Seconda Sfida

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Era il giorno in cui si sarebbe tenuta la seconda sfida se vogliamo chiamarla così, a mio parere non era una vera e propria sfida ma solo un esercitazione per vedere quanto avevamo appresso in quella settimana. Anche se a dirla tutta una settimana era troppo poco per imparare.
Vidi Ambar, Miguel e Emma in ansia, loro non avevano un quoziente intellettivo alto e per di più in quella settimana invece di seguire le lezione fecero altro.

Il primo test era di matematica, appena la prof ci consegnò i fogli vidi che era abbastanza facile, almeno per me, gli altri erano abbastanza in difficoltà.
Sopratutto Ambar e Emma.

Secondo test di geografia, anche questa la feci con facilità.
Diedi un occhiata al banco di Ellen e mi accorsi che anche lei l'aveva finito subito.

Terzo test toccava a scienze, sapete già la risposta, naturalmente la completai in 10 minuti. Il tempo massimo era di un ora. Per non dare troppo nell'occhio mi rigirai la matita tra le mani facendo finta di pensare alla risposta esatta.
Pensai veramente ma non al test ma a come sarebbe stata la terza sfida, sicuro difficile. La prima sfida, per quanto la maggior parte della classe venne espulsa, era nella media.
Non mi capacito come alcuni studenti abbiano avuto il privilegio di entrare, erano due le opzioni, o erano veramente intelligenti cosa di cui credo poco, o i loro genitori sono ricchi quindi per entrare sarà stato facile.

Quarto test chimica, non sono mai stato bravo in questa materia ma ero già sicuro che l'avrei passato. Mentre controllavo la situazione dei miei compagni mi accorsi che Kylie mi stava fissando, quella snob mi stava sempre appiccicato, non so cosa volesse da me ma, forse il mio comportamento strano l'aveva attirata. O forse aveva capito che qualcosa in me non andava bene.

Ultimo test fisica. Riuscii a finirla prima del tempo stabilito e la prof non diede alcun segno di voler aiutare gli studenti in difficoltà.

Finita la seconda sfida andai a riposarmi, ad attendermi fu Jones.
"Ciao Dean come ti è andata?", "bene" dissi, di rimando gli feci la stessa domanda e ricevetti la mia stessa risposta.
"Senti Jones, William ieri mi aveva accennato che la sezione A non è delle migliori, è vero?", la mia era una mossa azzardata ma volevo saperne di più.
"Da quel che dicono è vero" mi disse, fece una piccola pausa per poi avvicinarsi di piú per dirmi un altra cosa sottovoce, la situazione era imbarazzante ma Jones continuò a parlarmi; "E poi c'è una ragazza strana in quella sezione, si chiama Sarah".

Feci un sobbalzo tanto che anche Jones si stupí.

Conoscevo quel nome, mi era familiare, anzi no, sapevo chi era e avrei giurato a me stesso che uscito da quel laboratorio non avrei avuto più niente a che fare con lei.
Con un cenno rapido dissi al mio coinquilino che dovevo andare in bagno, uscii dalla stanza accompagnato dagli occhi increduli di Jones.

Stavo avendo un attacco di ansia quando per sbaglio andai addosso a Kylie
"Cazzo" imprecai; "stai bene Dean, mi sembri pallido" mi disse quest'ultima. Non avevo tempo di darle spiegazioni quindi cercai di alzarmi ma con scarso successo. Fu Kylie ad aiutarmi, "mi dici cosa ti succede?".
Pensai frettolosamente a dire una bugia quando dinanzi a me la vidi.

Sarah stava camminando verso di noi, riconoscerei quegli occhi fino alla mia morte.
L'occhio sinistro era marrone chiaro, normale, invece l'occhio destro aveva un cicatrice lunga da coprire metà palpebra, era di colore celeste talmente chiaro da far paura. Fu a causa di un incidente avvenuto in quel maledetto laboratorio.
Anche lei mi aveva riconosciuto, volevo scappare ma dopo avrei dovuto dare spiegazioni a Kylie.
Si stava avvicinando a noi e intravidi un espressione malevole nel suo volto.


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