è seriamente convinto che sia tu il responsabile, non serve insistere  - disse mio cugino affiancandomi.

Fissai ancora Kyuma prima di voltarmi e accompagnato dai miei due compagni mi stavo avviando verso la porta.

- Ci vediamo al funerale - dissi senza voltarmi.

- Oserai presentarti? - rispose Kyuma

- Certo - chiusi il discorso e andai via.

In macchina nessuno spiccicò parola finché Chishiya seduto sul sedile del passeggero spezzò quel silenzio:

- È solo arrabbiato, vedrai che sarà lui stesso a tornare da noi -

- Si, lo credo anche io. Non è un idiota si vede che ha capito cos'è successo, per ora andremo al funerale e poi aspettiamo che sia lui a venire a parlarmi di nuovo.-

Due giorni dopo...

Mentre l'eco delle parole dei famigliari addolorati riempiva il silenzio del cimitero io in piedi assieme ai miei uomini, Reiko e Chishiya fissavamo la bara chiusa di Ryuji. Su di essa una corona di fiori ornava il legno mogano e il profumo di quei fiori dai colori cupi il cui nome mi sfugge inebriava i nostri sensi.
Kyuma, addolorato, era il più vicino e fissava anche lui la bara senza quasi batter ciglio e soprattutto senza rivolgerci lo sguardo nemmeno per errore.

Il funerale fu molto sentito, diedi un ultimo sguardo a Kyuma poco prima di allontanarmi  senza ricevere  riscontro. Chishiya mi guardò come per dirmi " Dagli tempo" anche se non mi ci voleva lui per capirlo, infondo sono in lutto anche io, è morto uno dei miei e non è cosa da poco....

Un mese dopo...

Finalmente la mia villa era stata ricostruita ed ora era pronta per essere abitata....

- Avete tutto? - chiese mia zia sorridendo

- Si zia grazie mille - risposi mentre Reiko al mio fianco salutava con un educato inchino e Chishiya ci guardava in piedi accanto a mia zia.

- Grazie davvero per l'ospitalità - disse mia madre con un leggero sorriso, sfiorando le mani della cognata.

- Per qualsiasi cosa noi siamo qua- disse mia zia a mia madre ricambiando il sorriso.

Dopo esserci salutati, finalmente tornammo a casa mia, gli interni erano completamente cambiati tra parquet e mura di marmo bianco, la scalinata che conduceva ai piani superiori era in parquet con una ringhiera vetrata.
La sistemazione delle stanze del piano superiore non era cambiata anche se gli interni si.
Riapii la porta della mia vecchia stanza e tutto ciò che era avvenuto là dentro riaffiorò nella mia mente come se fosse passata una vita che non ci rimettevo piede quando comunque era passato solo un anno scarso.

- È ancora più bella di prima - disse Reiko entrando anche lei sorridendo mentre si guardava attorno e questo mi riportò alla mente di quando la vidi entrare qui per la prima volta...

-Hey ti ricordi di quando ci siamo conosciuti? - le dico avvicinandomi, lei mi sorride imbarazzata.

- Certo - risponde lei arrossendo e guardandosi i piedi come se fosse la prima volta che mi vede.

- Eee ti ricordi cos'è successo quel giorno? - le sussurai soavemente nell'orecchio e senza darle il tempo di far nulla l'afferrai dalle braccia e la spinsi sul letto esattamente come la prima volta che la conobbi.

Reiko rise avvolgendo il mio collo attorno alle sue delicate braccia e fissandomi poi alla fine mi baciò. Ricambiai il suo bacio passionale, sembrava essere passata un eternità da quando l'avevamo fatto l'ultima volta, inziiao a spogliarla lentamente e delicatamente baciandole il collo e scendendo lungo le clavicole mentre i nostri reparti iniziarono ad affannarsi sempre di più. Era passato così tanto che non ce la feci più a resistere e mi sciolsi la cintura ed i jeans neri mostrandole la mia erezione gonfia coperta dai boxer.

Lei mi guarda come una cerbiatta in trappola, io la guardo a  mia volta come un leone che è riuscito ad acchiapparla  e senza attendere oltre la feci mia li come la prima volta....

Il giorno dopo mi svegliai con la mia dolce metà che dormiva nuda appoggiata sul mio torace, afferrai il telefono dal comodino e trovai un messaggio da parte di Karube:

Boss, abbiamo ricevuto un messaggio da Gang jae vieni appena puoi, intanto te lo inoltro.

Feci scorrere il messaggio e sotto di esso ce n'era un altro: quello inoltrato:

Che bella cerimonia sentita per il tuo amichetto Niragi. 🥱
Volevo complimentarmi con te anche per la costruzione della tua nuova "casa".  In realtà ti scrivo solo per questo... Come ho avuto il numero del tuo cagnolino? Beh ognuno ha i suoi mezzi e comunque ho notato che hai davvero una fidanzata molto carina, potrei farci un pensierino 😏

Se avessero potuto, I miei occhi sarebbero diventati rossi dalla rabbia! Mi sta spiando è chiaro e a quanto pare è successo proprio quello che non volevo e Gang jae ha scoperto di Reiko....

Non preoccuparti tesoro, ti proteggerò io da quello lì.....

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⏰ Ultimo aggiornamento: Apr 12, 2023 ⏰

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