L'uomo mascherato

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"Gira a destra" dissi.

Eravamo arrivati nel luogo richiesto.
C'erano volute due orette per arrivarci e nel frattempo si erano fatte le nove e mezza di sera.
Ci trovavamo in una discoteca all'aperto. Il posto di per sé era bello, dinanzi a noi c'era un cancello abbastanza grande che insinuai fosse l'entrata per la discoteca.

"Che razza di posto è" replicò William

"sembra figo, ma perché non c'è nessuno?" disse Lucas

"perché apre alle dieci scemo, non lo vedi il cartello" intervenne Kylie

"quindi noi dovremmo restarcene qua a non fare niente aspettando che apra? " parlò Aisha

"bhe almeno saremo i primi, non si è mai troppo vecchi per divertirsi" aggiunse Lucas

"Visto che abbiamo una mezz'oretta di tempo, Sarah puoi dirci il piano" rispose William.
Tutti si voltarono a guardarmi, merda non avevo ideato nessun piano.

"io, io ecco veramente.." balbettai dall'imbarazzo

Lucas sembro deciso a dire qualcosa,
"non ci serve un piano, Dean sicuro ci starà aspettando dentro, appena lo vedremo gli salteremo addosso, Sarah lo ucciderà e potremmo vivere tutti felici e contenti".

"o invece di ucciderlo potremmo chiamare la polizia" intervenne Kylie speranzosa

"e cosa diremo? Lui agisce in segreto, senza essere visto da nessuno, devo ucciderlo per forza" sbottai

Cercammo di decidere un piano ma non ci venne niente in mente. Nel frattempo vidi altre persone arrivare. Una ragazza giovane ci chiese se stessimo in fila e risposi facendo cenno con la testa.

Era arrivata l'ora di apertura e vedemmo un uomo di colore aprire il cancello. Egli si posizionò davanti per raccogliere i biglietti.

"servono i biglietti?" mi bisbigliò William

"cavolo è vero" dissi

"state tranquilli ci penso io" ci raggiunse Lucas. Detto ciò ci oltrepassò e andò a parlare con l'uomo.

"Io e i miei amici vogliamo entrare"

"biglietti prego" ordinò.

"questo è il problema, abbiamo per-" Lucas non fini la frase che l'uomo gli venne faccia a faccia in maniera minaccioso

"biglietti o non entrate".

Intervenne Kylie.
"Scusi ma noi non abbiamo i biglietti, abbiamo ricevuto un invito da parte di Dean Martin". A quelle parole l'uomo sembrò ripensarci.

"entrate" ci ordinò.

Appena varcata la soglia del cancello entrammo dentro la discoteca ed era stupenda, luci di ogni tipo, un palco immenso e un mini bar per prendere da bere.

"Troppo Figo" disse Lucas

"Non montarti la testa, ricorda che non siamo venuti qua per divertici, dobbiamo trovare Dean" intervenne Aisha.

Era passata ormai un ora e nessuna traccia di Martin. Nel frattempo Kylie stava parlando con un ragazzo, Lucas si era ormai buttato completamente nella festa, Aisha stava prendendo qualcosa da bere. A osservare la situazione c'eravamo io e William, non potevamo farci sfuggire niente.

"Allora da come vedo non sei tipo da festa" dissi

"esatto, le odio non fanno per me, in questo momento preferirei starmene a lavoro"

"tu invece?" continuò

"sono una persona neutra, non fa differenza. Se proprio una mia amica mi costringe allora faccio uno sforzo e ci vado, ma se posso scegliere preferirei starmene a casa a guardare la televisione"

"scelta saggia" rise William.
Non lo avevo mai visto ridere, dovevo ammettere che era proprio bello quando sorrideva.

Decisi di continuare la conversazione.

"Sembra strano che riusciamo a comunicare nonostante questa musica assordante non trovi"
Mi accorsi che Conner non era attento alle mie parole, stava guardando qualcos'altro.

"Sarah lo vedi quel tizio laggiù?", mi indicò un uomo con la camicia bianca e i pantaloni eleganti, sembrava avesse usato il gel per capelli, ma la particolarità che mi colpí di più fu la maschera che indossava. Era strana, non era una di quelle maschere cinesi o come nelle serie.
Aveva una bocca deformata da cui spuntavano denti disegnati, nella parte degli occhi c'erano due fessure realizzate per far vedere realmente gli occhi della persona che stava indossando la maschera. Le sopracciglia disegnate facevano paura, si intravedevano due cerchi abbastanza piccoli e di colore rosso fuoco spuntare sui due punti che dovevano essere le parti delle guancie.

Mi resi conto tardi che William non stava guardando l'uomo di per sé ma la pistola che teneva in bella vista vicino alla gamba sinistra.

"Sarah chiama subito gli altri" mi ordinò

mi precipitai da Kylie intenta a interrompere il suo chiacchiericcio, in cambio ricevetti un occhiata d'odio dal tizio con cui stava parlando.

"Che diavolo succede" mi disse.

Nel frattempo presi Aisha con me e Lucas.

"ei bella calma, stavo appena iniziando a divertirmi" esclamò Lucas scorbutico.

Lo portai nel punto dove ci aspettava William e feci per indicare l'uomo che avevamo visto prima

"ha una pistola" disse Aisha sottovoce

"oh cazzo" replicò Lucas

L'uomo mascherato ci aveva visto e fece per incamminarsi nella nostra direzione

"dobbiamo scappare" disse Kylie

Vidi che stava affretolando di più il passo

"subito!"

"aspettate ma se quello è Dean possiamo.." intervenni

"non c'è tempo, lui è armato, tu hai solo un coltello" sbottò William

Non feci in tempo a dire altro che Lucas mi prese il polso e mi trascinò via.

Corremmo a piú non posso ma fummo bloccati da cinque uomini grossi.

"Fermi dove siete" disse uno di loro.
Non erano armati quindi cercammo di scappare.
Ne vidi uno afferrare Kylie per bloccarle le mani in maniera che non potesse fuggire, William cerco di difenderla ma inutilmente, fu bloccato anche lui.
Aisha cercò di difendersi da sola ma per quanto fosse brava nelle arti marziali non riuscii a liberarsi dall'uomo che la teneva stretta.
Lucas cercò di non opporre resistenza per paura che potessero fargli del male.

Io ero l'unica libera, era una mossa azzardata ma era l'unica soluzione non avrebbe servito granché ma avrei provato ugualmente, cercai di prendere il coltello ma l'uomo rimanente mi blocco entrambe le mani, cercai di dimenarmi ma inutilmente.

"Lasciami" gridai.
Anche gli altri cercarono di dimenarsi e gridare aiuto quando sentimmo una voce avvicinarsi.

"È tutto inutile urlare, i miei uomini non vi lasceranno.." disse la persona che avevamo visto prima io e William.

Ci guardò uno a uno e il suo sguardò si posò su di me.

"Avrei immaginato che avresti portato compagnia" e detto ciò si tolse la maschera.

Era Dean.




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