rendezvous in the gym - kookv

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- alternative universe

- strangers to lovers

- leggero angst

- smut: accenni 🔞

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Taehyung odiava andare in palestra.

Taehyung odiava dover usare quei macchinari e sentire le urla del suo personal trainer quando lo incitava a fare meglio.

Taehyung odiava sudare e odiava i suoi amici per avergli regalato un abbonamento annuale per il compleanno perché, per come era fatto di carattere, gli sarebbe dispiaciuto troppo sprecare soldi di altri e così aveva deciso di andarci in palestra, due volte per settimana, un'oretta appena ma per lui era una vera e propria tortura.

E quel giorno non era diverso dai precedenti. Entrò in palestra sbuffando e si diresse verso gli spogliatoi per riporre i suoi averi nel suo armadietto e poi incamminarsi verso la sala più grande dove avrebbe cominciato con un po' di stretching.

Non aveva mai prestato reale attenzione agli altri abbonati, c'era gente che andava e veniva, volti sconosciuti, a lui neanche interessava però quel pomeriggio in particolare, le sue orecchie captarono dei rumori che non aveva mai sentito prima o che non aveva mai voluto sentire. Si voltò in quella direzione e si rese conto che c'era una vastissima ala della palestra in cui lui non si era mai addentrato. Ed improvvisamente, dietro quella grossa e pesante porta nera, percepì una risata che subito lo attrasse.

Curiosare non aveva mai fatto del male a nessuno, vero?

Fu come entrare in un magnifico mondo parallelo. Quella stanza era tutta vetrata ed era a vista sul giardino retrostante la palestra, c'era lo stereo con la musica, un mini ring rialzato, sacchi da boxe appesi al soffitto. E c'era un ragazzo, pantaloncini corti neri, canottiera nera, un braccio totalmente tatuato, il sudore che gli colava dalla fronte e Taehyung notò il piercing al sopracciglio e quello al labbro. Aveva i guantoni, la sua cassa toracica si gonfiava e si sgonfiava quando respirava mentre tirava pugni al suo allenatore. Sorrideva quando sbagliava, si rimetteva in posizione e ricominciava. I muscoli delle sue braccia si ingrossavano, aveva le vene in rilievo sugli avanbracci. Taehyung era semplicemente estasiato.

Estrasse il telefono dalla tasca dei pantaloni della tuta e fece partire un video, zoomando leggermente sul corpo dell'altro ragazzo, mantenendosi in disparte per non farsi notare troppo.

E poi l'istruttore disse al ragazzo di puntare più saldamente il piede destro a terra, di chiudere leggermente i gomiti e ricominciarono da capo ma il corvino non sbagliò mezzo colpo, andarono tutti perfettamente a segno e fu l'insegnante stesso a doversi fermare per riprendere fiato. Il ragazzo scoppiò a ridere, Taehyung si mise a ridere a sua volta.

Sweet pills of happiness | bangtanDove le storie prendono vita. Scoprilo ora