Questa sarà una raccolta di piccole storie, singole pubblicazioni dove i protagonisti saranno i sette membri dei Bangtan ed ogni capitolo racconterà brevi ma intensi scorci di vita. Non c'è una vera e propria storia, non ci sarà una trama unica perc...
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Jungkook era fastidiosamente irritato.
Lui e Taehyung avrebbero dovuto passare tutta la giornata insieme prima di dover partire per il Qatar e per Parigi, non si sarebbero visti per cinque o sei giorni consecutivi, troppi dal punto di vista del minore e quindi non gli stava piacendo per niente il fatto che il suo ragazzo avesse preferito iniziare una live all'una e mezza di notte invece che rimanere a letto con lui. Stava raccontando ai fan che i suoi genitori erano venuti fino a Seoul a salutarlo e a prendere Yeontan, non avrebbe potuto rimanere da solo a casa per così tanti giorni e Jungkook pensava che avrebbe semplicemente risolto anche con un banale post su Weverse o una storia su Instagram e quindi, dopo cinque minuti in cui si era sentito ogni secondo sempre più infastidito, si era alzato dal letto, si era tolto il pigiama, rimanendo solo con i boxer e aveva cominciato a girovagare per la casa semi nudo, passando proprio di fronte al divano sul quale era seduto Taehyung. Il maggiore alzò lo sguardo dal telefono, lo seguì con gli occhi, perdendo la concentrazione nell'osservare quell'adone greco che era il suo ragazzo, per poi rendersi conto che c'erano presenti fin troppi spettatori alla sua live e sicuramente più di qualcuno si sarebbe reso conto dei movimenti dei suoi occhi. Ecco perché sorrise alla telecamera, facendo sapere ai fan che avrebbe guardato un film prima di mettersi a dormire e aveva spento velocemente la registrazione, lanciando poi il telefono sul tavolino posto di fronte alla televisione.
Jungkook sorrise soddisfatto, mordendosi il labbro e filando nuovamente in camera, fingendo di non essere uscito da quella stanza ed esponendo gran parte del suo fisico allenato solo per avere nuovamente su di sé l'attenzione del riccio. Si lanciò sul letto e si coprì con il lenzuolo, chiudendo gli occhi.
«Sei tremendo.» Disse Taehyung, spegnendo la luce sul soffitto per poi accendere l'abatjour sul comodino.
«Tu mi hai tenuto il muso due giorni perché ho fatto una live da due ore.» Sottolineò il minore.
«Certo perché volevo portarti a cena fuori e hai ritardato più di quaranta minuti, facendo saltare la prenotazione.»
«Sapevi che ero in live.»
«E tu sapevi che saremmo dovuti uscire eppure hai deciso comunque di fare una live.»
«Beh, tu sai che dopodomani partiamo per il Qatar e per la Francia eppure hai deciso comunque di fare una live.» Quel battibecco stava diventando assurdo ed immaturo.
