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- idol!Hoseok
- idol!Jimin
- hobipalooza
- smut: 🔞✅
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Jimin pensava che avrebbe affrontato quattordici ore di volo per spostarsi da Seoul a Chicago per sostenere il suo hyung preferito, perché era stato il primo al quale aveva fatto ascoltare l'intero album e lui semplicemente desiderava con tutto sé stesso essere presente. Hoseok non sapeva che Jimin l'avrebbe raggiunto, era stata una decisione presa all'ultimo secondo anche se ci aveva rimuginato su per settimane intere ed ora eccolo lì, a scappare dai paparazzi in aeroporto affinché non venissero rilasciate troppe foto di lui. Atterrato a Chicago, aveva preso un'uscita speciale, dedicata alle persone famose e fortunatamente nessuno l'aveva visto o riconosciuto.
Quando aveva bussato alla porta della stanza d'hotel di Hoseok e il maggiore gli aveva aperto, la sua espressione era stata senza prezzo, troppo emozionata e deliziata per essere descritta in poche parole. Lo hyung lo aveva trascinato dentro la stanza, lo aveva abbracciato forte e gli aveva sussurrato all'orecchio che, da quando era atterrato circa tre giorni prima, non era riuscito ad avere un vero e proprio pasto perché troppo agitato ma in quel momento, solo alla sua vista, aveva sentito il desiderio di uscire insieme a mangiare qualcosa e così avevano ordinato il servizio in camera perché Jimin era troppo stanco per camminare in giro per la città. Avevano assaggiato leccornie coreane distesi sul materasso, imboccandosi a vicenda, raccontandosi quel poco che era accaduto nelle 72 ore in cui non si erano visti. Perché Jimin era andato a trovare Hoseok in sala prove ogni singolo giorno, anche solo per dieci minuti però la sua presenza non era mai mancata, spesso lo aveva aspettato anche fino a tardi ed erano state quelle piccole attenzioni ad aiutare Hoseok a portare a termine preparazione dopo preparazione.
«Mi sentivo così solo qui. Come se fossi entrato in una stanza buia che mi ha inghiottito.» Gli aveva confessato mentre beveva un sorso d'acqua. Non poteva consumare alcolici il giorno prima della sua esibizione. «E poi tu sei arrivato e sei diventato la mia luce.» Aveva concluso. Jimin era scoppiato a ridere, dandogli una amichevole pacca sulla spalla.
«Come fai a dire queste cose con così tanta leggerezza?» Lo aveva preso in giro.
«È la verità. Non sai quanta pace e sicurezza mi infonde la tua presenza.» Hoseok aveva ripreso a mangiare e Jimin non era riuscito a commentare, fissando ogni suo dettaglio, nascondendo le mani sotto alle gambe per resistere all'urgenza di avvicinarsi e toccargli i capelli, accarezzarlo, attirarlo a sé.
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Sweet pills of happiness | bangtan
FanfictionQuesta sarà una raccolta di piccole storie, singole pubblicazioni dove i protagonisti saranno i sette membri dei Bangtan ed ogni capitolo racconterà brevi ma intensi scorci di vita. Non c'è una vera e propria storia, non ci sarà una trama unica perc...