Epilogo

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Sapete cosa significa essere arrivati finalmente alla fine? Quella sensazione di aver vinto una battaglia che è durata anni? Una di quelle battaglie feroci, piene di rabbia, piene di disprezzo e piene d'odio. Quelle sono state le battaglie più dure della mia esistenza, ma ora, sognando ancora ad occhi aperti mi immagino ancora quel bambino, pieno di cicatrici, pieno di diversità  e pieno d' odio verso se stesso. Solo una persona ha saputo cambiare la mia vita trasformandola in una favola, una di quelle che però non possono essere girate dalla Disney, una di quelle favole divise tra l'odio e l'amore verso se stessi, verso il prossimo... proprio sul finale, la favola diventa realtà. Lei con i capelli sparsi sul cuscino del mio letto, le lenzuola che coprono il suo corpo asciutto e minuto, le sue labbra socchiuse  e il suo amore tutto dedicato a me.

"Smettila di fissarmi, sei inquietante." Mi strappa una risata di pancia, una di quelle che non si dimenticano facilmente, i suoi occhi verdi si aprono lentamente facendomi sentire l'uomo più felice e più completo del mondo.

"Non sono inquietante, sono bello e basta." Si avvicina stampandomi un bacio sul petto.

"Buongiorno marito." Sorrido sentendola vicina, sentendola unicamente mia.

"Buongiorno moglie." Si alza di colpo dal letto e corre verso l'armadio.

"Oggi abbiamo l'apertura per l'ospedale, ricordi?" No, l'ho praticamente scordato, ma di certo la colpa non è mia, soprattutto se mi gira nuda per casa.

"No, l'ho dimenticato... rinfrescami la memoria per favore." Mi sorride fiera di essere la donna della mia vita.

"Abbiamo aperto un ospedale per ragazzi problematici, circa un'anno fa e tu hai contribuito alla sua costruzione dandomi in 72% delle azioni." Quello che conviene a te cara?

"Questo lo ricordo perfettamente mia cara moglie, quello che non ricordo è il motivo della mia presenza." Mi fulmina con lo sguardo ma subito sorride.

"Un giorno importante per me... dovrebbe esserlo anche per te. Vorrei la tua presenza quando taglierò il nastro." Mi alzo, le vado incontro e l'abbraccio piano senza soffocarla.

"Se è quello che desideri." Sussurro leggermente al suo orecchio per stampargli un bacio sulla fronte.

"Ti aspetto di sotto, preparati e non indossare il solito completo." Sogghigno felice del fatto che non mi desideri con gli abiti lustri e costosi, ma mi desidera come il grande Dio mi ha creato.

"Come desideri." 

Dopo essermi vestito e preparato come si deve arriviamo alla nostra piccola e gigantesca soddisfazione di una vita, le sue mani strette intorno al corpicino della nostra piccola stella, i suoi occhi puntati nei miei e tutto il mondo che ci osserva.

"Al mio tre, taglieremo questo nastro e non ci volteremo più indietro." I suoi occhi verdi diventano più brillanti  e sorride.

"Uno..." La stringo a me leggermente facendole sentire il mio calore.

"Due..." Il primo applauso esplode facendomi sentire fiero.

"Tre." Con le forbici taglia il nastro rosso, facendomi sentire fiero, soddisfatto di ciò che abbiamo creato insieme.

Un ottimo lieto fine per chi soffre, un ottimo lieto fine per chi crede nelle favole e soprattutto un ottimo lieto fine per chi sa amare.

Unconditionally mineDove le storie prendono vita. Scoprilo ora